EasyApple #720 - Q&A Federico
benvenuti alla puntata 720 del podcast easy apple io sono federico travaini e vi terrò compagnia
questa questa quarantina di minuti in solitaria perché abbiamo avuto un piccolo contrattempo
proprio dell'ultimo dell'ultima ora e non ho avuto modo di organizzare niente di ospite e ho
deciso di fare una puntata un po diversa dal solito perché come avete avuto modo di leggere tramite
il canale di telegram ho detto che avrei voluto fare una sorta di q&a quindi delle domande che
voi potevate fare direttamente a me e io ne ho raccolte un po e ho deciso di rispondere a queste
licenze cliccando sui donc ролashi perché cioè mentre vi faccio riferire dice il mio
renato cro personajes urgenza quindi dove quando io ho fatto una riferimento co ass Stitch con
PO выд ok ho fatto questa polizia più tre ore prima ho fatto questo video più di un subito
per rifare attenzione è il minima whichODato quindi ve la metto in alto sulla cartellina
e per contatto detto lo sono qui è anche tutto quello poi noi abbiamo fatto anche una cordata
E poi passare al vero e proprio domande e risposte.
Allora abbiamo uno Stefano che ci dice che riguardo alle riunioni registrate,
dice che il suo capo usa un software che si chiama Read AI per le riunioni,
dice che è veramente molto comodo.
Da quel che ho capito, io non lo conosco, non lo uso,
ma è una sorta di persona da aggiungere a una chiamata.
Questa persona partecipa e poi è in grado di fare riunioni,
è proprio una sorta di assistente, cioè partecipa alle riunioni e quindi può fare repiloghi,
cercare dentro i contenuti e altro.
Questo è quello che ho capito io.
Penso possa fare molto di più che partecipare ai contenuti,
perché si parla di email e messaggi,
quindi deve essere proprio una sorta di integrazione che è in grado di essere un po' sempre con te.
Quindi vi lascio il link nelle note della puntata.
Si può provare per sette giorni gratuitamente, dopodiché va a pagamento,
però in realtà parlano di dieci riunioni gratuite al mese,
senza alcuna installazione, senza alcuna carta di credito.
Quindi curioso da approfondire, vi lascio il link nelle note della puntata.
Grazie mille a Stefano.
Il secondo follow up arriva da Leo, che dice
Ho appena ascoltato la puntata 719 e anche io ho riscontrato il bug,
dell'Apple Watch che rimane a schermo nero quando apre la fotocamera.
Così come, devo dire, tante altre persone hanno scritto,
dice la soluzione per non far accadere questo è quello di aprire la fotocamera prima su Apple Watch
e da lì aprirla anche su iPhone.
In questo modo funziona nel 99% dei casi.
Effettivamente ho provato e anche nel mio caso ha funzionato,
però devo dire che è poco scientifica la mia prova,
perché in realtà, quando mi è capitato di riprovare una seconda volta,
in realtà ha funzionato come avevo fatto.
Ho fatto precedentemente, quindi ho aperto prima la fotocamera e poi sono andato sull'Apple Watch.
Quindi probabilmente è una cosa che va e non va.
Ipotizzo che se Leo dice questo è perché lui dice
facendo così sembra che funzioni e quindi da tenere a mente.
Solo che sono cose che mi ricordo magari dopo.
Dico faccio la foto, apro la fotocamera e poi la scatto con l'Apple Watch.
Però vabbè, si può stare attenti.
Proseguiamo con Franco Solerio che ci dice una cosa
che effettivamente non è una cosa che si può fare.
Effettivamente sembra il consiglio della nonna,
però grazie a Franco per avercelo dato, anzi preziosissimo,
dice che il modo più semplice per togliere il catrame,
se vi ricordate che Luca aveva consigliato un prodotto della settimana,
ormai qualche puntata fa, per rimuovere il catrame,
io avevo parlato invece del WD40,
arriva Franco che dice l'olio d'oliva.
Dice parola di vecchio marinaio,
viene via che è una cosa incredibile e non fa male alla salute,
specialmente per esempio quando va tolto dalla pelle,
per esempio di un bambino o di chi può averlo calpestato.
Buona sapersi, grazie mille Doc e soprattutto viva Digitalia.
Allora, altro follow up che arriva un po' da me e un po' da voi,
nel senso che io vi lascio un link a un thread di Reddit
in cui si parla di alternative a Pocket.
Pocket l'abbiamo detto forse la scorsa puntata, quella prima,
servizio di Read Later, quindi dove voi potete archiviare,
inoltrare delle cose che volete vedere o leggere,
leggere principalmente con calma in un secondo momento,
questa applicazione andrà a morire, ci sono tante altre alternative,
io vi lascio un post su Reddit in cui ce ne sono diverse
e invece voi, Andrea ha detto che a lui piace molto Read Deck,
qui si parla anche di...
diciamo si parlava anche di cose selfostate,
questo Read Deck onestamente guardando,
sì, si può selfostare, esattamente si può anche selfostare,
mentre Gianmarco ci consiglia un altro software,
sempre per Read Later, che si chiama Wallabag
e infine, e infine niente, abbiamo questa lista di servizi
e quindi nel caso in cui non abbiamo la possibilità di usare un'altra applicazione,
quindi se non abbiamo la possibilità di usare un'altra applicazione,
se non abbiamo la possibilità di usare un'altra applicazione,
se non avete ancora scelto il successore di Pocket,
cosa che penso neanche Luca abbia fatto,
avete una bella lista qua di tra reddite i vostri follow up
che potete andare a spulciare ed approfondire
e poi farci sapere, magari potrebbe essere l'occasione più avanti
di fare un sondaggio per sapere dove siete emigrati
e quindi sono curioso di cosa farà Luca onestamente.
Chiudiamo con una domanda che arriva,
non la tengo,
la vedo come Q&A perché la vedo proprio come una domanda da Easy Apple,
da podcast, è proprio una domanda a cui avrei risposto volentieri anche con Luca,
anche se in realtà è decisamente più indirezzata da me
perché parla di buongiorno, buon pomeriggio Federico,
quindi non la considero ancora Q&A perché Q&A per me era una cosa un po' più personale.
Questa invece è una domanda di Marco,
che dice di essere un architetto appassionato di tecnologia
che sta realizzando un progetto
e dice che,
nella puntata 700 con Cristian,
avevamo accennato di utilizzare un sistema domotico di Vimar
con deviatori connessi via Bluetooth anziché Zigbee
e dice che adesso si trova di fronte alla scelta di dover scegliere
che sistema domotico applicare
e sta valutando alcuni prodotti e marchi
Btcino, Vimar, ma anche per motivi estetici
a, non so come si pronuncia,
Jung, Jung, Jung, non lo so,
e Gira, o Ghira, Gira,
penso Gira,
chiedo scusa per la incredibile ignoranza.
Quindi dice, vorrei evitare sistemi complicati come KNX
e vorrebbe capire, secondo la mia esperienza,
o la nostra esperienza,
quale potrebbe essere il sistema più solido e affidabile.
Allora, e soprattutto come integrare tutto insieme.
Allora, per me integrare tutto insieme
io lo farei senza dubbio con Home Assistant,
per un motivo che qualsiasi cosa, un domani,
vorrei anche aggiungere,
molto probabilmente riuscirai a farlo.
E comunque come, come diciamo, manutenzione,
oggi Home Assistant è un sistema veramente molto, molto solido,
lo si integra poi tramite un assistente vocale, per esempio,
e volendo, alle persone che ci vivono,
si fa fare quasi tutto direttamente con i comandi vocali.
Però è comunque un po' una rottura di balle.
L'alternativa io la vedo come,
purtroppo, avere tante applicazioni
e poca integrazione tra di loro.
Non userei come hub Amazon o altro, personalmente.
Questa è la mia idea.
Stai chiedendo la mia personale esperienza.
Io ho due sistemi.
