EasyApple #347 - Lo dico a Giorgio
Ciao a tutti, bentornati su EasyApple. Questa è la puntata numero 347 del nostro podcast.
Quello che vi parla è un raffreddato Luca Zorzi.
E l'altro, quello normale, è Federico Travaini.
Nel senso, è brutto dire normale, nel senso quello non malaticcio.
Normale di salute, in buono stato in questo momento.
Bene, mi fa piacere, Fede, che tu non abbia ceduto ai rigori dell'inverno.
Io, ahimè, ho ceduto a un po' di raffreddore.
Speriamo che rimanga solamente quello e si levi di torno abbastanza in fretta.
Spero non vi dia troppo fastidio la voce un po' alterata.
Però, insomma, questa ho e per cui dovete un po' farvela piacere.
Facetevela, piaceretevela.
Luca, la scorsa puntata abbiamo lasciato, come sempre, i nostri ascoltatori
con uno di quei sondaggi che tanto, tanto, tanto sono apprezzati.
E abbiamo posto la domanda, come usi il tuo iPad?
E le risposte potevano essere di tre tipi.
Ovvero, lo utilizzo principalmente per la fruizione di contenuti,
quindi guardo, consumo, video, libri o guardo foto, gioco.
Oppure, risposta totalmente opposta, lo uso principalmente per creare contenuti.
Quindi lo uso per prendere appunti.
Per scrivere, per modificare foto, per montare video.
E poi c'è la risposta equilibrata, è un po' e un po'.
E diciamo, senza stravolgere le nostre aspettative...
Esatto, questa forse è la prima volta che veramente è uscito più o meno quello che mi aspettavo.
Forse ancora più sbilanciato di quanto pensassi.
Sì, ma in realtà no, perché il 75% di voi dice
io lo utilizzo principalmente per la fruizione.
Però abbiamo poi un quarto di questa torta,
che dice di fare uso dell'iPad anche per creare contenuti.
Soltanto un 3% dice lo uso quasi solo per crearne,
il restante 22% invece dice un po' e un po'.
Però comunque, io che mi colloco oggi nel 75%,
quindi lo uso solo praticamente con Infuse e Plex, ma veramente,
sono felice di vedere che però c'è una buona fetta di utenti,
di ascoltatori, che ci smanetta con l'iPad.
E ci gioca un pochettino e ci crea qualcosa, magari anche ci lavora.
E la cosa mi fa molto piacere.
Luca, tu immagino, senza dubbio, ti collochi nella fetta del 75%.
Con qualche puntata nell'un po' e un po',
la mia app principale per la produttività è Prompt,
che è un client SSH per connettermi a server e fare cose.
E quindi ogni tanto mi sposto dal 75% al 22%,
però sì, principalmente utilizzo Netflix, Plex, YouTube,
Reader e Pocket.
Queste sono le mie app più utilizzate insieme a quelle di messaggistica.
Ok, Prompt lo mettiamo nelle note della puntata,
visto che è quello che usi per...
È il mio client SSH preferito.
È un po' caretto, però è fatto da Panic, che è una garanzia.
Gli sviluppatori di Transmit, che piuttosto, purtroppo,
hanno deciso di interrompere lo sviluppo di questa app
perché non profittevole.
Spero non sia così per Prompt,
perché veramente è decisamente la mia preferita.
In quella categoria.
Ce ne sono diverse di valide, devo dire,
ma che mi piaccia come Prompt ancora non ne ho trovate.
E diciamo che il mio limite nell'utilizzare Prompt su iPad
è che non ho mai una tastiera fisica con me.
E per digitare comandi la troverei molto più comoda
che la tastiera a schermo.
Però per piccoli aggiustamenti al volo mi viene molto comoda,
tant'è che lo faccio spesso anche da iPhone.
Probabilmente uso Prompt di più da iPhone che da iPad.
Applicazioni molto valide, si sincronizzano,
si sincronizzano poi le impostazioni dei vari server
e ne ho alcune decine impostate.
E quindi veramente, veramente comodo.
Prompt app di estremo livello.
Panic è la stessa software house che ha sviluppato anche Forklift, giusto?
No.
Mi sbaglio?
No.
Loro sviluppano appunto Transmit che è un concorrente, diciamo.
Sono gli stessi di Coda.
È vero, hai ragione.
Ho fatto un po' una gaffa tremenda.
Tipo, ma la Urus è di Ferrari?
Sì.
Sì, esatto, esatto.
Una roba del genere, vabbè.
Chiedo scudo, ovviamente.
E direi di partire invece, Luca, col sondaggio,
di proporre il sondaggio della puntata 367,
sondaggio che ha proposto l'ingegner Zorzi
e chiede quanto siete maniaci dell'aggiornamento di applicazioni
e firmware o sistemi operativi?
Sì, soprattutto questo era il mio interesse sul sistema operativo in sé.
Ok, allora restringiamo il campo.
Quanto in fretta aggiornate il sistema operativo?
Cioè siete dei maniaci che appena vedete l'aggiornamento lo mettete a scaricare e partite?
O invece vi prendete un po' di tempo e aspettate che qualche altro utente abbia attastato il terreno
e abbiate la certezza che non ci siano grosse falle o problemi durante l'aggiornamento?
No, no, no.
Le opzioni sono queste due.
Non vedo una terza opzione, Luca.
Non so se tu ne hai pensato una terza.
No, vanno bene queste due.
Anzi, facciamo subito, appena ne vengo a conoscenza,
con calma e dopo molto tempo.
Dai, e con molta calma facciamo queste tre cose.
Con molta calma vuol dire quando mi ricordo,
quando il sistema mi obbliga a farlo?
Quando mi tocca barra...
Magari, ecco, con molta calma lo identifichiamo dopo più di un mese.
Allora, mettiamo...
Metteremo un range di settimane corretto.
Diventa più difficile del previsto questo sondaggio
e magari facciamolo prima per iOS
e poi la settimana prossima lo ricicliamo per Mac, giusto per...
Così, per avere un sondaggio già nel cassetto pronto.
