SaggioPodcast #163 - La Apple di ieri, oggi e domani

Benvenuti, questa è la puntata 163 del Saggio Podcast.

Come avrete notato, ad aprile non ne sono uscite, ma ci sono stati tanti ponti e quindi abbiamo fatto ponte anche noi.

Nel mentre, in questa puntata, vi anticipo, non c'è il mio collega di sempre Luca, ma un gradito ospite, ovvero Giulio. Ciao!

Ciao, ciao a tutti!

Immancabile in una puntata in cui parleremo, ve lo anticipo, un po' di rumor, perché ci stiamo avvicinando a sicuramente un evento importante per Apple, che è la WWDC.

E poi, ovviamente, con tutte le cose che già si sanno sui prossimi modelli di iPhone, insomma, c'è sicuramente qualcosa per essere proprio anche restritto.

E anche perché ieri mi è arrivato il repilogo dell'app YouTube Studio e mi ha detto che in aprile ho fatto 24 video.

Mamma mia! Cioè, ti stai avvicinando ad un video al giorno. È pazzesco!

È davvero, è una malattia mentale proprio.

Spero che ripaghi, ecco, non approfondiamo, ma spero che ripaghi perché è una faticaccia, immagino.

Ssss, ni, ni, ni, ni. Lasciamo perdere.

Non andiamo nel dettaglio. Allora, intanto voglio ringraziare i mitici, i grandissimi, i saggi utenti donatori.

Come sapete sono quelli che mi supportano attivamente sul mio canale DTP, che si beccano anche qualche notizia in più.

Notizie, ultimamente sto scrivendo poco, ma, come sapete, pubblico dei video dedicati soltanto a loro.

Ogni tanto mi capita anche di dargli delle esclusive, sia per prodotti ma anche per dei contenuti.

Ad esempio, ieri mi è capitato di dargli la possibilità di vederli.

E' la recensione del MacBook Air in anteprima senza pubblicità.

Poi, ovviamente, quando l'ho reso pubblico il video le ho dovute mettere.

Ma, qui, una piccola chicca.

Giulio, non so come ti comporti tu, ma io, per curiosità, avevo lasciato su questo video mettere le pubblicità a YouTube.

Mi credi che in un video, oh, era lungo, eh, per carità che i miei video sono lunghi, più di 40 minuti, 45 mi pare.

Mi aveva messo qualcosa come 10 interruzioni pubblicitarie.

Sì, mi torna perché non so se ti è arrivata la messa.

Mi ha detto che, per esempio, un paio di mesi fa, a fine febbraio, hanno integrato un modulo di IA che mette il mid-roll in automatico.

E se non vai a spuntare quell'opzione lì, quindi quella che in qualche modo riprende il controllo degli spazi pubblicitari,

lui te li mette ogni tot secondi.

Quindi calcola sulla durata del video.

Sì, io quella l'ho tolta, assolutamente.

Però, per curiosità, avevo provato a vedere dove me li avrebbe messi.

Perché se no ti rompe le scatole che tu gli alimenti e poi te li controlla e ti dice

no, qui non lo puoi mettere.

Perché secondo lui, appunto, con questa IA decide dove cade meglio un'interruzione.

E poi questa IA è assolutamente bacata perché, per dire, mi aveva messo due interruzioni nella stessa frase.

Cioè, nella stessa frase.

Addirittura.

Sì, una cosa pazzesca.

Ma io mi chiedo chi si può vedere un video del genere.

Io alla fine ne ho tolte su 45 minuti, ho lasciato quattro interruzioni.

Ma perché mi sembrava il minimo, insomma.

Perché se no veramente un canale non si sostiene.

Ma è da pazzi.

È da pazzi.

No, io in genere su un video, allora, si possono mettere i midroll quando si superano i famosi otto minuti.

Su otto, nove minuti ne metto una.

Sopra gli undici, dodici minuti, due.

E poi difficilmente vado volte.

E questo è giusto.

E anche io mi regolerei assolutamente in questo modo.

Comunque, dicevo, grazie ai saggiutenti donatori, tutti quanti,

in particolare quelli della categoria saggio maestro,

che sono quelli con un supporto più elevato,

e per questo mese, anzi per il mese precedente di aprile,

sono stati,

Mario Balucci,

Matteo Baraldo,

Paola Bellini,

Roberto Dort,

Angelo De Simone Troncone,

Francesco Fantini,

Daniele Farina,

Aldo Giordano,

Pierpaolo Lambrini,

Fausto Marzo,

Giacomo Piomegna,

Lorenzo Rosa,

Antonio Scalogna,

sì,

Andrea Semprebon.

Grazie veramente di cuore.

Ma non soltanto,

scusa se continuo a prendere la parola io,

ma in questo video ogni tanto facciamo tipo all'Icy Apple,

come fanno ogni tanto loro,

siccome durante,

l'ultima,

diciamo,

che è uscito,

io e Luca vi abbiamo chiesto di fare qualche recensione,

devo dire,

avete risposto abbastanza numerosi,

e quindi ogni tanto ne leggerò una,

ma la prima che leggo è la più breve,

così iniziamo subito a parlare di qualcosa,

ed è quella di Giacomo Lamonica,

che dice,

5 stelle,

informativo,

e il commento è top,

top,

top.

Bellissimo.

Grazie.

Sintetico,

ma arriva veramente al nocciolo della questione.

Allora,

prima cosa,

proprio,

secondo te,

rilevante,

di questo periodo,

Giulio,

mi voglio far guidare da te,

in questo video,

sì,

in questo video,

in questo podcast.

No,

più che altro perché,

appunto,

stai seguendo tantissimo queste cose da vicino,

io mi sono infognato,

con un sacco,

con la programmazione,

in questo periodo,

e quindi,

ho perso di vista tante robe,

e quindi,

chiedo a te,

ecco,

ritirare fuori il primo argomento potenziale.

Dai.

Allora,

il primo argomento potenziale,

ovviamente,

è il fatto,

che mancano cinque settimane,

alla WWDC del 2025,

che si terrà lunedì 9 giugno,

questo è,

ovviamente,

fruibile sul sito Apple,

il canale YouTube,

alle ore 19,

dove vedremo,

in sostanza,

tutti i nuovi aggiornamenti software,

delle varie piattaforme,

da iOS,

iPadOS,

macOS,

watchOS,

visionOS,

tvOS,

e non credo ci sia altro,

ma è diventata una lista della spesa,

veramente sconfinata.

E si preannuncia,

questa ovviamente è la frase di rito di ogni anno,

per carità,

però si preannuncia un anno sicuramente molto importante,

per quanto riguarda le novità,

sia a livello di singoli sistemi operativi,

sia a livello di ecosistema Apple.

Il famoso ecosistema.

Il famoso ecosistema.

Principalmente perché diamo un po' tutti per assodato,

che il prossimo anno sarà presentato un prodotto pieghevole,

non sappiamo se sarà un iPhone o un iPad,

che diventa un Mac,

insomma ancora è un po' presto per analizzare,

e magari commercializzato nel 2027,

proprio per il ventesimo anniversario dell'iPhone.

E quindi insomma sappiamo che è un prodotto di una nuova categoria,

che inevitabilmente andrà a mischiare un po' le carte in tavola,

a livello di equilibrio tra i prodotti,

tra le varie line-up,

ha bisogno di un software,

non dico maturo,

perché è un parolone,

ma sicuramente perlomeno in parte,

perlomeno a livello di usabilità,

all'altezza della situazione.

Posso dire di essere un po' preoccupato?

Perché, allora,

io ultimamente ho dubbi

su come stiano gestendo le cose in Apple,

perché hanno dalla loro

una serie di elementi qualitativi e quantitativi

certamente al top,

che garantisce certamente la tranquillità operativa

in un settore dove,

pur rimanendo stazionari con gli iPhone,

comunque ti portano a casa sempre un prodotto

molto, molto solido e di qualità,

hanno chip assolutamente al top,

che sono difficilmente equiparabili,

insomma, quindi hanno le spalle super coperte.