Ho un Btcno Living Now Light,
sì, esatto,
e la Vimar Linea,
con,
la Vimar Linea ha avuto molti problemi a integrarlo con ZigBee,
e alla fine ho deciso di comprare un Gateway,
che fa, diciamo, da bridge per tutti i deviatore che ci sono in casa,
tramite tecnologia Bluetooth,
e poi con il Wi-Fi si connette alla rete,
e tramite poi HomeKit è disponibile in Home Assistant,
e controllo da lì tutte le luci,
accensione e spegnimento,
mentre altre funzioni avanzate devo farle tramite l'applicazione di Vimar.
Mentre con Btcno ho connesso tutto tramite ZigBee,
e funziona,
che è una meraviglia.
Io, tornando indietro,
farei una cosa abbastanza assurda,
cioè io probabilmente cercherei di fare tutte le luci
con meccanismo relay,
quindi non con deviatori o interruttori o pulsanti,
ma lo farei tutto tramite dei relay,
e lo so che non è la cosa migliore,
ma cercherei di fare tutto tramite relay Shelly,
per un motivo.
Allora, uno che io mi trovo benissimo con Shelly,
funzionano benissimo,
sono wifi,
e non hai problemi.
ZigBee purtroppo,
quando hai dei problemi,
devi sbatterci la testa parecchio.
Ieri sera io ero qua,
stavo per andare a letto,
e Lisa mi dice,
ma perché non funziona più il led che c'è in camera?
Vado a vedere tutti i dispositivi ZigBee offline,
ZigBee 2MQTT,
che quando parte da un errore,
che non trova più il router,
e il coordinator,
e provi a riavviare,
fai,
disficami configurazione,
ci ho perso un'ora,
poi alla fine non so cosa ho fatto,
perché alla fine è stato tutto un spegnere,
avvia, stacca, riparti,
è ripartito tutto.
E quindi sono cose un po' poco simpatiche.
ZigBee ha tante cose belle,
però per me a livello di gestione è più pesante.
Quindi probabilmente farei tutto tramite relay,
che permette di avere anche un grande vantaggio,
secondo me,
il fatto di poter usare tutti,
tutti i pulsanti,
che ci sono in casa collegati ai relashally,
con una doppia funzione,
quindi la pressione singola per il classico della luce,
la pressione prolungata,
quello che volete voi con Home Assistant.
Io lo uso per aprire i cancelloni,
per accendere altre luci,
per fare veramente un po' di tutto.
Con i deviatori è molto bello,
però ZigBee,
io lo uso dove sono quasi obbligato,
sensori di movimento,
robe che a batteria consumerebbero troppo,
se fossero wifi,
quindi uso ZigBee.
Quindi questa è un po' la mia idea.
Diciamo l'integrazione con Home Assistant,
ecco non la venderei,
non la venderei a qualcuno,
perché vuol dire starci dietro,
però se si tratta,
come mi sembra aver capito,
di genitori o di,
diciamo così,
gente vicina,
familiari,
ma sì,
io comunque l'ho fatto,
con mio fratello,
ogni tanto vado a dare un'occhiata,
giorno faccio però di manutenzione,
l'unica che ho dovuto fare ad oggi,
è stata quella proprio di sostituire uno Shelly,
che si era guastato,
basta.
E parliamo di,
vabbè,
un anno e mezzo,
per ora.
Quindi poi vediamo,
magari tra sei mesi mi troverò
a dover rifare tutto completamente.
Chi lo sa.
Ok.
Mi lancerai adesso in questo bel Q&A.
Abbiamo fatto una prima decina di minuti di puntata,
e ora,
vi,
,
vi,
vi,
vi inondo,
di risposte,
a quelle che sono,
alcune delle domande che,
che,
che ci sono arrivati,
e che,
mi è piaciuto,
abbiano preso,
eh,
cioè,
col giusto spirito,
eh,
la,
la,
lo,
l'idea che c'era dietro questa,
questa puntata.
Non farò nomi,
perché ho mischiato tanto le domande,
eh,
di,
di,
di tanti di voi,
alcune sono ripetute da più di,
più di una persona,
quindi,
leggerò semplicemente,
le domande,
e poi rispondo.
Allora,
la prima domanda,
in ordine,
non d'importanza,
ma totalmente casuale,
è,
quali sono i podcaster,
o gli youtuber,
che segui,
assiduamente.
Allora,
interessante,
come,
come podcast,
io,
ho una,
una lista,
abbastanza,
lunga,
di,
di podcast,
che non riesco ad esaurire,
perché,
il tempo cui dedico,
il podcast,
è,
poco,
è solo quando,
praticamente,
sono in macchina,
da solo,
però,
quello che sto ascoltando,
tanto di recente,
che mi sta piacendo,
è sentire,
raccontare storie,
di,
di persone,
e,
chi lo fa,
secondo me,
con,
con,
col giusto spirito,
è,
Gianluca Gazzoli,
quindi,
il basement,
BSMNT,
se non sbaglio,
dove,
ci sono,
veramente,
un sacco di interviste,
a persone,
più,
più o meno famose,
e io,
tutte quelle che mi interessano,
le,
le ascolto,
volentieri,
eh,
io,
ho questo difetto,
per cui,
ascolto sempre i podcast,
a due per,
perché,
voglio,
eh,
voglio,
voglio,
mangiare più contenuti,
possibili,
e,
in secondo luogo,
invece,
il,
il Poredcast,
che,
però,
penso sia un qualcosa,
che,
cioè,
solo di,
eh,
di,
di,
diciamo,
di,
di,
di,
di,
solo sapendo chi c'è dietro,
va,
va ascoltato,
quindi,
Giacomo Poretti,
del trio,
Aldo Giovanni Giacomo,
anche lui fa un sacco di,
di interviste,
eh,
mi dà solo fastidissimo una cosa,
che,
non so se ho già detto su ZApple,
ma che lui,
continua a dire,
che,
eh,
podcast,
vuol dire intervista,
eh,
più di una volta,
ha detto a qualche ospite,
ma sì,
adesso vogliamo fare i fighi,
lo chiamiamo podcast,
ma nella realtà è un'intervista,
e,
ti direi Giacomino,
tu sei il mio,
uno dei miei più grandi idoli,
eh,
però,
podcast,
non,
non,
non è un'intervista necessariamente,
quindi,
è peccato,
quindi,
questi sono i due podcast che ascolto sempre,
di,
di novità,
perché è inutile che vi dico che ascolto Digitalia,
costantemente,
non mi perdo una puntata,
non mi perdo una puntata di pillole e di beat,
del,
dell'amico,
Francesco Tucci,
questi sono i podcast,
eh,
principali che,
che,
che continuo ad ascoltare,
ora sto aprendo,
un secondo,
per vedere cosa mi sto dimenticando,
perché sicuramente qualcosa mi sto dimenticando,
ma sì,
dai,
eh,
diciamo che questi sono i podcast che seguo principalmente,
quindi,
story,
story di persone,
e,
e questo per quanto riguarda,
l'audio,
YouTube,
YouTuber,
allora,
eh,
ne ho già,
forse,
parlato,
di qualche puntata recente,
eh,
una scoperta recente,
eh,
che mi piace tantissimo,
è Michele Molteni,
mi sono divorato tutto questo,
questo inverno,
tutto il suo canale,
completamente,
eh,
mi è,
piaciuto tantissimo,
mi sta piacendo un po' meno di recente,
perché,
ho come l'impressione che,
eh,
abbia un po' perso,
quella sua,
eh,
naturalezza,
quella sua,
ehm,
spontaneità,
che aveva,
che aveva all'inizio,
e,
ha cambiato un po' il modo di fare,
probabilmente,
eh,
è cambiato anche il,
il business model,
di,
di,
del suo canale,
e del,
del suo,
del suo operato,
e quindi,
non so,
lo trovo,
lo trovo un po',
un po',
un po' meno presente,
ecco,
personalmente,
presente nel senso che,
anche,
eh,
lo trovo poco,
poco su,
poco,
poco,
volgente,
ecco,