Va bene, va bene, Luca.
La strada semplice hai scelto questa volta e non vale.
Invece andiamo di follow-up, Fede,
perché sta avendo un discreto successo la rubrica
Come ci avete scoperto,
che continuo a trovare molto interessante.
Vi invito a scriverlo.
Scriverci un tweet o una mail in cui ci dite
come ci avete scoperti,
perché finirete un po' nella Hall of Fame di EasyApple.
Questa settimana abbiamo un po' di persone
in ordine più o meno cronologico.
Abbiamo Francesco Zerbinati e Andrea Corsi
che ci dicono che ci hanno scoperto tramite iSpazio, Fede.
Abbiamo fatto una breve collaborazione con il sito italiano,
poi interrotta un po' in maniera rocambolesca.
Però, insomma,
due validissimi ascoltatori
li abbiamo trovati tramite quel canale,
quindi benvengano.
Ma brevissima collaborazione vuol dire
veramente una roba di forse neanche un mese?
No, secondo me un mese eravamo andati avanti.
Forse qualcosa di più,
però era un po' a senso unico la collaborazione,
non ci piaceva molto.
No, esatto.
Diciamo che non era proprio una collaborazione,
era una brandizzazione un po'...
Vabbè, è stata mal gestita da entrambe le parti.
Comunque, se andate a cercare,
io mi rifiuto di mettervi il link
nelle note della puntata,
però troverete anche
il logo marchiato ai spazio.
Il logo vecchio, vecchio, vecchio
realizzato da Giacomo Melzi,
mentre quello attuale è stato disegnato
dalla dolce penna di Maurizio Natali.
Fede, tra parentesi,
potremmo fare un post nel nostro blog,
così giusto per farlo,
con l'evoluzione del logo di ZApple?
Oh...
Questo sarebbe interessante.
Fede, hai un compito.
Non ti chiedo di farlo
per la pubblicazione di questa puntata,
ma quando hai tempo, magari,
mettilo insieme.
E voi...
Il segno su Google Keep.
Siete tutti i nostri testimoni,
i miei testimoni.
Fede dovrà fare questa cosa.
Se entro...
Facciamo fine febbraio,
diamogli un tempo molto lungo,
Fede non avrà fatto quanto deve,
beh, siete liberissimi
di andare a lamentarvi con lui direttamente.
Ma proseguiamo.
Proseguiamo con Nicola,
che insieme a molti altri
ci ha detto che ci ha trovato
cercando Apple nell'app Podcast.
Così come pure Andrea.
E come pure un altro Andrea,
che dice anche
mi piace come Fede racconta
come vive la tecnologia
e ci manca un programma come Casual.
Fede, l'indimenticato Casual
è rimasto nel cuore dei nostri ascoltatori.
Un podcast che, ricordiamo,
conduceva insieme a Diego Petrucci.
Allora, Casual, se non sbaglio...
Sì, Casual era solo con Diego Petrucci.
In precedenza c'era Pausa Caffè
con Diego Petrucci e Fabrizio Ronaldo.
Che è Fabrizio Rinaldi, ovviamente.
Sì, erano due podcast
con un'impronta totalmente diversa
da quella che è Easy Apple,
dove si vuole tentare di condividere insieme
nozioni, trucchetti, applicazioni,
come fare la determinata cosa.
In Pausa Caffè e Casual, invece,
si raccontava un po' come si viveva
la tecnologia quotidianamente,
in maniera tematica.
A volte si parlava, non so, di sport.
Quindi oggi volentieri mi metterei
a fare una puntata su Apple Watch
e Garmin Fenix, applicazioni per il tracking
delle attività sportive,
keeping up in emetta.
Farei anche una puntata dedicata
a come vivo tra Windows e Mac,
di quelle cose che mi stanno turbando
veramente nel profondo del mio animo.
Chissà un domani se riuscirò a trovare
il tempo e la compagnia giusta
per mettere in piedi una chiacchierata simile,
però sai quella frase che ti dico da piccolo
che è...
Più vai avanti e meno tempo avrai
per fare qualsiasi cosa.
Ecco, stranamente, Luca,
non so se anche per te,
si sta avverando e ogni giorno
è sempre più vera questa frase, quindi...
Cacchio.
Vabbè, proseguiamo.
Non importa, il tempo lo troverai di notte.
Mi è piaciuta la risposta di Alberto
che ci dice
o tramite Digitalia ho conosciuto voi
o tramite voi ho conosciuto Digitalia.
Beh, per una questione di classifiche,
chiaramente,
avrai conosciuto Digitalia tramite noi.
Io ho deciso di interpretarla così.
E Fabio, invece, ci dice
vi ho scoperti tramite l'app Podcast,
ma quando ancora si chiamava Musica,
quindi ascoltatore decisamente di vecchia data,
e mi ha fatto sorridere
leggere la parte finale della sua mail
in cui dice
per colpa vostra ho imparato ad apprezzare Apple
e nel tempo agli iPhone
si sono aggiunti diversi iPad, MacBook,
Apple Watch, Apple TV, AirPods.
Insomma, senza di voi sarei ricchissimo.
Insomma, siamo in molti a condividere
questo video.
Questo, chiamiamolo problema.
Sì, diciamo che è proprio
il business di Apple
quello di venderti prima
un prodotto ottimo
e poi farti circondare
da tutto il resto.
Perché io penso oggi a un HomePod
di cui parleremo tra qualche minuto.
È un dispositivo che dubito qualcuno
voglia prendere
se non già cliente Apple.
Già solo perché non puoi fare il setup iniziale
senza un iPhone.
Forse un iPad puoi avere,
ma sicuramente serve un dispositivo
iOS, neanche Mac.
Sì, ma allo stesso modo un Apple Watch
che anche questo ha necessità di un iPhone
a cui essere assaggiato.
La prima esperienza,
quella che ti fa sentire bene,
ti fa credere di aver fatto un investimento
positivo,
poi ti porta a circondarti
di tutti questi altri
mezzi, strumenti, perché
io ancora oggi
farei fatica a vedermi
con in tasca qualcosa che non è
un iPhone e seduto a una scrivania dove
non ho un Mac davanti e
usare un tablet sul divano che non sia
un iPad. Faccio veramente, veramente fatica.