Però su un nuovo prodotto

che deve fare qualcosa di rivoluzionario,

ho dubbi.

Ho dubbi su questa Apple,

perché non ce la vedo.

Cioè, qual è stato?

L'ultimo prodotto rivoluzionario di Apple?

Gli AirPods?

Sì, sì, gli AirPods.

Come prodotto sì,

poi ci metto anche io Apple Silicon,

però è una piattaforma, è vero,

non è un prodotto.

Eh, cioè, secondo me

proprio il prodotto rivoluzionario

è da parecchio che manca,

magari non in termini assoluti,

come numero di anni,

perché gli AirPods

probabilmente avranno otto anni, forse.

2016 iPhone 7.

Nove anni fa.

Sono di più, sono nove anni.

Vabbè, comunque,

è parecchio tempo.

Insomma, che non vediamo qualcosa di rivoluzionario

centrato,

perché poi ci sarebbe ovviamente

il Vision Pro,

ma il Vision Pro,

diciamocelo,

ok, fantastico,

ma non ha centrato l'obiettivo.

Se fanno un altro prodotto del tipo

che mi costa 2500 euro,

perché sì, è il pieghevole,

ma siccome lo ha fatto Apple,

lo ha fatto benissimo,

ha evitato i tipici problemi dei pieghevoli,

come l'affidabilità,

la piega visibile,

e poi mi costa appunto 2500 euro,

per me è un altro buco nell'acqua,

cioè il prodotto che devono fare

è un prodotto sì,

che manterrà certamente un costo,

ma per essere veramente rivoluzionario

deve avere una portata tale

da poter arrivare più o meno alle orecchie di tutti,

nel caso degli AirPods.

È vero, però, infatti,

si parla appunto di questi iPhone 17,

dove il modello di punta quest'anno,

dal 2019 ad oggi,

non sarà più il modello Pro,

il modello più costoso,

il modello più completo,

ma sarà un medio.

Cioè, la StarCraft,

di quest'anno,

inevitabilmente,

sarà l'iPhone 17 Air,

che di fatto prenderà il posto in line-up

del modello Plus,

prima ancora del Mini,

e lì andranno ad assottigliare,

lo sappiamo,

i mock-up sono usciti,

i render CAD sono usciti,

si sta parlando di un iPhone da 5,5 mm,

quindi si ritorna in qualche modo

allo spessore del vecchio iPhone 6 Plus,

proprio perché,

dal mio punto di vista,

poi in realtà anche la stampa internazionale sostiene questo,

andrà,

vanno poi ad aggiungere un display lì,

e quindi di conseguenza vanno a sottigliare drasticamente,

a scapito di alcune funzionalità,

come compromessi sullo schermo e fotocamera,

per poi fare un pieghevole

che non sarà basato su un Pro o un Pro Max,

e di conseguenza quella fascia di prezzo lì,

ma sarà un prodotto sicuramente più costoso degli altri,

non c'è dubbio,

ma comunque il più contenuto possibile.

Quindi tu dici,

provano prima a vedere quanto riescono a fare sottile

il dispositivo,

in modo tale poi da poterlo duplicare in un pieghevole,

insomma,

a raddoppiare.

Esattamente, esattamente.

Ha senso come discorso.

Apple effettivamente fa le cose molto a step,

tant'è che le vedi proprio arrivare alla lontana,

però potrebbe essere sicuramente un metodo

per arrivare poi a un risultato solido.

Me lo auguro,

veramente me lo auguro,

perché ormai fatico un po' a vedere.

Io sono anni che dico che già Tim Cook,

secondo me,

se ne doveva andare a casa,

o perlomeno,

rimanere in un ruolo che fosse secondario,

cioè un ruolo di spalla tecnica,

perché lui da quel punto di vista,

credo che ancora oggi,

anzi,

forse ancora di più oggi,

con le competenze che ha affinato nel corso degli anni,

sia praticamente inarrivabile.

Però come leader di un'azienda simile,

che come sappiamo è sempre stata basata sul prodotto,

anche se parliamo di servizio,

ma sul prodotto inteso come quello che arriva veramente al cliente,

Tim Cook non è oggettivamente in grado,

secondo me,

cioè lo vedi,

non è cosa su voce,

lui arriva lì e dice l'azienda fa sti numeri,

poi parlate voi dei prodotti,

insomma.

No, certo,

allora il primo fiasco,

se vogliamo,

di Tim Cook,

dal mio punto di vista,

è stato il primo HomePod.

Il fatto che Apple non sia riuscita ad entrare nel mercato della domotica,

ad imporsi,

a creare,

non dico il successo che ha avuto l'iPod vent'anni prima,

ma insomma,

in qualche modo,

a diventare uno dei leader,

di quel mercato.

Ad oggi,

il mercato HomePod,

è un mercato morto,

assente,

e inesistente.

Per quanto si possa parlare di una ottima qualità audio,

sopra la media degli speaker smart,

non c'è dubbio,

ma a livello di domotica,

Apple è assolutamente morta,

al momento.

Per non parlare di tutto il progetto Apple Car.

Sì,

certo,

però quello è sempre stato un progetto,

cioè sappiamo che ci hanno lavorato,

sappiamo che hanno studiato,

e poi hanno abbandonato.

L'HomePod,

invece,

è stato rilasciato.

Eh,

ma ci hanno buttato soldi seri,

secondo me hanno lasciato,

cioè,

sul tavolo hanno messo molti più soldi,

per il tentativo di questo progetto Apple Car,

che non per tirar fuori il prodotto HomePod.

Sì,

sono d'accordo,

però Apple Car,

era tutta un'altra categoria di prodotto.

L'HomePod,

era nel DNA di Apple.

Sì,

quello sì.

L'HomePod,

invece,

è stato il primo fiasco,

veramente assoluto.

Poi,

per carità,

ci sono state anche delle vittorie.

Oggi parliamo di M1,

M2,

M4,

M5,

in futuro.

È un'architettura,

che,

sotto,

gran parte,

dei punti di vista,

è superiore,

a tutta l'altra concorrenza,

al di fuori di casi specifici.

E,

insomma,

prodotti,

come hai recensito tu stesso,

oggi,

nel video,

il MacBook Air M4,

sono,

fondamentalmente,

per poco più di 1000€,

dei miracoli.

Però,

è innegabile,

che ci siano altre lacune.

Però,

mi aggancio un attimo,

al discorso,

alla considerazione,

che hai fatto prima.

Ti spaventa un po',

questo nuovo prodotto.

Ti spaventa un po',

questo mondo,

dei pieghevoli.

A me,

invece,

entusiasma.

Attenzione,

non perché io,

voglia,

semplicemente,

la novità,

fine a se stessa,

l'importante,

che esca qualcosa,

poi vediamo.

Ma,

perché mi spaventa,

lo scenario opposto.

Mi spaventa di più,

l'idea,

che io,

fra due,

tre,

quattro,

cinque anni,

sia qui,

ancora,

a parlare,

dell'iPad,

che è sempre l'iPad,

e dell'iPhone,

che è sempre l'iPhone.

Perché,

insomma,

a quel punto,

è vero,

che ho perso i capelli,

ma,

quei pochi che ci sono,

diventano bianchi,

e io sono,

a quel punto,

vent'anni,

che ho,

gli stessi prodotti,

tra le mani,

e quindi,

l'idea,

invece,

che a un certo punto,

causa di forza maggiore,

Apple,

non è più,

estremamente,

lungimirante,

e segue il mercato.

Verissimo.

Che, però,

arrivi qualcosa.

Cioè,

io ho detto,

sinceramente,

se ad oggi,

in questo momento,

io non avessi,

il mio iPad,

e il mio iPhone,

io,

probabilmente,

sarei corso,

ad acquistare,

un Pixel 9 Pro,

Fold,

perché,

detto sinceramente,

mi sembra,

l'unico scenario,

ovviamente,

con un software,

che deve maturare,

nel corso del tempo,

mi sembra,

l'unico scenario,

papabile,

di futuro,

cioè,

avere sempre,

meno dispositivi,

sempre più versatili,

per come intendo io,

la tecnologia,

ci mancherebbe,

soggettivo.