e,
mi piace tantissimo,
anche Jack Nobile,
di recenti,
sono un grande appassionato di,
magia,
nel senso che non so fare niente,
non ho mai provato a fare niente,
mi piacerebbe,
saper fare,
qualche,
magheggio,
di,
di,
di,
diciamo,
di,
di,
di,
di,
di carte,
o simili,
e,
lui,
lui è molto bravo,
è veramente molto,
molto in gamba,
mi,
mi piace un sacco,
e,
lo,
lo,
lo seguo volentieri,
quindi giusto per dire qualcosa di nuovo,
perché poi abbiamo,
ovviamente,
eh,
tutta una parte di,
youtuber,
che sono,
streamer di League of Legends,
o simili,
quindi non li cito neanche,
perché c'è un sacco di,
di youtuber così,
eh,
due,
due di tecnologia,
che,
di cui parlo sempre,
sono Raid Owl,
e Hardware Haven,
eh,
che,
che sono due canali di,
di,
di,
di,
di tecnologia,
eh,
molto,
molto,
eh,
improntati sul,
far,
la domotica,
non,
non la domotica,
scusate,
il self-hosting,
comunque,
costruirsi cose,
server di casa,
e sono,
veramente molto,
molto interessanti,
ora sto guardando un secondo qua,
tra le varie iscrizioni,
che,
che cosa mi salta fuori,
perché,
preparato veramente,
eh,
poco,
mi,
mi,
mi piaceva proprio l'idea di,
una cosa più spontanea possibile,
ho scelto le domande poco prima di,
di iniziare la puntata,
sì,
di recente sto seguendo anche un po' Alberto Nasca,
che è,
il pilota di,
di YouTube,
quindi,
seguire le,
le sue gare,
quello che fa,
eh,
porca miseria,
c'è un canale fantastico,
che è il meglio dei griffi in Italia,
che è,
fenomenale,
eh,
poi che altri nomi posso,
posso dir,
posso dirne un po',
per chi li conosce,
seguo,
seguo Paolo Coletti,
seguo Mr. Rip,
eh,
ho seguito,
seguo un po' anche Zanetti,
anche se,
diciamo che,
li,
li seguo quando capita,
non,
non,
non costantemente,
sono persone che parlano di,
di,
di finanza,
di finanza,
di finanza personale,
eh,
che è una cosa dove,
penso,
bisogna fare,
bisogna fare,
un po' di,
educazione,
eh,
a,
a tutti,
me,
me in primis,
mi metto,
mi metto per primo,
eh,
sì,
seguo Space Rex,
che è un canale dove,
si,
si fa vedere spesso,
eh,
sinologi,
NAS,
NAS,
cose simili,
e,
sto sfogliando così,
veramente,
il grosso che seguo,
e ripeto,
con,
con,
con costanza,
è questo,
c'è l'amico Manuel Zavatta,
che,
che,
che seguo,
quando,
quando pubblica i suoi video,
eh,
Morro Linux,
beh,
direi che lui è molto,
molto affine,
a quello che,
che interessa a me,
così come,
Overvolt,
che è Marco Romboli,
sia col suo canale di,
di,
di aviazione,
sia con,
eh,
Overvolt,
dove parla di,
di,
di tecnologia,
e,
basta,
dai,
mi,
mi fermerei qua,
dei canali che seguo,
principalmente,
sono questi,
non,
non vi dico tutti quelli,
ovviamente,
di League of Legends,
perché,
eh,
sforeremo,
alla grande.
Seconda domanda,
dopo quasi tre anni di AI,
quali soluzioni,
eh,
utilizzi quotidianamente,
per fare cosa?
Allora,
io oggi,
eh,
quello che uso,
costantemente,
quotidianamente,
che ho sempre aperto,
e uso per fare anche,
questa puntata,
è,
c'è GPT,
eh,
costantemente,
perché,
eh,
allora,
pago la parte premium,
quella personale,
e,
lo,
trovo,
diciamo,
affine a quelle che sono le mie necessità,
anche se riconosco,
e accetto,
che non sempre,
ci prende,
però,
per molte cose,
mi aiuta,
e,
mi ha dato,
la possibilità di fare cose,
che,
probabilmente,
senza,
non sarei stato capace di fare,
per un motivo,
che probabilmente sarà anche un pezzo di risposta,
di una domanda successiva,
che io,
eh,
dopo un po' mi stufo,
cioè,
quando non riesco a fare una cosa,
mi stufo,
e,
l'abbandono,
e ci ritorno,
in un secondo momento,
è una cosa che faccio,
spesso,
con tante cose,
eh,
anche quando dico,
ah,
adesso faccio questa roba,
poi,
l'approccio,
mi rendo conto che,
eh,
non riesco a padroneggiarla,
come vorrei,
e allora la mollo,
non sono uno,
che ci sbatte la testa,
finché non ce la fa,
a meno che,
ovviamente,
non ci sono,
questo non dico,
che non lo faccio mai,
cioè,
ci sono cose,
per cui ci ho sbattuto,
veramente,
la testa,
tantissimissimo,
tantissimissimo,
però,
la maggior parte delle volte,
io,
mi stufo,
mollo,
ci ritorno,
lo facevo così,
anche quando suonavo,
eh,
la chitarra,
il basso,
se non avevo in realtà io,
magari,
prendevo uno spartito,
iniziavo a suonarlo,
mi rendevo conto,
che proprio,
non ce la facevo,
allora,
lo abbandonavo,
e magari,
un mese dopo,
allenandomi,
ovviamente,
su altri spartiti,
che,
che,
che riusciva a suonare,
tornavo su quella canzone,
quello spartito,
e dicevo,
ma,
ma perché non ce la facevo,
un mese fa,
è assolutamente,
sta sopra,
per un mese,
cioè,
proprio,
avendolo dimenticato,
messo in un cassetto,
e tirato fuori dopo un mese,
quindi,
eh,
diciamo,
questo è un po',
un po' una cosa,
che mi ha permesso,
di fare il CGPT,
e poi,
nel quotidiano,
io lo vedo tanto,
come una cosa per imparare,
con l'inglese,
tantissimo,
cioè,
io scrivo le mail,
io di mio pugno,
e poi,
gli chiedo di,
eh,
fare una verifica,
e,
e magari,
mi da,
mi aiuta,
a rendere quel pezzo di testo,
un po' meno macchinoso,
un po' meno italianeggiante,
magari,
darmi qualche inflessione diversa,
correggermi qualche errore grammaticale,
e,
e questi sono,
sono gli utilizzi principali.
Mi piacerebbe renderlo,
veramente,
più,
più,
più personale,
nel senso che,
mi piacerebbe lui,
in un mondo ideale,
vorrei che potesse,
in maniera,
assolutamente,
conforme a,
a rispetto della,
della privacy,
eh,
avere informazioni su di me,
illimitate,
di tutto quello,
che io,
so,
tutto quello che io faccio,
banalmente,
faccio un esempio del cavolo,
io,
adesso,
ehm,
qualche mese fa,
avevo fatto un mazzo di chiavi,
eh,
per,
per la casa,
ehm,
di,
di scorta,
e io sono sicuro,
di averlo dato,
a mio fratello,
o ai miei genitori,
e,
attualmente,
i miei genitori,
dicono di non averlo,
mio fratello dice di non averlo,
e io,
non ce l'ho.
E quindi,
questo mazzo di chiavi,
deve,
deve saltare fuori,
in qualche modo.
E mi piacerebbe poter dire,
al signor CiaGPT,
ma,
ti ricordi dove l'ho messo?
Perché,
magari,
tu lo sai,
perché l'ho scritto,
perché l'ho detto,
durante,
una conversazione,
perché,
cioè,
capite,
come se fosse,
quella,
quella sorta di Jarvis,
di,
che,
che ti sta,
che ti sta addosso,
sempre.
E,
e,
a parte CiaGPT,
ultimamente,
ho iniziato a usare,
un po',
anche,
notebook LM,
per,
per il discorso degli audio,
che,
che funziona molto bene,
però,
sto valutando di,
poi,
prendere quell'audio,
usare la funzione di trascrizione,
e poi portarmi via,
la trascrizione,
e farci,
e farci altro.
E,
e anche questo lo sto usando,
un po' come,
in parte,
anche come personal coach,
cioè,
quando mi capita di registrare,
magari,
anche un incontro,
una riunione,
o altro.