Perché mi trovo bene.
E quindi
proprio questo è il... Mi spiace che
mi sfugge il nome, Luca.
Dammi la mano. Andrea?
Andrea, sì.
Non siamo più tanto ricco
quanto lo era qualche anno fa.
Andrea era l'ascoltatore precedente.
Ne abbiamo avuto tra l'altro due.
No, questo è Fabio.
Tre.
Tre, Andrea, ci sono anche all'inizio di
iSpazio. Giusto, ce ne sono
troppi. Basta, Andrea.
Avevo due in classe, però
Giulie sono state, tra virgolette, le peggiori
perché ero arrivato ad avere quattro Giulie in classe.
Ma questo non importa a nessuno.
Invece importa, penso, a molte persone
la domanda di Andrea
che ci chiede un'informazione
riguardo iCloud Photo Library,
un argomento che abbiamo trattato molte volte,
però Andrea ci pone un quesito molto interessante
e che invece non abbiamo mai affrontato.
Il suo problema è che ha una libreria
molto corposa
e che starebbe solamente sul piano da due tera,
che però, insomma, costa 10 euro al mese
e cominciano a non essere pochissimi soldi.
Andrea diceva
io voglio avere il stile foto al sicuro,
ma voglio, in particolare,
potermi avvalere della funzionalità
di iCloud Photo Library solamente per alcune,
perché, appunto, non tutte
sono meritevoli di essere accessibili
in qualunque momento da qualunque dispositivo.
La soluzione migliore
da adottare, secondo me,
è avere una libreria
perché diceva, appunto, Andrea,
che lui ha la libreria salvata su diversi hard disk
e quindi backuppata in giro.
La cosa migliore, secondo me,
è avere due librerie di foto.
Una sola di queste può essere
sincronizzata con iCloud Photo Library.
Stiamo parlando di Mac.
È necessario un Mac per fare questa operazione.
Per cambiare tra una libreria e l'altra
basta tenere premuto il tasto Option,
il tasto Alt della tastiera,
quando si apre l'applicazione Photos.
A quel punto lì è possibile
scegliere una libreria esistente
da aprire oppure
di crearne una nuova
che potrebbe essere quello che deve fare Andrea.
Una sola di queste applicazioni,
scusate, di queste librerie, come dicevo,
può essere nominata come
libreria di sistema, che è quella
legata ai Cloud Photo Library.
Bisogna quindi
scegliere quale dovrà essere
e a questo punto penso che quella nuova
sia la cosa migliore.
Bisognerà collegarla ai Cloud,
rendendola libreria di sistema,
cosa che si fa dalle preferenze
di foto,
una volta selezionata la libreria in questione,
nella tab iCloud,
una delle uniche due tab che ci sono
nelle preferenze di photos,
e a quel punto lì bisogna andare ad aggiungere
a questa libreria le foto
che si desidera salvare anche in Cloud
e tenere sincronizzate.
Chiaro, avremo una doppia copia di queste
di questa libreria,
o meglio, di queste foto,
però, insomma, se questa libreria sta nel disco
interno del Mac, mentre invece
l'altra sta su un disco esterno,
la cosa può anche essere utile, nel senso che
si ha un'ulteriore copia in più delle foto
che poi finiscono anche in Cloud.
Ecco, quindi
diciamo che forse il workflow
migliore, se c'è di mezzo anche
magari una macchina fotografica tradizionale,
è importare le foto
nella libreria offline,
chiamiamola, fare la propria
cernita, le modifiche desiderate,
esportare le foto e importarle
nella libreria e invece caricare su iCloud.
Quindi questo modo di spezzare
una libreria per avere
sia la comodità di iCloud,
sia la possibilità comunque di gestire
qualcosa di troppo corposo per essere
caricato. Penso non ci siano
alternative a questa soluzione, Luca,
perché comunque
quando si va magari a scattare foto
in questa maniera, si scattano
tante, tante, tante, tante foto
e diventa comunque anche impensabile
di gestire una libreria così
corposa.
Sinceramente, penso
sia la stessa strada che
ho imposto
a mia mamma quando accompagna
mio papà nei weekend
a fare gare di nuoto, che
torna a casa e la prima volta
l'ho beccata che stava caricando tipo
800 foto nel piano
iCloud di famiglia
e l'ho immediatamente interrotto
e ho detto, ascolta, ma bene tutto,
proprio bisogna fare prima una selezione
quando si vuole portare tutto sul cloud.
Non ci sono
invece
diciamo, piani di storage
online illimitati
che io sappia, Luca?
Ma c'è
ad esempio si può usare Backblaze
o Crashplan non più
Backblaze per 5 dollari al mese offre
spazio illimitato per i propri backup
Deve avere però
un computer con attaccati
puoi fare backup
del computer o di un hard disk esterno?
Sì, dell'hard disk esterno con il piccolo
asterisco che se
Backblaze non vede
il disco esterno per un mese e per
vedere, vuol dire che è stato collegato
al Mac intanto che Backblaze era attivo
tale foto, tali file
verranno rimossi dai tuoi backup
però ecco, se l'hard disk esterno
è in pianta più o meno
stabile collegato al Mac oppure
se viene connesso almeno una volta
al mese, nessun problema.
Quello forse è il modo più economico per fare backup
enormi.
Sì, comunque, cioè io prendo
un hard disk esterno da 8 tera
5 dollari al mese, giusto?
Sì, sì, sì.
Questa è la soluzione. Poi ovviamente
quindi, scusami adesso domanda tecnica
mi si brucia l'hard disk, devo muovere
a comprarne un altro?
Hai 30 giorni per comprare un nuovo hard disk
oppure puoi addirittura
chiedere a Backblaze che ti
spedisca un hard disk con i tuoi
file sopra.