Sì,

è che,

io non sono sicuro,

che il futuro,

stia nei piegabili,

pieghevoli,

ingrandibili,

ripiegabili,

chiamali come vuoi,

non lo so,

io li ho avuti,

non è,

che non li abbia avuti,

fin dal primo,

che è uscito,

l'ho comprato subito,

perché,

mi incuriosiva molto,

la tecnologia,

e,

per carità,

ha il suo perché,

non ho dubbi,

però,

poi,

non è una roba,

che nel quotidiano,

mi abbia cambiato la vita,

dal punto da dire,

perché,

Apple,

non fa sta cosa qui,

ecco,

e quindi,

forse,

proprio per questa sensazione,

non ho questa,

esigenza,

o comunque,

questa aspettativa,

da parte di Apple,

sui pieghevoli,

poi,

per carità,

si sa,

che ci stanno lavorando,

e,

avrebbe anche senso,

nell'ottica di una Apple,

che come dici tu,

ormai,

mira a tappare i buchi,

di quello che non fa,

rispetto agli altri,

però,

forse,

sarebbe ancora più figo,

se facessero una cosa diversa,

no?

Cioè,

il mio augurio,

personalmente,

sarebbe quello,

sì,

che uscisse una cosa diversa,

perché,

sono d'accordo con te,

che stiamo qui a menarcela,

del 0,2 pollici in più,

di diagonale del display,

dei millimetri,

in più o in meno,

dello spessore,

della batteria,

che dura un po' di più,

o dei megapixel,

della fotocamera,

e va bene,

ce la stiamo menando,

sono d'accordo,

però,

perché,

quello che deve fare Apple,

tra cinque anni,

e quello che hanno fatto gli altri,

cinque anni fa,

male?

Cioè,

non è necessariamente questo,

cioè,

magari,

mi auguro,

che stiano pensando,

a qualcosa di diverso.

Ni,

ti porto un esempio,

nel 2012,

quando Microsoft,

rilasciò Windows 8,

rilasciò la variante RT,

che era Windows 8,

legato esclusivamente,

ai processori ARM,

all'epoca,

non erano piattaforme unite,

erano distinte,

è stato un progetto fallimentare,

tant'è vero,

poi,

tre o quattro anni più tardi,

anche il Surface base,

diventò Intel,

con il classico Windows 8,

e poi Windows 10,

ad oggi,

iPadOS,

se vogliamo,

è esattamente,

quello che era l'anima,

di Windows 8 RT.

Questo,

nel senso,

che,

è vero che Apple,

arriva dopo,

e non c'è dubbio,

e aggiungo anche,

che arriva dopo,

con meno magia,

rispetto a 10,

15,

20 anni fa,

non c'è dubbio alcuno,

però,

è innegabile,

che le buone idee,

del passato,

se reinterpretate nel futuro,

hanno senso,

mi spiego,

i primi pieghevoli,

ad esempio,

Samsung,

o qualsiasi altra cosa,

di 4 o 5 anni fa,

erano sicuramente,

incuriosivano,

sicuramente,

a livello,

di oggetto,

a livello di natura,

del prodotto,

ma finiva lì,

perché?

Perché non c'era,

la controparte,

delle app,

del tablet,

non c'era,

la controparte,

delle app,

del pc,

non c'era,

l'architettura giusta,

a livello di pc,

basti vedere ad oggi,

cos'è Windows 11,

sotto al cofano,

per carità,

Apple invece,

è in grado,

in questo momento storico,

inteso di qui a 12 mesi,

a qui a 18 mesi,

di portare fuori,

un prodotto,

che ha un processore,

di natura mobile,

perché l'hanno adottata,

ovunque,

di portare fuori,

un prodotto,

con le app unificate,

se vogliono,

possono farlo,

domani mattina,

e anche,

a livello di interfaccia,

quindi,

detto sinceramente,

io che ho un MacBook,

un iPad,

e un iPhone,

venisse fuori,

un ibrido,

tra tutto,

attorno agli 8-9 pollici,

che lo apri,

l'attacchi al display,

c'è il multitasking,

c'è tutto,

io detto sinceramente,

invece,

sarei disposto,

a pagarlo,

anche più di 2000 euro,

perché mi eleverebbe,

l'acquisto,

di rinnovare il portatile,

di rinnovare il telefono,

di rinnovare il tablet,

e insomma,

detto sinceramente,

Apple,

ad oggi,

è l'unica,

invece,

che ha,

gli strumenti,

per fare un prodotto,

di successo,

poi,

per carità,

è chiaro,

è giustissima,

la considerazione,

che hai fatto,

se l'anno prossimo,

fra due,

vengono fuori,

con un prodotto,

da 3500 euro,

sono d'accordissimo,

che stiamo parlando,

del nulla,

però,

vedendo un po',

la scena,

degli iPhone 17,

mi sembra,

invece,

che,

al punto di vista teorico,

stiano andando,

nella direzione giusta.

Allora,

guarda,

spariamoci,

una visione,

insieme,

no?

Metto insieme,

alcune cose,

che hai detto tu,

e ci aggiungo,

qualche,

qualcosina,

diciamo,

un iFold,

bah,

nome assolutamente,

banalissimo,

che potrebbe essere,

tipo,

un iPhone Air,

moltiplicato due,

quando si apre,

esatto,

esatto,

con la possibilità,

collegato al computer,

di far girare Mac OS,

e che gira,

all'interno,

ha M4,

perché no?

Perché,

se mo dice,

che arriverà Mac OS,

sull'iPad,

l'hanno detto,

arriva,

no?

No,

non è vero,

no.

Quanti anni sono,

che deve arrivare?

Eh,

dall'iPad Pro,

del 2015,

dieci anni fa,

ragazzi.

Ah,

quindi non arriva,

neanche quest'anno?

No,

allora,

il discorso è questo.

Stiamo a accettare scommesse,

Giulio,

facciamo un bagarino.

scommesse,

io ho già perso tutto,

quindi,

come diceva Paolo Villaggio,

non ho più paura,

perché non ho più niente da perdere.

Io credo,

che,

loro quest'anno,

dal punto di vista,

della produttività,

sui sistemi operativi mobile,

quindi,

iOS,

e iPadOS,

vadano a fare,

degli interventi,

importanti,

questo ci credo,

perché serve,

un punto di congiunzione,

tra i due,

perché,

mi ipotizzo,

che,

in qualche modo,

questo pieghevole,

avrà da aperto,

una specie di iPadOS,

potenziato.

Detto questo,

è ovvio,

che se loro,

vanno a potenziare,

il multitasking,

di iOS,

e ora,

se vuoi,

ne parliamo un attimino,

per forza di cose,

devono potenziare,

anche quello superiore,

ovvero iPadOS,

che dal punto di vista,

di,

eh,

Mac,

di marketing,

è un po' la via di mezzo,

tra,

perlomeno,

nella loro testa,

tra l'iPhone,

e il Mac,

e di conseguenza,

macOS,

deve evolvere.

Qual è,

ad oggi,

obiettivamente,

l'unico tassello,

mancante,

in un futuro,

di macOS,

e in un futuro,

dei Mac?

Non è più l'hardware,

non è più,

come il 2015,

16,

17,

perché l'hardware,

del Mac,

ad oggi,

è assolutamente,

incredibile,

è il software,

ed è la natura,

del prodotto.

Cioè,

siamo comunque,

destinati,

ad avere,

le differenze,

sempre più risicate,

tra l'iPad,

e il Mac,

da una parte,

c'è l'Apple Pencil,

da una parte,

c'è la tastiera collegata,

ok.

Dal mio punto di vista,

io credo,

che il futuro,

possa essere,

dei Mac,

non dico,

completamente,

touch,

perché quello,

per carità,

non avrebbe senso,

ma in qualche modo,

un po' più ibridi.

Un Mac,

che riesce,

ad avere,

il digitalizzatore,

dell'Apple Pencil,

o nello schermo,

o nel trackpad.

Un Mac,

con le SIM,

integrate,

perlomeno,

i portatili.