Poi,
durante,
l'elaborazione,
oltre a fare un riassunto,
e,
ed estrapolare le parti importanti,
chiedo anche,
di fare una,
un'analisi,
di,
di quello che è stato il mio modo,
di interfacciarmi con le persone,
e,
magari,
avere degli spunti di riflessione,
per capire,
se,
in alcune occasioni,
mi sono posto,
in maniera,
non affine,
a quello che è,
il mio,
modo di voler essere.
Quindi,
a volte,
uno non si accorge,
che magari sbaglia dei modi,
oppure,
certe cose le dici,
in una maniera non chiara,
e quindi,
sto iniziando a usare anche questo,
questo approccio.
Next,
terza domanda.
Hai mai pensato di fare,
un altro podcast,
da solo,
o su un argomento,
diverso da Easy Apple?
Sì,
sì,
mi balena nella testa,
ogni volta che salgo in macchina,
e mi viene da dire,
vorrei raccontare questa cosa,
ma vorrei raccontarla,
e mi rendo conto,
che magari,
non è Easy Apple,
il posto giusto,
e vorrei farlo,
in quel momento lì.
Quindi,
mi,
mi piacerebbe,
fare una sorta di podcast,
di quelli che fai in macchina,
dove,
macchina,
registri,
anche 5-10 minuti,
e poi pubblichi.
Il problema,
è che,
richiede,
comunque,
un impegno,
importante.
L'ho fatto in passato,
in passato avevo un podcast,
avevo,
da un tempo avevo un blog,
che si chiamava,
Spontaneamente me,
o Spontaneously me,
non mi ricordo,
se c'era in italiano,
in inglese,
o in entrambi,
era un blog,
avevo fatto anche un podcast,
in cui parlavo di robe mie,
non mi ricordo assolutamente,
di cosa,
non ho traccia di nulla,
penso di avere perso,
cancellato tutto,
forse potrei guardare,
con Luca,
se sui server di Easy Apple,
c'è qualcosa,
forse,
perché,
sicuramente,
non ho più i domini,
però,
magari è rimasto,
tutto quello che era il sito,
e con i vari podcast,
verificherò con Luca,
Luca,
quando ascolti la puntata,
ricordiamocelo,
che facevo una verificata,
al volo,
questa cosa,
però,
diciamo che,
richiede comunque,
un sacco di tempo,
perché,
la puntata devi registrarla,
ma poi devi,
montarla,
devi fare il post,
devi pubblicarla,
e portali a tempo,
ed è una cosa,
che vorrei fare,
cioè,
non rischiare,
di fare,
come tanti progetti podcast,
che partono,
fanno due mesi,
e poi,
muoiono lì,
cioè,
per me,
l'impegno che c'è su Easy Apple,
è,
è qualcosa di,
di serio,
di concreto,
e,
non,
non vorrei mettermi,
a fare qualcosa di,
di alternativo,
e,
e prenderlo,
non troppo seriamente,
o non riuscire,
a portarlo avanti,
con la stessa seriedà,
con cui porta avanti Easy Apple,
richiede tanto tempo,
e quindi,
quando arrivo a fare,
questi ragionamenti,
poi alla fine mi dico,
ma no dai,
questa roba,
troverò il modo,
di raccontarla su Easy Apple,
oppure ne parlo,
semplicemente,
magari con Luca,
in prepuntata,
e,
ultimo,
ma non importante,
a volte bisogna anche irsi,
ma a chi è che interesserebbe,
ascoltare sta roba,
magari non interesserebbe a nessuno,
e quindi,
lo fai giusto per farlo,
vabbè,
allora,
nel senso,
raccontalo a,
a Luca,
e,
e qualcosa si condivide,
che,
di sicuro,
i nostri interessi,
sono molto,
se dico ancora una volta,
la parola a fine,
questa puntata,
mi,
mi taglio la lingua,
quarta domanda,
quale è stato il progetto tech,
più assurdo,
o inutile,
che hai realizzato,
anche solo per il gusto di farlo?
Questa è una bella domanda,
perché è una cosa che,
cioè,
quando l'ho letta,
ho detto,
ma che cacchio,
io stavo gesto oggi,
pensando proprio questa cosa,
che volevo,
non volevo raccontare,
ma,
che,
sapevo che avrei avuto l'occasione,
di poter raccontare,
che è una,
una cosa,
non è un progetto,
ma è una cosa che,
faccio,
inutile,
nel senso che,
ehm,
se uno si ferma a riflettere,
effettivamente,
eh,
vabbè,
diciamo che cos'è,
a cosa serve un calendario,
a cosa serve segnarsi le cose sul calendario,
a ricordarsi di farle,
quando staranno per,
per succedere,
ok?
In realtà,
per me,
il calendario,
è molto utile,
anche per,
eh,
andare a rivedere,
quando è successo qualcosa,
quando ho fatto qualcosa,
memoria storica,
quindi io,
quando,
faccio qualcosa,
che,
eh,
nella mia testa,
sarebbe dovuto,
essere,
sul calendario,
ma non l'ho segnato,
sul calendario,
io lo vado a segnare,
anche nel passato,
cioè,
faccio proprio l'esempio,
di oggi,
sono andato a giocare a tennis,
con un amico,
e non l'ho segnato,
sul calendario,
perché,
boh,
mi sono dimenticato,
perché era una cosa,
che sarebbe successa,
da lì a poco,
perché,
era una cosa,
un po' in forze,
perché,
è successa,
io,
dopo aver giocato,
me lo sono segnato,
sul calendario,
che è inutilissimo,
però,
nel 99,9% dei casi,
è inutilissimo,
quindi,
non so,
devo andare a rivedere,
quando è quella volta,
che ho giocato a tennis,
magari perché ho bisogno,
di un riferimento temporale,
allora io,
voglio averlo segnato,
così me lo vado a recuperare,
quindi,
non è un vero e proprio progetto,
è una cosa,
diciamo,
inutile,
che poi,
vabbè,
non è proprio del tutto inutile,
però,
mi sentirei dire,
che lo è abbastanza,
in generale,
come progetti,
assurdi,
forse qualcuno c'è,
non me ne viene in mente,
uno in particolare,
però,
dire inutile,
no,
perché,
comunque,
anche se è qualcosa,
che ho fatto,
e magari poi disfato,
solo per il gusto di farlo,
o per provare a farlo,
qualcosa mi ha insegnato,
cioè,
anche adesso,
che sto provando a fare,
un sistema di backup,
ulteriore,
a tutto quello che ho,
utilizzando una macchina,
Trunas,
messa in un'altra sede,
non in casa mia,
tramite,
tailscale,
cioè,
sto facendo una roba,
un po' così,
ma,
non mi serve,
probabilmente,
fare il quarto backup,
però,
mi,
mi interessa,
mi interessa,
provarci,
e,
e imparare qualche cosa,
quindi,
inutile,
no.
Domanda numero,
5,
se potessi parlare,
con il te stesso,
del 2010,
che consiglio,
ti daresti,
prima di iniziare,
Easy Apple?
Banalmente,
mi lascio tempo,
per pensare,
banalmente,
di non chiamare,
Easy Apple,
Easy Apple,
e ancora meno,
di chiamare,
Easy Podcast,
il network,
perché,
erano nomi che,
quando abbiamo,
pensato,
Luca,
erano perfetti,
perché,
in quel momento,
lì,
era Easy Apple,
gli iPhone,
stavano prendendo piede,
tantissimo,
cerchiamo di fare,
scoprire alle persone,
come usarli meglio,
rispondiamo a domande,
consigliamo applicazioni,
e tutto.
Oggi,
per me,
è limitantissimo,
Easy Apple,
perché,
a volte,
vi dico,
siamo qua su Easy Apple,
e stiamo parlando di,
domotica,
stiamo parlando di,
Docker container,
di container Docker,
stiamo parlando di,
self hosting,
stiamo parlando,
sì,
anche di Apple,
che poi,
comunque,
resta un core,
del podcast,
però,
è un po' limitante.