Questo non lo ricordo, è un servizio molto
carino. Sì, perché comunque
se parliamo di tera ci vuole del tempo
sicuramente a caricarli ma in realtà
un po' meno anche a scaricarli
e la cosa carina è che vi vendono
questo hard disk a un prezzo del tutto
concorrenziale, di mercato
se volete lo tenete e se no lo
restituite e vi rimborsano la quota
della tariffa relativa al
disco, quindi pagherete solamente
non so quanto, però meno
del prezzo complessivo che include
l'hard disk.
Luca, abbiamo anticipato invece prima
che avremmo parlato
di HomePod
HomePod è un dispositivo che penso
non abbia bisogno di troppe
presentazioni, ma vorremmo
tralasciare in prima
analisi tutto ciò che riguarda
il suo funzionamento a livello di software
giusto Luca? Quindi
compatibilità eventuale
con altri servizi di
streaming musicale, spoiler
dubito fortemente
che prima o poi Apple ci dà la possibilità di
di integrare come
si deve Spotify o altri
visto l'andazzo
ma vorremmo un attimo
fare un'analisi, o meglio riportare un'analisi
che abbiamo trovato su, che Luca
ha trovato su Reddit, per quanto
riguarda la qualità audio
che Apple di certo non ha
messo in secondo piano quando ha presentato
questo dispositivo
e mi permetto di dire
penso sia
una caratteristica
che non possa essere
assolutamente trascurata
perché viene venduto
non come un dispositivo
di compagnia
un Siri che ti fa
compagnia, ma prima di tutto
è una cassa audio
intelligente
è diciamo il secondo aggettivo, ma il primo
è che è qualcosa con cui
uno si gode la musica
che sta, che vuole ascoltare
la qualità audio di
HomePod è stato proprio
il focus principale di questo prodotto
forse anche alla presentazione
anzi direi di sì, ma soprattutto
nei fatti, Siri è Siri
la conosciamo, ha dei limiti evidenti
HomePod aggiunge il fatto che
il poter richiamare senza
premere pulsanti, quindi Hey Tu
funziona molto meglio, funziona
ci sente sempre, però la
caratteristica che veramente eleva
questo altoparlante, ha un prodotto di
categoria ben superiore, almeno per fascia
di prezzo, è la qualità audio
ci è stato segnalato
sia da Giorgio Vitali
che da Nicky su Twitter
un post su Reddit
nel subreddit
degli audiofili, quindi direi
un post abbastanza affidabile
un post lunghissimo
in cui viene analizzato
tutto quanto concerne la qualità audio
dell'HomePod e
la sezione
TLDR, cioè quindi
troppo lungo, non l'ho letto, è
sono senza parole, l'HomePod
davvero suona meglio del
KEFX300A
che come tutti sappiamo è un
altoparlante di un certo livello
e quindi
è incredibile come in un
in un pacchetto così compatto
Apple sia riuscita a
costruire un altoparlante
che è in grado di adattarsi
all'ambiente in cui si trova, e la cosa
particolare è che
lui, quando lo sposti, sente
che l'hai spostato e si ricalibra
in base a dove è nella stanza, in base a come
è fatta la stanza, ma senza emettere
toni che gli servono per calibrarsi
ma semplicemente riproducendo musica
quindi magari i primi 30 secondi
non saranno ottimali, dopodiché
va a realizzare la prestazione
migliore possibile
è veramente un gioiellino dal punto di vista
della resa sonora
in Italia, ricordiamo, non è disponibile
non penso
che, boh, stante il mio
stile di vita attuale disperso
un po' in giro per il nord Italia
abbia senso per me investire in un prodotto
del genere, però se consideriamo
350 euro per un altoparlante
di questa qualità, forse comincia
a valerlo, con poi la prospettiva che magari
Siri migliorerà in avanti
è un buon prodotto
rimane estremamente limitato dal fatto
che lo potete usare per ora
come altoparlante per Apple Music
o AirPlay, AirPlay però non è
la stessa cosa che avere un
jack audio per connetterci a qualcos'altro
e non è come il Bluetooth
in termini di compatibilità con
un numero elevato di dispositivi
cioè a me come utente Apple
non tocca eccessivamente la cosa
però posso capire come
possa frenare molti all'acquisto
insomma, un prodotto veramente valido
dal punto di vista della qualità audio, speriamo che
riescano a fare fare 1-10-100 passi avanti
a Siri per portarlo
a livello di Google Home e di Alexa
di Amazon
Poi Luca, non so se hai letto quelle indiscrezioni
dove pare che la versione
italiana dell'HomePod
quando la sposti
faccia partire
voglio vederti danzare di Gigi D'Agostino
è di prezioso, comunque
no, non lo so
vabbè, niente, mi son perso
poi gli scrivo a Giorgio e gli dico che
hai sbagliato
ok, bene
questa me la potevo risparmiare
io sono curioso, sai cos'è
la problematica secondo me di provare un dispositivo
del genere? Come fai a
capire, cioè devi prenderlo
un po' sul, devi fidarti
perché
nel senso, in un Apple Store
non è che puoi esattamente capire
se suona bene
come dicono
no, cioè dovresti prenderlo, portartelo
a casa, provarlo un po' e poi
sì, beh, puoi fare
il reso, diciamo che questa è una possibilità
se hai già un
altoparlante di qualità, forse non vale la pena
di sostituirlo con uno HomePod, a meno che
non siate molto eccitati all'idea
di poter parlare a Siri nella vostra
stanza, mentre invece
se non avete niente
del genere e vi ispira l'idea di un
altoparlante di qualità e Siri è un interessante
plus, magari l'HomePod diventa
il prodotto per voi, ripeto
adesso non è per voi probabilmente
perché in Italia non c'è e non è disponibile
perlomeno con la lingua italiana
anche se andate a comprarlo all'estero non potete
parlare a Siri nella nostra lingua