Il futuro,

dell'iMac,

quello sì,

potrebbe essere,

un'enorme tavoletta,

per creativi,

dal momento che,

a livello produttivo,

spingono molto di più,

il Mac Mini,

da quando c'è stato,

Apple Silicon.

Qual è il futuro,

dell'iPad?

Lì,

secondo me,

faranno una scissione.

Faranno una scissione,

e questo è anche,

un gioco di parole,

con la serie televisiva,

di TV+,

perché,

loro,

palesemente,

già alla fine,

del 2024,

e anche,

in questo inizio,

di primavera,

stanno facendo,

la distinzione,

tra l'iPad Mini,

e l'iPad,

cosiddetto,

economico,

che rimane,

in qualche modo,

ancorato,

anche dal punto di vista,

hardware,

al mondo dell'iPhone,

con la serie,

dei chip A,

mentre,

l'iPad Air,

che quest'anno,

è stato,

aggiornato,

non per un discorso,

di poca potenza,

del modello precedente,

ma quanto,

per rilasciare,

una tastiera aggiuntiva,

e anche,

ovviamente,

l'iPad Pro,

neanche a dirlo,

con la serie M,

secondo me,

lì,

potremmo avere,

quest'anno,

un cambio radicale.

Sì,

ma non stai dicendo niente,

però,

scusami,

cambio radicale,

ok,

ma prima mi hai detto,

un macOS,

no,

ok,

lo sappiamo,

perché ci prendiamo,

un po' in giro,

e scherziamo,

su questa cosa.

L'unica cosa,

che possono fare,

per mantenere,

questo equilibrio,

qui,

non è portare macOS,

sull'iPad,

che ogni anno,

ce lo diciamo,

ma è,

in qualche modo,

sugli iPad,

con la serie M,

farci girare,

a patto di modifiche,

parziali,

al file manager,

alcune app,

di macOS,

sull'iPad,

di serie M,

quindi,

non iPad mini,

e non iPad base.

Questo lo possono fare.

Questo noi lo diciamo,

da M1,

perché è da M1,

che loro lo possono fare,

ma proprio,

in termini tecnici,

no,

è solo una decisione.

Ma io,

tra l'altro,

me lo ricordo,

io,

la prima settimana,

del MacBook Air M1,

a novembre del 2020,

ad esempio,

ci girava,

l'app Facebook,

dell'iPad,

poi la tolsero,

quindi,

o è stata una mia allucinazione,

totale.

c'era,

ma perché,

praticamente,

loro cosa avevano fatto?

Inizialmente,

avevano reso,

queste app,

che erano con codice,

sostanzialmente,

universale,

immediatamente disponibili,

anche su M1,

salvo,

una precisa,

invece,

indicazione,

dello sviluppatore,

che doveva togliere,

questa opzione,

quindi,

poi,

quando l'hanno aggiornata,

l'hanno tolta,

per loro volontà.

Ma,

ancora oggi,

come vedi,

quando tu fai una ricerca,

nell'app store,

su Mac,

ti dà,

molte,

anche,

applicazioni,

che sono di iPhone e iPad,

che sono,

seguibili.

La più famosa,

ovviamente,

è X,

l'ex Twitter,

che,

su Mac OS,

gira quella di iPad OS.

No,

dicevo,

la soluzione,

è potenziare il multitasking,

dell'iPad,

considerando che l'iPad,

comunque,

è utilizzato,

anche da persone,

che non ne fanno un utilizzo,

strettamente produttivo,

e,

di conseguenza,

snatureranno,

un po',

il Mac,

dal mio personale punto di vista,

abbracciato,

abbracciando,

anche,

altri input,

come amano dire loro,

e,

a quel punto,

si ritroveranno un iPhone,

un iOS,

da potenziare,

anche lì,

dal punto di vista,

della versatilità.

È quello che accadrà,

quest'anno,

fondamentalmente.

Io,

ho qualche dubbio.

Lo sai perché,

più che altro?

Perché,

vedo,

in Apple,

oggi,

un'azienda,

profondamente ingessata,

un'azienda,

con i piedi di piombo,

praticamente.

Cioè,

loro,

oggi,

fanno,

dei passi,

solo,

quando hanno,

veramente,

veramente,

le spalle coperte,

o si sentono,

le spalle coperte.

E credo,

ancora di più,

dopo quello che è successo,

con il V1 Pro.

Perché,

lì,

era necessario,

ci hanno provato,

si sono buttati,

e,

alla fine,

per carità,

diciamo sempre,

ogni volta,

bisogna ribadirlo,

ottimo prodotto,

ma,

è chiaro,

che non abbia ottenuto,

l'effetto sperato,

se non quello,

di dire,

per quanto riguarda,

gli azionisti,

ci siamo anche noi,

perché,

in quel momento,

andava di moda,

il discorso,

meta,

meta,

no?

Metaverso,

eccetera,

adesso va di moda,

l'intelligenza artificiale,

quindi,

Apple Intelligence,

ma,

stanno facendo questo,

cioè,

stanno tappando,

le falle,

stanno coprendo,

dei buchi,

rispetto,

al resto del mercato,

ma,

è un'azienda,

profondamente ingessata,

non è l'azienda,

che si mette,

a tavolino,

e dice,

ok,

diamo,

un senso nuovo,

a un prodotto storico,

come il MacBook,

trovate,

una novità,

cioè,

trovate,

quella roba,

anche stupida,

pericolosa,

che,

magari,

poi ritrattiamo,

come è stata,

quella schifezza,

di Touch Bar,

per rendere,

diverso,

questo prodotto,

cioè,

oggi,

loro,

ecco,

l'esempio,

della Touch Bar,

dei MacBook Pro,

di una volta,

non lo farebbero,

magari,

fanno anche bene,

perché,

il prodotto,

rimane solido,

come spesso,

uso dire,

io no,

c'è un prodotto,

che non ti delude,

per ogni caratteristica,

però,

quella cosa,

che dici tu,

di dire,

che so,

facciamo,

tutta la parte frontale,

sotto la tastiera,

tutto,

anche il palm rest,

tutto quanto touch,

con,

il supporto,

per la penna,

secondo me,

se la fanno,

nelle mutande,

a fare una cosa,

del genere,

perché,

hanno paura,

che possa andare male,

ma,

infatti,

Maurizio,

alla fine dei conti,

da due fronti opposti,

diciamo,

la stessa cosa,

io non sto dicendo,

che a partire da quest'anno,

cambierà tutto,

io ti sto dicendo,

di implementare,

le cose che mancano,

con il,

il contagocce,

tipico di Cupertino,

qui stiamo parlando,

di avere,

magari,

e questo,

insomma,

è palese,

perché ci sono anche brevetti,

dal 2026,

quindi,

chip M6,

avere i MacBook Pro,

con all'interno,

il modulo 5G C1,

che hanno presentato,

con l'iPhone,

quindi,

non stiamo parlando,

di rivoluzioni,

incredibili,

sarebbe ora,

certo,

ma,

infatti,

l'aspettiamo tutti,

assolutamente,

io ci aggiungo,

io,

ripeto,

il supporto,

perlomeno,

all'Apple Pencil Pro,

ma questa è una cosa mia,

alcuni rumor lo dicono,

altri no,

ok,

il discorso,

della produttività,

dell'iPad,

si sta parlando,

di una barra,

dei menu,

esattamente,

come macOS,

solo,

sugli iPad,

con chip M,

e solo,

attaccati,

alla loro tastiera,

Magic Keyboard,

in Center Stage,

in pratica,

non Center Stage,

Stage Manager,

un nuovo Stage Manager,

finalmente,

tra virgolette,

libero,

cioè,

uno Stage Manager,

che non ha limiti,

di finestre aperte,

di ridimensionamento,

di abilità,

e con i comandi,

delle app in alto,

come su Mac,

si sta parlando,

di uno Stage Manager,

2.0,

gli analisti,

e i rumor,

dicono questo,

Stage Manager,

2.0,

vuol dire,

che,

l'aggiornamento,

di quest'anno,

parole di Gurman,

dedicato ad iPadOS,

sarà un aggiornamento,

iper produttivo,

parole testuali,

ci metto la firma,

subito,

ma anch'io,

poi ci credo,

no,

te ci credi,

no,

benissimo,

però,

diciamo che,

riportiamo,

quello che,

che viene detto,

quindi,

non si sta parlando di,

io sono d'accordo,

che Apple è ingessata,

Apple è ferma,

Apple,

su alcuni versanti,

a toccare anche minime parti,

ha paura,

è palese,

sono d'accordo,

ma proprio per questo,

stiamo parlando di,

non rivoluzioni,

ma di aggiornamento,

di ciò che manca,

portare un mixer audio,

per ingresso e uscite,

sull'iPad,

e sull'iPhone,

non è una rivoluzione industriale,

non è la scoperta del fuoco,

è semplicemente,

allinearsi,

con Windows 3.1,

o for work group,

di ottobre del 92,

quindi,

tendenzialmente,

ci si potrebbe stare.