Easy Podcast,
invece,
sembrava una cosa,
intelligente,
nella realtà,
era proprio una stupidata,
perché,
è un po' come chiamare,
la Ferrari,
la Ferrari,
come è stato fatto,
realmente,
dove,
dove,
poi,
quella roba lì,
nasce e muore,
ed è chiara,
però,
Easy Podcast,
Easy Apple,
è un casino,
è veramente,
un errore,
un errore,
che oggi,
cambiare,
è molto complicato,
vorrebbe dire,
ripartire da zero,
cioè,
non lo so,
e comunque,
poi,
da un lato,
ci sono anche i pro,
di avere il nome Easy Apple,
perché,
chi cerca qualcosa di Apple,
ti trova,
ti ascolta,
però,
poi,
magari,
è un bait,
perché,
apre,
sente,
domotica,
docker,
chiude,
e,
però,
dall'altro lato,
dico,
beh,
però,
il tessesso del 2010,
era un momento,
in cui,
di podcast,
erano pochissimi,
erano quasi tutti americani,
erano,
non esistevano,
tutti questi podcast,
che oggi,
che sono mainstream,
e dovun,
chiunque fa un podcast,
ormai,
e molti sono,
non sono podcast,
alla fine,
secondo me,
cioè,
sono podcast,
nel senso che,
lo strumento di condivisione,
del contenuto,
è un podcast,
però,
poi,
nella realtà,
sono interviste,
no,
scherza,
è una battuta,
è una battuta,
no,
però,
quindi,
questo è quello che,
quello che direi al buon Federico,
oltre al banale,
cioè,
usa un bel microfono,
perché,
quello fa tanta differenza,
e,
e,
e,
consigli tecnici,
ecco.
Domanda 6,
sono,
non mi ricordo,
mi sembra,
12,
in totale 11,
ok,
domanda 6,
come è cambiato il tuo rapporto con Apple,
nel tempo?
È cambiato,
è cambiato tanto,
è cambiato,
il mio rapporto con Apple,
ma è cambiato anche un po' il mio rapporto,
con,
il mio tempo libero,
la mia vita,
e la,
la tecnologia,
e,
all'inizio,
era un,
un grandissimo smanettone,
c'era il jailbreak,
che ti dava,
la possibilità di smanettare tantissimo,
perché andavi proprio alla ricerca,
e,
di,
di,
di novità,
di come fare le cose,
rompevi,
ricostruivi,
ripartivi,
e,
poi,
c'erano,
c'era una bellissima,
community attiva,
con i sviluppatori,
che,
mancava una funzione sull'iPhone,
e la si,
implementava,
oggi,
manca una funzione sull'iPhone,
aspetti,
e speri,
che forse,
un anno dopo,
Apple la implementerà,
cioè,
probabilmente,
oggi,
con il jailbreak,
che tu avresti,
già,
un,
Siri,
che,
che viene sostituito,
da,
da,
Chargbt,
in automatico,
con,
con,
con,
con Apple,
oggi,
devi,
devi molto,
molto aspettare,
sperare,
oggi,
sono un po' più,
vado un po' più sul concreto,
voglio,
voglio,
voglio le cose che funzionino,
e,
e,
se prima provavo tantissime app,
oggi,
le limito,
cioè,
a quelle che veramente mi servono,
un po' anche perché,
io trovo veramente,
irritante,
la,
il meccanismo dell'in-app purchase,
che,
eh,
non sai mai,
quello che stai provando,
cioè,
tu scarichi una roba,
la provi,
e,
ma,
per me,
veramente,
quando vedo la scritta in-app purchase,
già subito capisco che,
non,
non so che cosa sto prendendo,
cosa avrò,
cosa non avrò,
cioè,
non,
non mi è chiaro,
già lì non mi è chiaro,
quindi,
scarico un'applicazione,
che non mi è ancora chiaro,
che cosa,
mi permetterà di fare sì,
permetterà di fare no,
se è un abbonamento,
cioè,
io,
adesso,
spostiamoci dalla parte di produttività,
ma c'è,
giochi per bambini,
cioè,
il gioco dell'iPad,
dei Popatroll,
non può avere un abbonamento,
cioè,
per me è assurdo,
io vorrei comprare sto maledetto gioco,
lo pago,
quello che devo pagarlo,
10 euro,
perché,
un libro dei Popatroll,
ne costa anche 15,
magari,
di quelli con le copertine rigide,
grossi,
bello,
compriamo il giochino dei Popatroll,
e lo compro,
e basta,
e invece c'è questo meccanismo,
per cui devo abbonarmi,
anche a un gioco per bambini,
che è una roba,
per me,
vabbè,
non condivido minimamente,
e,
e quindi,
una buona parte di,
di smanettamento,
è sparito,
poi dall'altra parte,
in realtà,
sul discorso,
invece,
server,
self host,
domotica,
così,
lì smanetto,
smanetto moltissimo,
non a vuoto,
nel senso che c'è sempre dietro,
un'idea di,
di,
di imparare,
di,
di,
di,
di fare qualcosa di concreto,
di qualcosa che poi uso,
costantemente,
mentre,
con,
con,
con l'iPhone,
all'inizio era anche una ricerca,
dell'applicazione bella,
dell'applicazione,
della novità,
della cosa che non ti serve,
ma che scopri,
e,
shazam,
scopri le canzoni,
wow,
cioè,
cose del genere,
quindi,
questo è un po',
è un po' questo che,
che è cambiato,
e in ultimo,
è un po' un fastidio,
secondo me,
nei confronti di Apple,
che,
potrebbe,
portare molto di più,
agli utenti,
e spesso,
è molto,
eh,
restia,
banalmente,
sto cavolo di macOS,
su iPad,
cioè,
per,
per me è una banità,
ma è qualcosa che,
potrebbe,
io penso,
dovrebbe esserci,
o,
tante funzioni che,
te le vengono,
ti vengono centellinate,
una alla volta,
è un po',
un po' pesante,
cioè,
è una cosa,
più che pesante,
personalmente,
la trovo un po',
un po' irritante,
e,
e,
soprattutto,
dover aspettare,
questa cadenza,
pesantissima,
di aggiornamenti,
che sono,
annuali,
e ogni,
e spesso,
sono annuali,
ma,
marginali,
anche.
Domanda 7,
eh,
qual è il prodotto,
tech,
che ti ha sorpreso,
o deluso di più,
nell'ultimo,
periodo?
Eh,
v-
banalizzerei,
con,
qualcosa di cui,
parlo,
ho parlato spesso,
che è un prodotto,
domotico,
io,
a questo punto,
lo eleggerai,
anche,
prodotto della settimana,
che sono,
gli,
gli smart lock,
della,
della Nuki,
quindi,
sono delle serrature,
eh,
smart,
che,
mh,
permettono di aprire,
chiudere una porta di casa,
senza,
senza le chiavi,
col telefono,
si integra il nome assistant,
fatti bene,
carini,
cioè,
prodotto che,
ne ho provati un po',
questo,
per me,
è,
senza alcun,
alcuna ombra di dubbio,
il,
il migliore.
Eh,
prodotto tech,
vero e proprio,
così che ci sto pensando,
mh,
onestamente,
no,
non,
non,
non c'è un qualcosa,
che mi viene in mente,
che dici,
wow,
veramente,
veramente wow,
in realtà,
quando leggerò la domanda,
dicevo,
c'è qualcosa,
nella mia testa,
che,
eh,
dico,
questo è veramente bello,
funziona bene,
però,
secondo me,
proprio mi riferisco a,
a,
al Nuki,
e quindi,
devo rispondere così.
Domanda otto,
invece,
eh,
hai mai ricevuto critiche strane,
o,
o fastidiose?