e quindi è limitante anche perché
è l'unica interfaccia comoda
diciamo vocale per la
accesso a Apple Music e quindi
la mancanza della lingua italiana
è un grosso
problema, cioè non potete ascoltare le canzoni
di Sanremo, capiamoci, anche se gliele chiedete
in inglese, qua ovviamente
è un grosso problema, hashtag
ironia, comunque
sono molto curioso di
sentirne uno, non in
un Apple Store, quindi tutti
in spedizione a casa del nostro amico
Federico Viticci che se l'è fatto arrivare dagli
Stati Uniti
però ci vorrà del tempo sicuramente
bene
dopo che avete tutti capito che non ho mai
frequentato una discoteca in tutta la mia vita
posso invece
consigliarvi qualcosa
riferito a locali che ho frequentato
invece con
molta, molta, molta
frequenza
che triste parole
Zoomato, non so se
l'avete mai sentito, è un
servizio simile
a TripAdvisor, esiste
anche un'applicazione ufficiale
che potete scaricare gratuitamente
sull'App Store
perché però
andare a cercare l'ennesimo
magari competitor di TripAdvisor
o simili
beh, Zoomato io l'ho scoperto
per una caratteristica molto
particolare che adoro
ovvero
la community
la community di Zoomato
tende a dare
sempre, sempre la possibilità
di vedere il menu
dei ristoranti
cosa vuol dire? Vuol dire che se voi state
siete stati invitati ad andare a mangiare
la pizza nel posto X
e andate sul sito del posto X e non c'è il menu
o magari non c'è neanche il sito
come fate a scoprire
quali sono le pizze, forse in una pizzeria è
un po' meno problematica la cosa
perché uno può sempre ordinare la margherita
però in un ristorante questo è
diciamo un problema
problema, se così vogliamo chiamarlo
molto più frequente
ecco, con altissima probabilità
su Zoomato troverete
anche il menu
in qualità decente
cioè decente, leggibile
perché è proprio
una caratteristica che io ho notato
di questo servizio
non lo conoscevo prima
neanche Luca lo conosceva prima quando ne parlavamo
in fuori onda
probabilmente molti di voi non lo conoscono
faccio due più due
provatelo
perché io sono rimasto piacevolmente
diciamo stupito
le tre quattro volte
che mi è capitato di usarlo
nelle settimane passate
volevo già parlare nella settimana scorsa
però siamo andati un pochettino lunghi
e l'abbiamo rimandato ad oggi
Zoomato con una O
trovate ovviamente il link nella notte della puntata
sia all'applicazione sia al sito
benissimo Fede
invece cosa ne pensi
del mezzo casino
che la settimana scorsa
c'è stato nel mondo Apple
che quindi si dà il caso che lo seguiamo abbastanza
per parlarne ogni settimana
della decisione che hanno preso
di bloccare
di non consentire
di non approvare applicazioni
sull'App Store di Apple
che utilizzino le emoji
come parte della propria interfaccia grafica
quindi non un campo di testo in cui l'utente
può scrivere ciò che vuole comprese le emoji
ma ad esempio
non so una finestra
che vi fa una domanda dovete rispondere
sì o no i pulsanti sono il pollice in su
e il pollice in giù
questo tipo di interfaccia un po' più giocosa
che ci ha resa possibile dalle emoji
Apple ha deciso
e poi in realtà ha cambiato idea
almeno in parte se non altro
per la prima applicazione che era stata oggetto
di questo rifiuto
ha deciso che non è accettabile
non devono esserci applicazioni
che abbiano un'interfaccia grafica
che si basa così pesantemente
sulle emoji
questo è un po' per proteggere
punto di domanda
la propria
il proprio copyright se vogliamo
perché le emoji di per sé
non sono altro che caratteri
è un font come un altro
e ciascun produttore di sistema operativo
applicazioni decide di avvalersi
o meglio decide di disegnare
il proprio font
Android ha il suo, Apple ha il suo
Twitter, Facebook
tutti hanno il proprio
e francamente io preferisco di gran lunga
quello Apple, non penso che ci sia nessuna sorpresa
da parte di nessuno
ma proprio per una questione estetica
mi piace di più
e trovo assurdo
che Apple vieti di utilizzarlo
sulle proprie piattaforme
mentre capisco perfettamente
anche se alla fine
mi disturbo
poi magari ne parliamo perché
la scelta che era stata fatta
anche se non è stato mai reso pubblico
perché Whatsapp improvvisamente su Android
ha deciso di usare altre emoji
sicuramente perché Apple gli ha detto
smettetela di distribuire il nostro font
protetto da copyright
e che nessuno possa usare
e che nessuno vi ha mai autorizzato ad usare
questo è comprensibile
Apple vuole tenersi
l'esclusiva delle proprie emoji
pur facendoci correre il rischio di non essere ben compresi
perché ad esempio
alcuni
altri font per le emoji
come pistola non utilizzano la pistoletta
ad acqua che usa adesso Apple
ma utilizzano una pistola vera come era in precedenza
anche su iOS
quindi significati leggermente diversi
a fronte in teoria
lo stesso simbolo
però insomma
diamo agli sviluppatori su piattaforme Apple
la possibilità di avvalersi di queste belle icone
di questi bei glifi
che sono già nel sistema operativo
non li sto portando da nessuna parte
e la mia applicazione può essere così bella
può avere quell'immaginina così efficace
solo perché sono su iOS
io penso
sia un mezzo passo falso di Apple
e
ritratteranno questa storia
nel breve medio periodo
mi sembra
un po'
un bambino viziato
che picchia i piedi
non riesco a capire
esattamente
quale sia
cioè cosa ci sia dietro
nel senso
sì forse
la diffusione delle emoji
in gran parte è dovuta
a ciò che ha fatto Apple
perché
sono stati loro principalmente
a spingere tantissimo