Vabbè,

loro al massimo,

metterebbero,

penso,

l'equivalente,

dell'attuale configuratore MIDI,

là su Mac,

che ti consente di fare anche,

periferiche virtuali,

quella roba lì,

avrebbe anche,

il suo senso,

oltre che un mixer audio,

per le varie uscite.

Senti,

scusa,

prendo un attimo la parola,

per dire,

una recensione,

perché,

scusate,

avevo detto,

che ne leggevo uno ogni tanto,

e mi ero dimenticato,

questa,

è di Marco Caniglia,

sempre 5 stelle,

dice,

mai più senza saggiamente,

saggio podcast,

un appuntamento,

che dovrebbe essere settimanale,

eh,

chi ha la miseria,

magari,

perché è sempre interessantissimo.

Bravissimo,

Maurizio,

grazie,

bravissimi tutti i suoi ospiti,

ecco,

questa è più indicata,

nella puntata di oggi.

Grazie così.

Grazie.

Continuiamo a parlare,

scusa se ti ho interrotto,

e anzi,

visto che ti ho interrotto,

ti chiedo una cosa,

ok,

iPadOS,

iper produttivo,

ma,

ti volevo chiedere,

proprio,

una roba,

banalissima,

tu cosa ne pensi,

delle nuove icone,

che si vedono in questi mockup,

in giro,

di iOS,

che tendenzialmente,

dicono,

prima una volta rotonde,

poi hanno detto,

no,

come ora,

un po' più arrotondate,

io sono un po' schifato,

devo essere sincero,

se fossero rotonde,

mi farebbero proprio schifo,

cioè,

letteralmente.

qualcuno di voi,

si ricorda,

di marzo 2015?

Io,

rispondo io da solo,

no,

ok,

perfetto.

A marzo 2015,

quando,

tra l'altro,

arrivò iOS 8.4,

con l'integrazione di Apple Music,

si cominciò a parlare di,

i rumor,

all'epoca di iOS 9.

I rumor di iOS 9,

lo davano per certo,

con le icone rotonde,

perché,

era uscito l'Apple Watch,

e tutti dicevamo,

arriva l'unificazione della grafica,

che poi,

alla fine dei conti,

cambiano gli anni,

ma i discorsi sono gli stessi.

È avvenuta questa cosa.

Cosa?

Assolutamente no.

Ad oggi,

abbiamo l'Apple Watch,

che ha 10 anni,

alle icone rotonde,

e abbiamo l'iPhone,

pure Vision OS,

alle icone rotonde.

ok,

e questo non accade.

Cosa è più verosimile?

È più verosimile che,

è inutile girare intorno all'elefante nella stanza,

si parla quest'anno,

di un redesign estetico,

di tutte le piattaforme,

non rivoluzione totale,

ma semplicemente,

l'integrazione di trasparenze,

profondità,

effetto vetro,

tant'è vero,

i sistemi operativi di quest'anno,

nello sviluppo interno,

hanno il nome in codice di Solarium.

Quindi,

si parla effettivamente,

di rivisitare le icone,

sia nell'equilibrio grafico,

quindi è di fatto icone nuove,

e quello ci credo assolutamente,

anche perché è il primo impatto,

che qualsiasi tipo di utente,

in qualsiasi parte del mondo ha,

e quindi quest'anno,

devono in qualche modo,

farsi,

tra virgolette,

perdonare,

Apple Intelligence,

e questo mezzo flop,

perlomeno iniziale,

quindi quest'anno,

in qualche modo,

lo faranno.

La forma dell'icone,

è troppo iconica,

quindi l'unica cosa,

che loro possono fare,

è creare in qualche modo,

dei super cerchi,

per intenderci,

a partire dall'iPhone 15,

questi angoli,

estremamente smussati,

che danno un senso,

se accoppiati,

ad una profondità,

e ad una ombreggiatura,

è un fonte diverso,

di estrema novità.

Questo è possibile,

assolutamente,

che diventino rotonde,

io non ci credo,

che poi,

nelle impostazioni,

dopo anni,

di consentire,

sempre di più,

la personalizzazione,

del dispositivo,

possano mettere anche,

di dare la possibilità,

all'utente,

in qualche modo,

di arrotondarle,

completamente,

ci sta.

Io,

dopo quello che ho visto,

a giugno scorso,

con la palette dei colori,

per me,

possono fare tutto,

quindi,

hanno,

non hanno più limiti,

però,

io credo,

sostanzialmente,

che avremo delle icone,

semplicemente,

più stondate,

e nuove.

Questo sì.

Spererei,

anche su Mac,

che,

veramente,

mi capita,

ogni tanto,

di vedere,

dei sistemi operativi vecchi,

e ti accorgi,

che sono vecchi,

come dici tu,

vabbè,

dallo sfondo,

che magari,

ha caratterizzato,

le varie versioni,

ma anche,

dall'estetica,

del dock,

e delle icone.

Ma Mosso,

ferme al palo,

da un po'.

Non so,

ci vorrebbe qualcosa,

anche lì,

come dici,

giustamente.

Però,

ti stavo dicendo,

a proposito,

della personalizzazione,

della springboard,

io ho provato,

ad utilizzare,

per esempio,

le icone scure,

perché,

in genere,

a me piacciono,

i temi scuri,

eccetera,

ma,

non mi sono piaciute,

mi sembrano tutte,

più o meno,

uguali,

perché poi,

già,

usi,

magari,

le colorazioni scure.

Seppure,

le icone,

sono scure,

l'accento cromatico,

diventa,

abbastanza,

non so,

meno visibile,

ecco,

quindi,

tutto quanto,

si impasta,

e ho provato,

anche,

invece,

la scelta,

proprio,

del colore,

da applicare,

come tema,

alle icone,

ma,

pure quella,

a me,

non piace,

non riuscirei,

a utilizzare,

l'iPhone,

così,

chissà,

sarei curioso,

di sapere,

in percentuale,

quante persone,

hanno utilizzato,

queste funzioni,

di personalizzazione.

Allora,

le icone scure,

per quanto mi riguarda,

io,

ho il cambiamento,

automatico,

alle 18,

mi diventa,

la dark mode,

con le icone scure,

automatiche,

e festa finita.

La palette,

dei colori,

sono d'accordo,

è assolutamente,

inguardabile,

però,

siamo,

probabilmente,

io e te,

e presumo,

la totalità,

degli ascoltatori,

un po',

di vecchia scuola,

cioè,

noi siamo utenti,

Apple,

ormai,

da un bel po',

magari,

mi azzardo,

a dire,

che,

chi,

fa,

spesso,

dei cambi,

o magari,

è il primo iPhone,

è il secondo iPhone,

utente iOS,

da due o tre anni,

magari,

ha provato,

però,

ecco,

sì,

l'unicità,

delle icone,

è anche quello,

che ti consente,

di riconoscerle,

quindi,

colorarle,

tutte uguali,

è abbastanza,

agghiacciante,

però,

ripeto,

è il punto di vista,

di un nostalgico,

questo,

ai miei tempi,

era tutto,

schemorfismo,

quello,

si può,

veramente,

dire,

però,

veramente,

ai miei tempi,

era tutto,

anzi,

prima,

Asci,

per la verità,

senti,

o Aschi,

comunque,

dicevo,

io,

per esempio,

le icone,

potrei averle,

anche senza il testo sotto,

perché,

non lo leggo mai,

cioè,

per me,

l'icona,

è quello,

che ti fa capire,

un'applicazione,

però,

effettivamente,

se l'icona,

poi,

mi diventa,

tutta di un colore,

devi riconoscere,

solo il simbolo,

all'interno,

della stessa,

cioè,

secondo me,

diventa,

veramente,

una fatica,

poi,

non lo so,

magari,

se io,

vecchio,

come dici tu,

siamo abituati,

a certe cose,

però,

bisogna,

anche,

rendere,

l'esperienza,

di un prodotto,

del genere,

pratica,

insomma,

no?