Allora,
sì,
sì,
eh,
e,
e ci,
e ci sono rimasto male,
tantissime volte,
prima,
quando ero più,
più piccolino,
piccolino,
cioè,
comunque piccolino,
con venti,
ventisette,
ventotto anni,
sei comunque grandicello,
e,
mi dava molto fastidio,
la prendo sul personale,
mi arrabbiavo,
rispondevo,
e,
quando non potevo rispondere,
proprio,
cioè,
rimuginavo tantissimo,
e,
ed era una cosa,
mh,
brutta,
brutta,
perché comunque,
eh,
soprattutto,
quando uno fa,
la,
facciamo,
mh,
investe del tempo,
per insultare,
eh,
o comunque denigrare,
una persona,
un progetto,
eh,
un podcast,
mh,
gratuitamente,
cioè,
in maniera non costruttiva,
solo per,
solo in maniera distruttiva,
è,
è molto brutto,
peggio ancora,
quando tu non puoi avere neanche un confronto,
che poi,
probabilmente,
sarebbe un confronto,
sterile,
con questa persona,
perché se uno parte a zero,
soltanto insultarti,
o a prenderti in giro,
a denigrarti,
non credo,
che,
che ci sia,
voglia,
di,
di un,
di un confronto costruttivo,
e questa cosa,
però,
oggi,
devo dire,
che,
mh,
mi,
mi scivola completamente addosso,
e,
diciamo che,
un,
una,
una grossa,
un grosso merito,
di tutto questo,
lo chiamo miglioramento,
perché per me,
è un miglioramento,
è stato grazie anche a,
a,
a una,
terapia,
psicoterapeutica,
io comunque,
ho iniziato a fare,
da,
da tre anni,
ormai,
forse quattro,
e,
e che continuo a fare,
che,
io vedo come proprio,
un,
un percorso di,
di crescita,
di,
di,
di riflessione,
eh,
su,
su tantissime cose della vita,
e,
ho imparato a,
eh,
controllare,
o comunque a gestire molto meglio,
tanti,
tanti pensieri,
quindi oggi,
onestamente,
ricevo,
un,
una mail,
di insulti,
anonima,
senza uno che si firma,
la leggo,
e,
la salvo,
da qualche parte,
per memoria storica,
perché,
mi fa,
mi fa sorridere la cosa,
e poi,
penso,
ma,
vabbè,
questo è libero di pensare,
quello che vuole,
io cosa ci posso fare,
niente,
non,
non,
non vale neanche la pena,
mettermi qua,
a,
prendermela,
o a pensare di poter convincere,
questa persona del contrario,
o rispondergli,
prendo,
archivio,
e,
e,
chi si è visto,
si è visto,
e quindi,
anche,
qualche,
battibecco che ho avuto in passato,
su Twitter,
oggi,
ho imparato a,
lasciare,
cadere,
un po' col mio senso di dovere,
di,
di,
di correggere una persona,
che,
nel mio,
nella mia ipotesi,
sta sbagliando,
o sta sbagliando in maniera assoluta,
eh,
non lo faccio più,
cioè,
come chi,
magari,
si mette a dire che,
le scie chimiche,
o la terra è piatta,
e quindi,
ci vogliono portare via il sole,
e quando uno,
purtroppo,
se non ha,
la,
la capacità di capire,
eh,
come,
come funziona un motore di un aereo,
e cosa,
cosa succede,
eh,
succede,
a,
a,
a,
a variazioni di,
di umidità,
di temperature,
di pressioni,
cioè,
è inutile,
è inutile,
secondo me,
star lì a,
a discutere,
stop.
Domanda 9.
Eh,
questa,
questa,
diciamo che è difficile da,
è una domanda abbastanza,
puntigliosa,
cioè,
qual è il tuo tallone d'Achille tecnologico?
Chi l'ha fatta?
Eh,
boh,
vabbè.
Eh,
eh,
ci ho pensato un attimo,
e,
risponderei,
un po' l'ho già risposto prima,
cioè,
che tendo a stufarmi subito,
molto presto,
quando non riesco a fare qualcosa,
e,
mi,
mi,
mi,
mi infastidiscono le difficoltà,
magari di capire,
anche perché io,
non ho tanta pazienza nel mettermi a leggere lì,
tutta una guida,
o tutta una documentazione,
quindi io,
le cose voglio,
partire e farle,
e,
per questo,
molto,
molte volte mi piace,
eh,
farle con Luca,
cioè,
Luca aiutami,
spiegami,
io poi capisco e dall'in poi parto,
cioè,
per esempio,
anche tutto il mondo docker,
io,
inizialmente,
non ce l'avrei fatta,
se non avessi avuto un affiancamento da Luca,
che mi ha spiegato,
tante cose,
e poi le ho capite,
in fretta,
eh,
perché lui mi le ha spiegate,
quello che serviva veramente,
e poi da lì,
eh,
parti,
e questa è una di quelle cose per cui,
eh,
cioè,
GPT,
mi,
mi,
mi aiuta,
mi aiuta parecchio,
e,
quindi tante cose che,
probabilmente non sarei riuscito a fare,
fino a tre anni fa,
oggi,
eh,
ho,
ho un grande aiuto,
che poi mi rendo conto,
spesso,
non,
mi dà la risposta corretta,
però,
questi strumenti,
io,
ehm,
come,
come in tanti dicono,
giustamente bisogna saperli usare,
quindi bisogna,
sapersi anche interfacciare con,
con i vari ceggi GPT,
e,
e si fanno cose che,
che prima non,
non,
non si riescono a fare,
quindi banalmente,
anche solo quando uno è con il terminale,
di,
di,
di,
di un server Linux,
o di,
di Mac,
Mac OS,
o Windows,
eh,
copiare,
incollare,
e,
vedere quali,
a seconda delle risposte,
ehm,
come c'è GPT,
comunque ti spiega anche,
che cosa,
che cos'è quell'errore,
che cosa devi fare,
che cosa devi controllare,
poi magari ti guida in una maniera sbagliata,
però intanto ti,
ti,
ti,
ti,
cerca di,
di,
di aiutarti a capire qual è il problema,
quindi io trovo lì spesso,
in fretta la risposta,
alla mia domanda,
quindi,
eh,
il mio treno è da Achille,
ti ho detto anche però qual è il,
vi ho detto anche qual è un po' il mio,
ehm,
il mio sollievo,
il mio,
il mio aiuto.
Ultime,
ultime due domande,
eh,
questa è bella,
questa è molto bella,
se,
se Apple ti offrisse un lavoro,
lo accetteresti,
e,
eh,
immagino che cosa andrei a fare,
e,
prima di dare la risposta secca,
dico,
che,
penso che è un posto,
per me,
ma ci potrebbe essere,
non perché,
mi sento,
all'altezza,
eh,
ma perché,
è un'azienda talmente tanta vasta,
che,
figurati se è un posticino,
non,
non c'è.
A fare cosa?
Non lo so,
perché la domanda diceva,
quali,
quali sarebbero le competenze,
che mi potrebbero portare a lavorare in Apple,
non,
non lo so,
non ho la più pallida idea,
perché le mie competenze,
eh,
se penso a livello lavorativo,
sono sviluppate per aziende,
diciamo,
ma,
mh,
produttive,
cioè io quello che faccio è,
tanto,
lo racconto spesso,
cioè sviluppare,
strumenti,
migliorare processi,
eh,
da un punto di vista,
diciamo,
di,
di,
di informatizzazione,
quindi,
non penso di poter andare a insegnare a Apple,
come migliorare i processi,
tramite,
eh,
la,
la digitalizzazione,
informatizzazione,
penso che,
me la sono inventata io,
però un posticino ci sarebbe,
non lo accetterei,
penso,
perché,
da un lato,
ho avuto,
ho,
ho feedback di com'è,
il,
il posto,
mh,
di com'è lavorare in Apple,
e,
e poi io,
mh,
come ho già detto in altre,
o,
o,
occasioni,
comunque,
oggi mi sento abbastanza,
in una posizione,
in una posizione,
privilegiata,
che,
che,
che posso solo ringraziare,
eh,
il,
il,
il mondo,
o la sorte,
o il karma,
o il fato,
o non so chi,
di,
di,
di avermi,
di avermi dato,
e,
non voglio dare per,
per scontato questa cosa,
e quindi me la tengo veramente molto stretta,
per quanto,
eh,
dire andare a lavorare in Apple,
potrebbe essere il sogno di una vita,
quindi,
forse Federico di cinque anni fa,
sei anni fa,
avrebbe dato qualsiasi cosa per andare a lavorare in Apple,
oggi,
oggi,
non,
non riesco a dire,
non riuscirei a dire,
a dire di sì,
eh,
dovrebbe succedere qualcosa di,
di,
di,
di cataclismatico,
se esiste questa parola,
eh,
e scombussolare veramente tante cose,
per potermi,
eh,
smuovere da,
da quella che oggi è la mia,
la mia vita.