poi è diventata una cosa
totalmente universale
e oggi penso che le emoji
siano
parte
del
dei nostri principali strumenti di comunicazione
cioè io
penso che ogni 5 cose che scrivo
metto dentro un emoji
e una volta avevo avuto anche un
non una discussione ma
sì diciamo
un dialogo così aperto
con altri colleghi sul
la potenzialità
che possano avere le emoji
anche all'interno delle
email lavorative
cioè
emoji come estensione
della parola
permettono comunque di
estendere
potenziare
uno strumento
che è quello della mail
delle parole
una lettera
con
comunque con qualcosa che
le parole stesse non possono darti
cioè non posso scrivere tra parentesi
sono arrabbiato
oppure sono deluso
rende secondo me meno
di quanto lo faccia un emoji
poi
c'è il discorso dell'abuso
e mille altre robe
però vabbè non voglio
non so Luca tu
se in due parole
vuoi dire la tua
cioè emoji
all'interno di
un email di lavoro
sì
no
sì ma la gente non
cioè
sopra i
trent'anni
non sono comprese le emoji
io le troverei utilissime
perché a volte
cioè francamente
su
un testo
si fa fatica a capire
qual è il significato vero
o perlomeno
è difficile farlo capire
in maniera concisa
invece un emoji
in
un carattere
ti ha fatto capire
il significato
di una frase precedente
senza fare mille giri di parole
è diretto
è facile da capire
sta diventando universale
però quando
verranno considerate
non più
lo strumento
diciamo
del ragazzino
o che si usa tra fidanzatini
o sul gruppetto di whatsapp
ma diventeranno
un qualcosa di
cioè
uno strumento di comunicazione
diciamo
riconosciuto
ti direi
quando noi saremo
i dirigenti
ma
posso capire
serve
un
qualcosa di
diciamo
un prossimo passo
generazionale
quindi tu dici
sì
però attenzione
cioè
rimane sempre
a un livello di formalità
bassa
cioè non è che
nella costituzione
devono scrivere
è vietato uccidere
lol
faccina che ride
non lo scriveremo
in un contratto ufficiale
però
tramite
che siamo pari
in azienda
è comodo
è chiaro che non scriverò
all'amministratore delegato
non scriverò
al presidente della repubblica
con un emoji
però
all'interno di
rapporti tra pari
o quasi
secondo me
è molto utile
ok
sì sì
poi sono
il primo a dire che
non so dicendo che
le generazioni
diciamo più
tra virgolette
vabbè
più vecchie di noi
non sanno cosa
significano
gli emoji
non li sappiano usare
è ovviamente
un discorso di percentuali
ci sono sicuramente
tantissime
ascoltatori di EasyApple
che sono
più
anziani di noi
più
più grandi di noi
ecco
per non offendere nessuno
possiamo dire
più grandi di noi
che usano gli emoji
in maniera
assolutamente corretta
e
ne apprezzano
il significato
purtroppo
purtroppo
non è ancora così
esatto
esatto
esatto
vedi invece
esperimenti
hai rubato
digitali
ancora una volta
li abbiamo
però dai
li abbiamo fornito
un ascoltatore
questa settimana
quindi
Alberto è arrivato
a digitali
tramite noi
quindi
noi rubiamo
qualcosa
digitali
adesso
ma a dire la verità
non so neanche
se si tratta
dell'ultima puntata
digitalia
perché ho fatto
un lungo periodo
di stop
dai podcast
e
ultimamente
ho recuperato
in maniera
quasi ansiosa
tante tante
tante puntate
quindi
non so dirti
se è l'ultima puntata
però
si è parlato
di questo
di questo argomento
notifiche
del telefono
che
spesso ti distraggono
volente o non lente
si sta lavorando
io non voglio guardare
il telefono
però mi arriva una notifica
e
mi distrae
mi distrae
punto
Francesco Faccon
diceva anche
io utilizzo
questa regoletta
cioè quando mi arriva una notifica
e sto lavorando
la guardo
se non mi fa sorridere
se non mi fa
un effetto positivo
allora vado a disattivarla
perché
mi rendo conto
che non ne ho bisogno
in quel momento
e portando all'estremo
questo concetto
io adesso
non vi dico
che l'hanno proprio
non sono sicuro
che l'abbiano detto
con questi termini
però voglio dare
a Cesare
quel che di Cesare
l'esperimento da fare
sarebbe quello
di disattivare
tutte le notifiche
e dire
ok
quali ho
di quali ho per forza bisogno
cioè
io ti direi
telegram
whatsapp
e gmail
in questo momento
cioè ne scelgo tre
tre che ho
assolutamente bisogno
di avere
perché altrimenti
mi rendo conto
che
mi perderei
troppo
da qui
poi
disattivare ovviamente
ogni volta
che ci viene chiesta
da un'applicazione
vuoi le notifiche
no
e mano a mano
magari ogni
ogni tot
capire se
serve veramente
che qualche
applicazione
possa
mandarci le notifiche
perché
altrimenti
il suo funzionamento
non è corretto
e mi sembra
un esperimento
sì forse un po'
da snob
però mi piace parecchio
mi piace veramente molto
ne ho fatti
di esperimenti del genere
tipo
cancella tutte le applicazioni
o cancella tutti i badge
o cancella tutte
e riparti da zero
da foglio bianco
pulito
e vedere dove si arriva
perché spesso
è un continuo accumulo
di notifiche
di applicazioni
di qui di là
e si arriva in uno stato
di entropia
Luca
una parola che
ci rimanda indietro
di tanti anni
com'è che si chiama
il professore di fisica e tecnica
scusami
Andreini
tuo migliore amico
vuoi fare un saluto
ad Andreini
ciao
Pierangelo
va bene
e boiata a parte
quindi questo è un esperimento
che
volevo
condividere con voi
per chi non l'avesse già sentito
diciamo su Digitalia
se
pensate
possa
portarvi
a qualcosa
di positivo
insieme a me
adesso
finita la puntata
disattiviamo
tutte le notifiche
dal
dalle impostazioni di IOS
e attiviamo soltanto
quelle che ci servono
tra qualche giorno
capiremo se ci serve
attivare qualche altra notifica