Cioè,

a colpo d'occhio,

sì,

no,

assolutamente,

vero.

Va bene,

questo è,

più o meno,

iOS,

ne leggo un'altra,

dai,

leggo un'altra recensione,

questa è di,

Alcav77,

dice,

5 stelle,

numero 1,

Maurizio e Luca,

qui,

ringraziamo Luca,

anche se non è presente,

una garanzia,

nel panorama tech,

per gli appassionati Apple,

con uno stile pacato,

e ragionato,

offrono spunti di riflessione,

consigli,

e opinioni,

sempre interessanti,

l'unico problema,

è che le puntate,

sono troppo poche,

devo dire,

che questo è un tema,

ricorrente,

questo delle puntate,

è come dargli torto,

insomma,

eh,

hanno ragione,

hanno ragione.

Comunque,

a proposito di iOS 19,

ti sei dimenticato,

il rumor,

più dirompente,

nella maniera,

più assoluta?

Eh,

probabilmente,

neanche l'ho letto,

dimmi,

qual è?

Supporto al monitor esterno,

con iPhone,

con porta USB-C.

Ah,

allora,

l'ho letto,

ma poi ho pensato,

ma che cazzo,

ma veramente,

cioè,

ci credi tu?

Sì,

per un semplice motivo,

l'iPad mini,

l'iPad mini,

del 2024,

ha il chip,

dell'iPhone 15 Pro,

ed è l'unico iPad,

di quelli,

eh,

tra virgolette,

non base,

quindi al di fuori,

dell'iPad A16,

che non ha il supporto,

al monitor esterno,

quindi,

potrebbe arrivare,

uno stage manager,

anacquatissimo,

molto light,

eh,

a partire,

non dall'iPhone,

15 base,

attenzione,

attenzione,

dall'iPhone 15 Pro,

che si confermerebbe,

uno degli smartphone,

più,

eh,

importanti,

del,

della storia recente,

per livello di novità,

livello di aggiornamenti,

anche visual intelligence,

con il tasto azione,

comunque programmabile,

pur non avendo il tasto fotocamera,

eh,

ci credo,

ci credo,

perché loro,

non faranno niente,

che,

anche lontanamente,

potrà,

e potrebbe andare a minare l'iPad,

con il discorso di stage manager,

ma,

un iPhone,

che,

dal 15 Pro in su,

compreso anche,

il 16E,

collegato a un display esterno,

mi permette,

in qualche modo,

di utilizzarlo come telecomando,

per presentazioni,

per giochi,

o per film,

sì,

ci credo,

assolutamente.

Guarda,

io sono,

mia moglie dice che io sia,

sono un pessimista,

no?

In realtà,

io sono un falso pessimista,

cioè,

sono una di quelle persone,

che,

vorrebbe,

essere un ottimista,

no?

Però,

siccome,

non ce la fa,

veramente,

fino in fondo,

allora dice,

guarda,

è meglio essere pessimista,

e cosa voglio dire?

Che,

diciamo che questa possibilità,

c'è ed è concreta,

no?

Come stai,

giustamente,

dicendo tu.

Per come la vedo io,

e io,

in questo sono,

particolarmente,

miracoloso,

perché riesco a convincermi,

che,

non succederà.

Ok?

Io mi convinco che non succederà,

perché così,

quando non succederà,

io starò tranquillo,

ma quando dovesse succedere,

dirò,

azzarola,

e rimarrò,

positivamente,

colpito.

Quindi,

io,

mi metto,

in questa posizione.

Come diceva,

come era Dewey Malcolm,

non mi aspetto niente,

sono già deluso.

Ok,

sono d'accordo,

però,

mi ricollego all'inizio della puntata,

arriva il pieghevole.

Il pieghevole,

da più di,

2200,

2300 dollari,

se lo colleghi,

a un monitor esterno,

deve far vedere qualcosa.

Quello sicuro,

quello sicuro.

Però,

è un'altra categoria di prodotto,

quindi lì,

te la puoi giocare come vuoi,

insomma.

ok,

ma se loro tutto questo,

lo chiamano,

Stage Manager 2.0,

come piace a loro,

l'idea,

che sui chip A,

arrivi,

in qualche modo,

un'estensione,

del monitor,

un proiettare,

un monitor,

senza le bande nere,

anche sull'iPad base,

magari,

che cavolo ne so,

e poi,

uno Stage Manager,

potenziato sull'iPad,

e su Mac,

è tutto,

assolutamente,

papabile,

questa cosa.

È per questo,

che io,

rispetto all'anno scorso,

rispetto a due anni fa,

rispetto a tre anni fa,

ho,

leggerissimo,

un'unghia,

di entusiasmo,

in più,

perché so,

che qualcosa,

di questo genere,

qui,

arriva,

e arriverà,

magari,

nella forma,

peggiore.

Diamogli,

dei contorni,

però,

a questa,

versione,

anacquata,

cioè,

allora,

sicuramente,

non,

la barra dei menu,

perché,

se arriva,

già un miracolo,

sulla prossima versione,

ok,

dei top di gamma,

diciamo,

sicuramente,

perché,

se no,

non avrebbe senso,

delle finestre,

ok?

No,

io non credo,

io credo,

che,

sicuramente,

su iPhone,

quindi,

su iOS,

ripeto,

secondo me,

l'iPhone 15 base,

che,

io,

sarà,

assolutamente,

escluso,

arriverà,

semplicemente,

l'assenza,

delle bande nere,

quindi,

tutto lo sfondo,

nel display,

e la possibilità,

tramite,

un comando,

all'interno,

dell'iPhone,

di proiettare,

l'applicazione,

a tutto schermo,

comunque,

a definizione,

di display,

sul display esterno.

Io voglio,

vedermi,

un film,

sull'iPhone,

ma non avrebbe senso,

allora,

sì, film,

ok,

sui film,

sì,

ma sui film,

si può fare già,

adesso.

Sì,

però,

lo fai con i film,

lo fai con le presentazioni,

lo fai,

guarda che si può fare,

anche adesso,

mica è limitato,

con le bande nere,

con le presentazioni.

No,

ma lo fai adesso,

dal momento,

che te avvii,

la presentazione,

lui ti fa,

il mirror,

e io ti sto parlando,

proprio,

di un ambiente,

che non è stage manager,

che non c'è,

la divisione delle finestre,

perché,

secondo me,

questo sarà,

esclusiva,

dell'iPhone pieghevole,

loro ti faranno,

qualcosa,

per dire,

guarda,

ci colleghi un monitor,

e puoi fare,

alcune cose,

io la vedo così.

Non capisco quali,

perché,

allora,

senza mouse e tastiera,

dicendo,

usando,

diciamo,

lo schermo dell'iPhone,

come mouse,

eh,

o loro creano,

un'interfaccia,

dove,

colleghi il display,

e l'iPhone,

diventa un trackpad,

possibile.

Tipo,

come si fa,

quando funziona,

come telecomando,

dell'Apple TV,

per dire.

Però,

a quel punto,

loro potrebbero fare,

la stessa cosa,

sull'iPad mini.

Cioè,

l'iPad mini,

che non ha gli smart connector,

per una tastiera,

ma solo Bluetooth,

la potrebbero fare anche lì.

E questo,

li renderebbe,

molto interessante.