Ultima domanda,
eh,
c'è qualcosa che avresti sempre voluto fare con Easy Apple,
e non hai mai realizzato?
Sì,
nella banalità,
eh,
eh,
cambiare di nome.
Eh,
ne parliamo semplissimo io e Luca,
è il consiglio che direi al Federico del 2010,
però è una cosa che,
eh,
non,
non,
non credo possa essere realizzabile,
eh,
ogni tanto ho pensato qualche alternativa,
cosa potrebbe essere un'alternativa,
questa ve la racconto.
Eh,
pubblicare tutte le puntate di Easy Apple,
su due podcast,
quindi un podcast che si chiama Easy Apple,
un altro podcast che si chiama,
non lo so,
eh,
Easy Tech,
ecco.
Easy Tech.
Però,
capito,
vorrebbe dire,
banalmente dici,
vabbè,
ma è semplice,
è la stessa puntata,
le stesse show notes,
le pubblichi su due feed,
automatizzi il tutto in qualche modo,
e va.
Però,
uno ascolta un podcast che si chiama Easy Tech,
sentendosi dire,
benvenuti su Easy Apple,
eh,
parte della puntata 720,
quindi andrebbe rifatto un intro apposta per l'ini,
per,
per Easy Tech,
o quel che è,
e già qua la cosa si inizia a complicare,
perché vuol dire un doppio montaggio,
un doppio sport,
cioè,
quindi la cosa,
nasce,
nasce e muore lì.
E,
abbiamo concluso,
le,
le domande,
e,
e ora quindi è arrivato il momento di,
di svelare che in realtà queste domande qua,
non,
non sono mai arrivate,
a me.
Eh,
perché,
io,
stamattina,
sì,
ho,
ho con molto,
ho con molto poco per avviso,
ho scritto sul canale Telegram,
ma sì,
dai,
mandatemi qualche domanda,
chi ne è,
e io ho detto,
va,
adesso arriveranno un miliardo di domande.
Nella realtà,
prima di iniziare,
di iniziare la puntata,
mi ero reso conto che di,
di,
di domande ne erano arrivate quattro,
però la prima,
era quella,
eh,
sulla domotica,
quindi un po',
un po' fuori,
eh,
stile di,
che mi interessava,
ha,
un paio di domande sono,
tra queste undici,
che mi sono arrivate,
e le altre erano domande,
ehm,
diciamo,
che non erano riferite al Q&A.
E quindi,
ho detto,
ma,
effettivamente,
che,
che,
che si caga Federico Travaini,
per fare delle domande?
E allora ho detto,
vabbè,
eh,
ehm,
voglio comunque fare questo,
questo giochino,
eh,
perché,
mi andava di farlo,
penso,
non so quante volte,
se è stato fatto,
settecento,
venti puntate,
credo,
forse una,
ma non,
non mi ricordo,
questo,
questo Q&A,
allora ho detto,
va bene,
lavoro,
con il mio amico,
c'è il GPT,
allora ho iniziato a fare un po' di dialoghi,
un po' di domande,
un po' di,
di,
di iterazioni,
e gli ho detto,
che cosa avevo intenzione di fare,
e,
e l'ho fatto,
e ho creato queste domande,
e ripeto,
una,
un paio sono vere,
e le altre sono totalmente inventate,
e,
sembrano molto,
un po',
sia intervista,
ma,
sono curioso di sapere,
magari qualcuno di voi l'aveva capito subito,
magari qualcuno di voi invece adesso dice,
ah,
sì,
avevo il sospetto,
o qualcuno dice,
ma no,
dai,
vabbè,
però abbiamo tirato fuori una bella puntata,
eh,
spero,
spero sia stata abbastanza interessante,
diversa un po',
un po' dal solito,
e,
c'è stata una mail,
molto interessante,
che è arrivato da,
eh,
da tautologico.net,
dove praticamente mi ha mandato via mail,
uno script,
da manda,
da dare a CiaGPT,
per fare una,
una puntata intera,
leggendo quello che mi diceva lui,
eh,
cioè dice,
vi leggo l'inizio,
dice,
lui dice,
sei il conduttore di un podcast italiano di successo,
a tema tecnologico di nome Ziappola,
anche se il nome non vincola necessariamente il contenuto,
a una particolare azienda di copertino,
solitamente insieme a te c'è Luca Zorzi,
un tuo coetaneo erudito e sarcastico,
con un'insana passione per i cavi Ethernet,
ma causa imprevisto oggi,
registrerai una puntata in solitaria,
genera un contenuto per circa 45 minuti di podcast,
basandoti su uno spunto scelto dalle seguenti,
e poi ci sono i vari,
i vari podcast,
il tuo rapporto con la tecnologia,
fin dai primi anni della tua vita,
pensi che i tuoi genitori abbiano incentivato,
disincentivato,
o non alterato il tuo modo di partecipare,
di percepire i gadget high tech,
che tra l'altro questa è una bella domanda,
effettivamente,
eh,
la mia influenza,
un po' arriva da,
da mio papà,
che era un,
un grande smanettone,
su Commodore 64,
quando era,
quando era un ragazzo,
era proprio uno che andava,
a,
a modificare anche giochi,
giochi,
entrando proprio con il linguaggio macchina,
e,
e,
magari non so,
modificare il gioco,
per mettere le vite infinite,
robe del genere,
ed era un grandissimo smanettone,
e lo,
diciamo,
mi ha,
mi ha sempre,
trasmesso,
la,
la passione,
non,
non oserei dire che mi abbia,
eh,
instradato,
mi abbia,
eh,
mi abbia,
come si dice,
eh,
istruito,
mi abbia insegnato,
anzi,
questa forse è una cosa che non ho mai raccontato su Apple,
c'è stato anche un periodo in cui,
eh,
siamo arrivati a un grosso scontro,
nel senso che lui,
riteneva che,
tutto questo che stessi facendo io,
fosse solo una grandissima perdita di tempo,
una distrazione,
e dovessi dedicarmi a cose più,
più importanti,
più,
più concrete,
più utili per il mio futuro,
come,
come gli studi,
come l'università,
eh,
non che io abbia mai avuto problemi,
né alle superiori,
né a,
né a,
né all'università,
però,
non,
non ha mai più di tanto incentivato,
questo,
questo podcast,
e questo mio progetto,
non penso abbia mai neanche ascoltato più di tanto qualche puntata,
quindi dico anche questa frase con la massima serenità,
sapendo che lui mai ascolterà queste parole che,
che sto dicendo,
e,
e,
no,
dai,
ci sono altre domande,
in realtà,
su questa,
su questa mail,
le leggo tutte a questo punto,
perché,
mi piace,
eh,
ringraziare,
per,
per Danilo,
si chiama,
questa,
questo,
questo simpatissimo,
eh,
si parietto di,
di,
finto chagipiti,
dice,
Dagh,
Dagh Saddam diceva,
che qualsiasi cosa,
sia già nel mondo,
quando sei nato,
è normale e ordinario,
qualsiasi cosa sia inventata,
tra quando hai 15 e 35 anni,
è nuova ed eccitante,
è rivoluzionaria,
e probabilmente ci baserai sulla tua carriera,
qualsiasi cosa inventata dopo i 35,
è contro l'ordine naturale delle cose,
commenta,
eh,
è vero,
io sono quasi 35,
eh,
vediamo,
vediamo cosa scatta ai 35,
però,
è vero,
quello che,
sono nato è normale e ordinario,
però io,
dico sempre,
quando mio papà,
da picco,
io ero piccolo,
mio papà mi diceva,
tutte quelle cose,
che non c'erano,
quando lui era piccolo,
ma che c'erano,
quando io,
eh,
ero un ragazzino,
eh,
ho sempre pensato,
quando lui mi diceva questa frase,
ma chissà io,
cosa dirò un domani,
a un mio figlio,
che io non avevo la sua età,
e,
e,
e pensavo,
in quel momento,
un po' con,
forse,
eh,
supponenza,
che,
poche,
poche cose,
nuove,
sarebbero potute,
essere inventate,
eh,
perché,
c'era già tutto,
se io penso,
oggi invece,
che è arrivato,
eh,
chat GPT,
eh,
internet sul telefono,
eh,
mh,
potrei dirne,
tantissime di cose,
eh,
ne avrò,
di,
di storie da dire a Diego,
per quando io,
ero piccolo,
e quando tuo nonno,
quando il nonno,
era piccolino,
cioè,
non c'era,
non c'era la possibilità di chiamarsi,
se non con le cabine telefoniche,
boh,
cioè,
roba che probabilmente Diego,
non,
non potrà mai neanche concepire,
eh,
andando avanti con le domande,
eh,
portatile o fisso?