o invece se magari
stiamo bene così
scusa come faccio a sapere
se c'è un pokemon
che ha bisogno di mangiare
eh Luca
quello
è una di quelle notifiche
che bisogna tenere accese
fin da subito
cioè lo sai già
giusto
quindi priorità
sempre
il parola d'ordine
priorità
perfetto
a proposito di priorità
no a proposito per niente
però non sapevo
come altro
evadere
da questo argomento
c'è arrivata
una domanda di Fabrizio
un suggerimento
una richiesta
di argomento
da trattare
che secondo me
è molto interessante
perché
è uno dei principali motivi
di dispendio
di batteria
dei nostri dispositivi
IOS
nostri
e in particolare
dei nostri amici
e sono i servizi
di localizzazione
cioè di fatto
il GPS
quello
è uno dei principali
motivi
per cui
la batteria
viene consumata
molto rapidamente
il GPS
è molto costoso
dal punto di vista
energetico
molto utile
anche
ma molto costoso
e quindi
bisogna utilizzarlo
con un po'
di parsimonia
in maniera
oculata
e
Apple
secondo me
non è bravissima
a farcelo fare
in maniera semplice
perché ci sono
i servizi di sistema
che troviamo
nelle impostazioni
sezione privacy
localizzazione
in fondo
in fondo
in fondo
servizi di sistema
che
tanto per cominciare
hanno una diversità
per impostazione
predefinita
rispetto a qualunque
altra app
che
utilizza
la localizzazione
sui nostri iPhone
cioè
di default
non viene mostrata
nessuna icona
che
sulla barra di stato
dell'iPhone
mostri
che appunto
è attivo
il GPS
quindi
prima cosa da fare
in fondo
a questa sezione
servizi di sistema
attivate
l'iconcina
sulla barra
delle applicazioni
e poi date un'occhiata
alla lista
piuttosto lunga
di servizi
che sono
attivabili
e disattivabili
all'interno
di questa sezione
il primo
da togliere
secondo me
è le posizioni
frequenti
l'ultimo
del primo blocco
del quale abbiamo parlato
la settimana
due settimane fa
penso di sì
in relazione
alla funzione
che ci dice
dove abbiamo parcheggiato
l'auto
purtroppo è necessario
avere le posizioni
frequenti attive
per avere
quella funzione
ma ahimè
queste consumano
una quantità di batteria
indegna
secondo me
e quindi via
cioè io
morale della favola
di tutta questa schermata
ho tenuto acceso
quello per la ricerca
della rete cellulare
il primo
emergenza SOS
perché
mi sembra utile
poter sapere
dove sono
in caso di emergenza
find my iPhone
poi
l'impostazione
del fuso orario
boh
si è discutibile
potrei anche toglierlo
effettivamente
e
quello che serve
per poter condividere
la mia posizione
tutto il resto
è spento
perché
sono tutte cose
che possono essere
anche marginalmente utili
ma non valgono
il dispendio di batteria
almeno su un iPhone
da 4,7 pollici
magari su un Plus
che ha una batteria
molto più corposa
sarà
potrebbe essere diverso
però sul mio iPhone 7
ho preferito disattivare
tutto quanto
e onestamente
queste che vi ho citato
sono quelle
che consiglio
di tenere attive
la maggior parte
delle persone
per non compromettere
l'esperienza d'uso
perché c'è qualcuno
che dice
spengo i servizi
di localizzazione
e basta
no non è giusto
perché comunque
fanno parte
dell'esperienza d'uso
del telefono
vanno usati
in maniera razionale
e sappiate però
che se non vedete
l'iconcina
della localizzazione
in alto a destra
sul vostro iPhone
e anche avete dato
il permesso a un'app
vuol dire che
non lo sta usando
in questo momento
perché ci sono molte persone
che corrono a spegnerli
come se di per sé
in maniera globale
potessero essere
responsabili
di consumo di batteria
no lo sono solamente
quando sono in uso
poi il fatto
di avere concesso
all'applicazione TomTom
l'accesso al GPS
se l'applicazione
non la usate
consumo non ne avete
e se la vedo
in alto a sinistra
l'icona
della localizzazione
vuol dire che
hai un iPhone X
penso
grande Luca
preparatissimo
preparatissimo
ho avuto il dubbio
proprio mentre lo dicevo
che l'avessero spostata
sull'iPhone X
tu mi hai dato
la conferma
invece a proposito
non so se hai altro
fede scusami
da aggiungere
riguardo alla localizzazione
no no
l'unica cosa in realtà
era per connetterci
all'argomento
l'ultimo
successivo
di questa puntata
è che
ho avuto
un'esperienza terribile
proprio ieri
perché
ero in macchina
attivo il navigatore
le mappe di Google
e non andavano
zero
proprio un disastro
poi ho detto
vabbè
provo con le mappe di Apple
anche lì
non andavano
non mi rintracciava
il navigatore
non funzionava
spengo
riaccendo il telefono
non andava nulla
cioè
panico
ho detto
se si è rotto qualcosa
il GPS
non voglio neanche pensare
di dover cambiare
l'iPhone X
non so neanche i tempi
va a levare
alla fine ho detto
ma facciamo un tentativo
spengo il Bluetooth
ed è andato tutto
a posto
magicamente
Luca adesso
cosa ci vuol dire
di non spegnere mai
il Bluetooth
ma stai scherzando
sì perché
non serve a niente
non si risparmia
quasi niente
batteria
e si compromettono
tante funzionalità
di iOS
AirDrop
scordatevelo
personal hotspot
per connettervi rapidamente
all'hotspot
del vostro iPhone
da iPad o da Mac
oppure all'hotspot
del vostro iPad
da Mac
o da iPhone
niente da fare
volete usare
il continuity
che vi fa
mostrare
l'applicazione
che state usando
su un altro dispositivo
ad esempio
per passarvi rapidamente
una pagina di Safari
niente
volete chiamare Siri
chiamandola
Hey Tu
però avete più dispositivi
vicino a voi
compreso magari
un HomePod
vi risponderanno
tutti quanti
se non avete
il Bluetooth
perché non possono
parlarsi
non possono scambiarsi