Non lo so.

Però,

io credo,

appunto,

da quello che si dice,

che non sarà una versione,

di Stage Manager,

ma sarà una versione,

anacquata.

Però,

lo sai perché,

io ti dicevo le finestre?

Non perché,

diciamo,

io ci sperassi,

in termine di,

è meglio così,

per noi.

Ma perché,

credo,

sia meglio per loro.

Cioè,

ti spiego.

Diciamo,

prendi un'applicazione,

anche applicazioni native,

no?

Di solito,

anche le applicazioni,

che fai girare,

per esempio,

su un Mac,

quindi dove hai,

uno schermo più grande,

no?

Presumibilmente.

Sì.

E sono,

di natura,

iPhone e iPad.

Vedi che hanno,

praticamente,

le dimensioni,

fisse.

Ok?

Sì.

Perché,

l'interfaccia quella è.

Quindi,

non è che la puoi stiracchiare,

perché non puoi,

né ingrandire i contenuti,

e né,

tipo,

avere,

che ne so,

ipotizza mail,

una colonnina di 20 centimetri,

con,

le caselle,

e poi,

50 centimetri,

di testo,

per,

una mail aperta.

Cioè,

non avrebbe senso.

Quindi,

tra le due cose,

secondo me,

sarebbe difficile,

gestire,

una interfaccia,

appunto,

di applicazioni,

a pieno schermo,

che però sono,

le applicazioni,

dell'iPhone,

o dell'iPad,

eh,

indistintamente.

Perché,

pure quelle,

pure quelle dell'iPad,

se le lanci,

a pieno schermo,

su,

che ne so,

il 43 pollici,

neanche di quel 55,

65,

75,

cioè,

si vedono uno schifo,

non è che sono pratiche.

Vero.

Per cui,

l'idea della finestra,

ti aiuterebbe,

a poterle gestire,

magari anche,

ecco,

un'alternativa,

potrebbe essere quella,

di avere,

che ne so,

mezzo schermo,

un quarto di schermo,

ne metti due,

ne metti tre,

ne metti quattro.

Split view.

Split view.

Bravo.

Almeno che,

appunto,

loro non mettano,

l'attuale stage manager,

che abbiamo sull'iPad,

sugli iPhone,

e sull'iPad,

questo stage manager 2,

con la barra dei menu.

Già avrebbe più senso,

ecco,

sì,

perché,

appunto,

ti lanci l'applicazione,

e ti rimane nella finestra,

perché lì è più controllabile.

Quindi vorrebbe dire,

che l'iPad mini ultimo,

diventa fondamentalmente,

un iPad Air,

attuale.

Di vecchia scuola,

esatto,

sì.

Sì,

questo potrebbe essere possibile.

Oh,

per me così sarebbe fighissimo,

perché c'è quell'iPad mini,

che sai quante volte penso,

mannaggia,

non poterlo collegare ad uno schermo,

e...

Eh, no, no,

assolutamente.

Va bene, va bene,

dopo questa chiacchierella,

mi sparo un'altra recensione,

di Giovanni,

aspetta,

questa non leggo bene la lettera,

Giovanni VR81,

spero di aver detto la cosa giusta,

non riesco ad ingrandirlo,

dice,

il top per il mondo Apple,

non sono un grande esperto di smartphone,

o computer,

però,

ascolto sempre Maurizio,

ascoltarlo è un piacere,

grazie,

sei troppo gentile,

sembra che mi auto incenso in questa puntata,

finalmente,

qualcuno che parla,

e fa recensioni in modo chiaro,

senza fretta,

per me è il punto di riferimento per il mondo Apple,

no, ci tengo a chiarirlo,

sto leggendo queste recensioni,

perché,

tra l'altro avevamo chiesto,

dai,

fatela una recensione,

che da un po' che non ne fate,

e quindi voglio darle il giusto spazio,

ecco,

non perché mi piaccia essere incensato,

anche se male non fa,

ecco,

questo sicuramente va detto.

Vabbè, Giulio,

e invece per quanto riguarda i Mac,

c'è qualcosa di nuovo,

a parte la considerazione possibile,

su questi nuovi strumenti di input,

diciamo,

nei MacBook,

che possa interessare magari,

diciamo,

un mondo professionale,

perché questa storia del Mac Studio,

arrivato con M3 Ultra,

ma non con l'M4 Ultra,

e il Mac Pro,

che invece è rimasto fermo all'M2 Ultra,

un po' confonde,

diciamo,

attualmente,

tu come l'hai interpretata?

Ci sono rumor?

Allora,

per quanto riguarda i Mac,

si parla,

già il 9 di giugno,

la WWDC,

la presentazione di uno Studio Display 2,

quindi anche questo,

con un processore aggiornato all'interno,

quello odierno del 2022,

rilasciato l'8 di marzo,

con il chip A13 dell'iPhone 11.

Fantastico,

aspetta che,

sai che mi hai fatto venire una goccia di sudore,

ne ho comprati due Studio Display.

Quindi,

che processore c'hai?

Aspetta,

A26.

Vabbè,

insomma,

a parte,

per quanto riguarda,

quest'anno,

è atteso,

nel tardo autunno,

l'arrivo del chip M5,

che vedendo un po' le indiscrezioni,

fondamentalmente,

non è altro che un M4,

con lo stesso processo costruttivo.

Quindi,

si parla comunque sempre,

se non sbaglio,

dei 3 nanometri,

se non sbaglio,

l'M4 è 3 nanometri.

Quello raffinato,

sì.

Sì,

ok,

di seconda generazione,

sì.

Senti,

a livello di indiscrezioni,

su novità lampanti,

si parla delle...

No,

però aspetta,

tu hai buttato lì questa bomba dello Studio Display,

ma spiegami.

No,

non è che l'ho buttata io,

l'ho buttata tu.

No,

no,

no,

vabbè,

si fa per dire,

ma dico,

dammi,

perché io,

siccome ne ho sentito parlare di questa roba,

no,

e ho detto sì,

aspetto,

aspetto,

perché li volevo prendere,

mi sono stancato del 32 pollici,

e volevo utilizzare due 27 pollici,

che,

siccome sto facendo tanta programmazione,

li trovo molto più pratici per gestire.

Cioè,

sicuramente più comodo,

certo.

Insomma,

ma gira che ti rigira,

ho provato un LG,

ho provato,

ho detto,

guarda,

sai che c'è,

una volta che ti compri un display,

se ti prendi quelli Apple,

ti durano una vita,

infatti sono pieno di schermi Apple,

e funzionano tutti,

e hanno alcuni anche 20 anni,

praticamente,

quindi,

mi sono detto,

va,

me lo compro,

tanto ancora non stanno uscendo.

Ho visto nella tua recensione del MacBook Air M4,

che hai alla tua destra,

un cinema display del 2008,

possibile?

Sì,

credo sia anche qualche anno prima,

questo qua,

forse.

Mi pare fosse la prima generazione.

La prima è del 2004,

2000,

nel 2004,

la presentarono con OS X 10.4 Tiger,

la seconda nel 2007,

No,

questa è la seconda,

2007,

perché ha la FireWire 800,

è la FireWire 800 dietro,

quindi,

dovrebbe essere la seconda.

2007 Leopard.

Però,

insomma,

stiamo parlando di quasi 20 anni,

ragazzi,

e si vede benissimo,

non ha macchie,

non ha,

cioè,

boh.

No,

e si parla di questo studio display 2,

ma non sappiamo niente al riguardo,

alcuni analisti dicono,

che potrebbe arrivare in due diagonali distinte,

cosa che dal mio punto di vista,

avrebbe assolutamente senso,

quindi,

o un 27 e un 32,

o un 24,

cioè lo stesso pannello dell'iMac,

e 27.

Sì.

Questo avrebbe assolutamente...

E fin qui,

mi asciugo i sudori,

perché non mi preoccuperei,

visto che mi serviva proprio la 27,

poi,

l'altra cosa di cui mi devo preoccupare.

No,

si parla fondamentalmente di una fotocamera migliorata,

questo indubbiamente,

però non si parla di altro.