Eh,
fisso,
fisso,
nella realtà fisso,
eh,
però ce li ho entrambi,
mh,
perché,
comunque,
in certe occasioni,
il,
il portatile serve,
però,
per il mio stile di vita,
fisso,
eh,
ti definiresti,
eh,
un digital hoarder,
order,
eh,
o order,
adesso io non so mai come si pronunciano le cose,
quando le leggo così sul podcast,
sono sempre,
eh,
diciamo,
imbarazzato,
il fatto che costi poco accumulare dati digitali pertinenti alla tua vita,
hoarder dovrebbe essere proprio l'orda,
se non sbaglio,
vediamo cosa vuol dire digital order,
adesso vediamoci a GBD,
cosa,
si,
cosa significa digital order,
punto di domanda,
eh,
mi ricorda qualcosa di magic,
accumulatore digitale,
ok,
ok,
ok,
ok,
effettivamente,
la mail lo spiega dopo,
il fatto che costi poco accumulare dati digitali pertinenti alla tua vita,
lo rende effettivamente utile,
o è solo la nostra maniera del controllo che ci dà un senso di sicurezza nel pensare
di poter semplicemente accumulare cose in posti,
in questo caso bits o dispositivi di archiviazione di massa,
senza apparenti effetti collaterali,
e,
sì,
sono sicuramente un accumulatore seriale digitale,
eh,
perché,
ma l'ho sempre fatto,
a me è sempre piaciuto digitalizzare qualsiasi cosa,
eh,
mi piacerebbe digitalizzare completamente anche tutti i miei pensieri,
per quanto mi rendo conto dei possibili implicazioni,
eh,
complicate,
eh,
l'ho sempre fatto,
pensate che io ho già le superiori,
io parlo di superiori per me vuol dire dal 2005 al 2010,
eh,
io,
eh,
tutto quello che potevo lo riassumevo tramite,
tramite computer,
quindi per me era tutto dentro un computer,
mi piaceva,
eh,
poi lì c'era poco da archivare,
perché le foto sui telefoni non c'erano ancora,
bene,
cioè,
adesso non so,
il Nokia 6600,
non so di che anni è,
però,
forse di quegli anni mi parliamo di foto imbarazzanti,
cioè robe,
robe minuscole,
quindi,
sì,
mi direi,
direi di sì comunque,
eh,
quanto la comodità di un'interfaccia utente è basata sul suo design,
e quanto sulla nostra abitudine nell'usarla,
ti capita mai di osservare qualcuno che usa male un programma con cui hai dimestichezza,
ed essere colto dalla tentazione di insegnargli la giusta via,
esiste una giusta via,
se sì è quella indicata dai programmatori originali,
è possibile che gli utenti ne trovino di migliori?
Assolutamente è possibile che gli utenti ne trovino di migliori,
questo per me è assolutamente scontato,
io personalmente che da sette anni faccio questo,
nel senso che sviluppo software che poi usano persone,
guardo sempre le persone come le usano,
e vedo che cosa si aspettano che succeda,
e quello mi porta a volte a prendere delle scelte sulle modifiche,
su una nuova implementazione del software,
eh,
fino a un certo punto,
nel senso che poi ci sono delle cose che vanno insegnate alle persone,
e bisogna instradarle,
soprattutto quando vedo qualcuno che è lento nel fare un'operazione,
perché usa il mouse al posto della tastiera banalmente,
o perché non conosce le scorciatoie,
sì, mi tremano le mani,
e vorrei assolutamente prendergli la tastiera,
e fargli vedere come si fa,
però mi rendo conto che 98%,
forse 99%,
forse 99,9%,
99,9% delle persone non riesce neanche a scrivere su una tastiera,
senza guardare la tastiera,
quindi già da qua partiamo,
la strada è tutta in salita.
È vero che gli ingegneri sono brutte persone?
No, dai,
questo non si può assolutamente dire.
Quando tuo figlio andrà a scuola,
credi che preferesti frequentarsi un ambiente scolastico il più possibile,
simile al tuo,
o saresti disposto a tollerare differenze anche significative
nel rapporto con i professori delle discipline insegnate,
nel rapporto con la tecnologia?
No, ma dipende,
dipende tantissimo di che ambiente scolastico parliamo,
perché se parliamo di elementari, medie,
mi rendo conto che sono scelte che devo prendere io per forza,
io e Elisa ovviamente,
insieme.
Quando parliamo già di età avanzata,
quindi superiori e ancora di più università,
io sono assolutamente dell'idea che la vita appartiene
solo alla persona che la sta vivendo,
e quindi è giusto che quella persona si possa realizzare
in quello che crede,
quindi vorrà fare il cantante, farà il cantante,
vorrà fare il contadino, farà il contadino,
vorrà fare quello che vuole, lo potrà fare.
Di certo quello che cercherò di fare io è trasmettergli valori e morali
che ritengo importanti,
e quindi cercare di tenere lontano da quelle cose che ritengo personalmente
essere immorali e sbagliate,
poi per il resto nessun problema.
Finisce dicendo
Questo è un po' l'outro della puntata che mi è piaciuto veramente tantissimo,
ringrazio Danilo per il bellissimo,
bellissimo spunto.
Io chiudere qua questa puntata numero 720,
ricordandovi che potete supportare questo lavoro che facciamo io e Luca ogni settimana,
vedete che neanche queste cose ci possono fermare,
succederà prima o poi che né io né Luca ci saremo,
non ci fermeremo ugualmente,
ci sarà qualcuno, qualcosa a sostituirci,
perché a EasyApple il venerdì alle ore 17 deve esserci,
assolutamente, lo sappiamo che dipende,
da noi anche il weekend di tante persone,
perché il venerdì alle ore 17 inizia il weekend,
quindi se noi non ci siamo rischiamo di rovinarvi il weekend,
non potremo mai pensare di farlo,
e quindi vi ricordo che potete fare delle donazioni sul sito easypodcast.it,
ecco qua ancora EasyApple,
però su easypodcast.it,
donazioni,
poi però la mail è info.easyapple,
però poi se volete andare sulla EasyChat,
quindi vabbè un po' di casino,
se avete piacere potete anche andare a lasciare una bella recensione su Apple Podcast,
unica piattaforma che ci permette di ricevere delle recensioni e leggerle,
e leggervele,
e rileggerle,
e non aggiungo altro,
se non quello che ho detto prima,
EasyChat, mail, eccetera, eccetera, eccetera,
io vi saluto per questa puntata 720 è tutto,
e ci sentiamo nella speranza del ritorno del buon Luca,
ma oserei dire che non sono previsti altri possibili interventi,
interruzione di servizio,
Luca è banalmente via per lavoro,
tutto qua,
e doveva tornare e non è tornato perché ha dovuto trattenersi,
e quindi a prescindere da tutto questo,
EasyApple ci sarà,
con me, con Luca,
con nessuno dei due,
con entrambi,
settimana prossima,
di venerdì,
alle ore 17,
con una nuova puntata di EasyApple,
il podcast che prima non c'era.
Ciao!