tante piccole impostazioni
volete connettere
le vostre AirPods
niente da fare
insomma
il Bluetooth
è fondamentale
per l'esperienza d'uso
di iOS
e è il motivo
per cui Apple
ha cambiato
il funzionamento
del centro di controllo
da questo
spegnere
tra virgolette
il Bluetooth
significa semplicemente
terminare
le connessioni attuali
tranne l'Apple Watch
quello rimane connesso
e no
forse le AirPods
vengono disconnesse
però rimane
attivo
ma dormiente
pronto a svolgere
questi compiti
e a essere connesso
ad altre periferiche
lo stesso dicasi
per il Wi-Fi
spegnerlo
dal control center
non fa altro
che disconnettervi
dalla rete
attuale
entrambi poi
si resetteranno
alle 5 di mattina
dovete andare a spegnerli
dalle impostazioni
dall'app
impostazioni
mi pare
per avere
una durata
maggiore
o meglio
una permanenza
di questa impostazione
mi pare
che in questo caso
non si riaccendano
alle 5 di mattina
perché
fare la stessa cosa
anche col Wi-Fi
cioè perché
solo disconnettersi
ad esempio
AirDrop
i telefoni
si vedono
tramite Bluetooth
ma poi
il trasferimento
avviene tramite
Wi-Fi
che tra
dispositivi
recenti
con il Wi-Fi
AC
è a una velocità
spaventosa
cioè 40-50
megabyte al secondo
sono lo standard
per esempio
tra iPhone e Mac
che vedo
regolarmente
quindi
sono funzionalità
utilissime
che però
hanno bisogno
di avere
queste radio
accese
spegnere
tra virgolette
il Wi-Fi
dal control center
quello può anche
avere un senso
in realtà
perché disattivate
totalmente
la sua ricerca
automatica
delle reti
cosa che succede
ad esempio
quando sbloccate
l'iPhone
lui vede
se c'è
una rete
già conosciuta
a tiro
e vi si connette
se non ci sono reti
un pochino
può consumare
la batteria
invece disattivate
totalmente
quell'opzione
se sapete
che tanto siete
nel bel mezzo
del nulla
o comunque
in terra aliena
in cui non avete
una rete a disposizione
allora magari
risparmiate qualcosa
ma in generale
io trovo
che sia molto comodo
poter godere
di queste funzionalità
di iOS
e tenere attive
queste radio
Luca
è argomento caldo
perché proprio in settimana
ne stavo parlando
con dei colleghi
su questo discorso
dell'attivare
disattivare bluetooth
tra l'altro a volte
non mi sembra
tu l'hai detto
quando ci si disconnette
da una rete wifi
nel control center
cambia l'icona
è sbarrata
non è
non è semplicemente opaca
non so se questo
l'hai notato
sì
l'ho notato
non l'ho sottolineato oggi
giusto
sottolinearlo
nel control center
icona grigia
vuol dire
solamente disconnesso
cioè ho
fatto un'azione
tramite il control center stesso
icona sbarrata
vuol dire
ho proprio
sbarrato
spento
quell'hardware
dalle impostazioni
del telefono
esatto
e troverete
nelle note della puntata
la pagina del supporto
ufficiale di Apple
che vi spiega
come usare bluetooth
e il wifi
nel centro di controllo
su iOS 11
e vi dicono anche
quali sono
le casistiche esatte
non so se Luca
non le ha elencate
tutte tutte tutte tutte
perché c'è una
che io non conoscevo
cioè quando
si riattiva il wifi
dopo averlo disattivato
al centro di controllo
ci sono 5 casi
o lo riattivate voi
o
vi collegate
a una rete wifi
dalle impostazioni
perché come dice Luca
il wifi è comunque attivo
le reti wifi le trova
semplicemente non si connette
oppure questa
che non sapevo
raggiungi una nuova posizione
a piedi
o con un mezzo di trasporto
cioè si riattiva il wifi
quando ti sposti
da una parte all'altra
questa non la sapevo
oppure sono le 5
o si riavvia il dispositivo
tutto trovate questo
nelle
nelle note della puntata
pagina supporto ufficiale di Apple
quindi meglio di così
penso non potevamo offrirvi
Luca
penso sia arrivato il momento
di ringraziare tutti
quelli
che ci hanno supportato
anche questa settimana
sì e sono diversi
questa settimana
dobbiamo ringraziare
gli intrepidi
Marco Babolin
Massimo Mauriello
Michele Brioni
e Caterina
Paolo Massignan
Alessandro Trivillin
e Riccardo Petruzzini
grazie per il vostro supporto
grazie a voi
che invece ci sostenete
con Amazon
domanda che c'era arrivata
ma se anche si apre
l'applicazione
a Amazon
di Amazon
perché clicco da iPhone
vi arriva comunque
la percentuale
la risposta è sì
arriva tranquillamente
non è da moltissimo
che è così
diversi mesi
ma non penso molto di più
quindi anche se fate
acquisti in mobilità
ci supportate lo stesso
cliccate il nostro link
poi comprate
non so
la vostra confezione
di carta igienica preferita
e ci verrà riconosciuta
una percentuale
grazie veramente
per il vostro supporto
vuol dire veramente
tanto per noi
come vogliono dire tanto
le donazioni
che potete fare
direttamente tramite
Paypal
sul sito ci sono
tutte le indicazioni
singolo o ricorrente
la scelta è la vostra
e l'apprezzamento
è il nostro
grazie
i contatti invece
sono sempre i soliti
info chiocciola
easyapple.org
l'indirizzo e-mail
Easy Apple
è anche il canale
di Telegram
su cui postiamo
e condividiamo spesso
il sondaggio
della settimana
e piccole chicche
che però riteniamo
veramente
di vitale importanza
e poi ci trovate
anche su Twitter
all'account
easy underscore
Apple
che è quello di
Easy Apple ufficiale
e poi trovate anche
me e Luca
con i nostri account personali
siamo
Luca TNT
ed F Trava
ma trovate tutto
tutto tutto tutto tutto
sulla pagina di
Easy Apple
sul sito di
Easy Podcast
easypodcast.it
direi che per questa
347° puntata
è veramente tutto
un saluto da Federico
due saluti da Luca
e noi ci sentiamo
la settimana prossima
con nuova puntata
di Easy Apple