Si parla in realtà,

c'è un rumor,

sotto Bosco,

che include il display,

che include il futuro del Magic Mouse,

che è un display,

che grazie ad Apple Intelligence,

con comandi vocali,

può fare determinate operazioni.

Ci sono dei brevetti al riguardo,

ma non ne sappiamo niente,

perlomeno io.

No, a me l'unica cosa che preoccuperebbe,

è se uscisse con,

tipo il mini LED,

quello mi preoccuperebbe,

cioè mi dispiacerebbe,

proprio adesso che ho preso questo.

Non che,

cioè si vede da,

io,

si vede da Dio,

c'è poco da fare,

però,

ecco,

se uscisse quello col mini LED,

mi dispiacerebbe.

Se uscisse quello con ProMotion,

me ne fregherei altamente,

perché...

Ah, sfondi una porta aperta.

Zero,

proprio zero,

zero,

zero,

e riporto zero.

Non si nota assolutamente nulla,

va benissimo.

Mentre ecco,

sul mini LED,

un pochino mi dispiacerebbe.

Va bene,

allora,

cosa ci siamo dimenticati?

Cos'altro potrebbe uscire?

Ah, aspetta,

c'è una domanda che ti volevo fare.

Se ne è parlato in giro,

del possibile nome di macOS nuovo?

No,

perché ci sono,

come sempre,

quattro nomi papabili,

che costantemente vanno avanti.

Tra l'altro,

non so se sai,

uno dei misteri svelati da poco tempo,

Apple,

durante le WWDC,

spoiler ai nomi papabili di macOS,

durante altre presentazioni.

E come?

Nel senso,

esatto,

allora,

se tu vai a vederti la WWDC,

del,

se non sbaglio,

del 2015,

di iOS 9,

quando presentarono iOS,

iOS 9,

con lo split view sull'iPad,

era una ricerca,

quando presentarono,

appunto,

la split view,

c'era una ricerca su Big Sur.

Dai.

Sì, sì, sì,

se te vai,

infatti,

avendo cosa che non ho,

ma insomma,

se avessi tempo,

andrei a vedermi i WWDC di anni fa,

per vedere quali sono i nomi papabili,

e fare una rosa vera,

perché...

Cioè,

hanno buttato dentro un po' di easter egg,

insomma.

Sì, sì, sì.

Vabbè,

diciamo che i nomi papabili

sono sempre quelli,

perché poi,

adesso che hanno imboccato questa strada,

comunque,

diciamo che le altre aree,

che potrebbero essere nomi,

diciamo,

per i sistemi operativi,

quelle sono,

insomma,

quindi non è che ce ne siano a milioni,

insomma,

quelle interessanti,

sempre parlando di California,

e di aree...

No,

sono zone.

Zone,

ecco,

zone geografiche interessanti,

insomma,

naturali,

ecco.

Quindi ce ne sono alcune,

che sicuramente sono interessanti,

sono papabili,

però quelle sono,

insomma.

E chissà poi cosa usciranno,

dopo i felini,

dopo...

dopo queste zone della California.

Io spero,

io spero che a un certo punto,

non ci sia più la distinzione,

di tutti questi sistemi operativi.

Io spero,

voglio sperare,

che a un certo punto,

arrivi un aggiornamento unico,

per tutte le piattaforme,

che si chiama Apple OS,

festa finita.

Apple OS Eternal,

potremmo chiamare.

L'unico sistema operativo,

di cui hai bisogno.

Esatto.

Io ho sempre dubbi,

su queste cose.

Anch'io,

però...

No,

a questo punto,

anch'io,

facciamo giusto,

per...

Senti,

sparami,

sparami un tip,

come tu sai,

se lo sai,

spero di sì,

in ogni puntata del Saggio Podcast,

a fine episodio,

rilasciamo un consiglio,

un tip,

un suggerimento,

qualcosa di interessante,

che riguarda,

ovviamente,

le piattaforme Apple,

e di solito sono io,

ogni tanto lo chiedo,

magari a Luca,

qualche volta,

ecco,

in questo caso,

c'è un ospite,

lo chiedo a te,

dimmi qualcosa,

che potrebbe interessare,

i nostri ascoltatori.

Allora,

se voi comprate un Mac,

di qualsiasi versione,

qualsiasi modello,

navigate di default,

con Safari,

e navigate in tutta tranquillità.

Se avete la necessità,

il bisogno,

l'urgenza,

di svuotare la cache,

per vedere un aggiornamento,

di un sito,

per vedere delle pagine aggiornate,

e avete intasato,

appunto,

la memoria del browser,

voi non lo potete fare,

di default,

proprio perché,

questa funzione,

volutamente,

dal sistema operativo Mac OS,

è nascosta.

Per abilitarla,

andate,

una volta aperto Safari,

in alto,

nella barra,

dei menu,

accanto al logo Apple,

sulla sinistra,

premete su Safari,

andate nella terza voce,

Impostazioni,

e vedrete,

che in basso,

nelle avanzate,

avrete,

Mostra funzionalità,

per sviluppo web,

per sviluppatori web.

La premete,

e vi arriva,

la possibilità,

sempre nella barra,

dei menu,

una nuova voce,

la terza ultima,

accanto a segnalibri,

che si chiama,

Sviluppo,

e avrete,

nel menu,

la possibilità,

di svuotare la cache.

Comunque,

è interessante,

per quello che ha detto,

Giulio,

ma è interessante,

anche per altri casi,

considerate che può servire,

tipo,

proprio per liberare memoria,

perché certe volte,

si riempie,

parecchio,

la cache di navigazione,

può servire,

perché,

magari,

volete togliere,

cookies,

queste robe qua,

perché rimuove anche quelli,

che io ricordo.

Sì, sì,

pulisce tutto,

assolutamente.

Quindi,

sicuramente,

un suggerimento,

molto,

molto utile,

grazie Giulio.

Prego.

In chiusura,

ho un'altra recensione,

di,

Dry Mist,

dire,

no,

Dottor Mistere,

ah,

Dottor Mistere,

credo si legga così,

dice,

bravi ma,

aspetta che questa,

non l'ho preletta,

e mi incuriosisce,

mette comunque 5 stelle,

dice Esagio Podcast,

condotto da Maurizio Natale e Luca Zorzi,

un punto di riferimento,

per gli appassionati,

di tecnologie del mondo Apple,

scusate se leggo veloce,

perché è lungo,

con un approccio informale,

ma competente,

Maurizio e Luca,

offrono ottimi approfondimenti,

recensioni e riflessioni,

sui prodotti,

novità e tendenze del settore tech,

ogni puntata tratta argomenti attuali,

aspetta vado avanti,

che se no,

è lunghetta,

non vi voglio annoiare,

piccola pecca,

ecco,

nonostante,

ah,

ecco,

nonostante le promesse,

le puntate,

non seguono una programmazione,

proprio fissa,

comunque,

Esagio Podcast,

è un podcast,

ampiamente consigliato,

vabbè,

ha ragione,

cioè,

tutti,

da notare,

questa è ricorrente,

questa cosa,

ecco,

sono più costanti loro,

a farci notare,

che non siamo costanti noi,

a sufficienza,

questo è sicuramente interessante,

vabbè,

Giulio,

direi,

veramente grazie,

per averci fatto compagnia,

in questa puntata,

per averci parlato,

delle novità in arrivo,

sicuramente,

ti dirò,

a me,

piacerebbe,

fare come un tempo,

cioè,

seguire,

gli eventi Apple,

in diretta,

commentarli,

era una cosa che,

era divertente,

si facevano delle chiacchierate,

in libertà,

e al tempo stesso,

ci si aggiornava,

sulle novità in uscita,

ma,

poi,

l'hanno,

praticamente,

linciata,

sta cosa,

proprio Apple stessa,

perché,

non so se è capitato,

anche a te,

io seguivo,

gli eventi,

con,

diverse modalità,

no?

In contemporanea,

magari,

in background,

facevamo vedere,

o il video,

o facevamo sentire l'audio,

eccetera,

ma,

ci bloccavano la,

la diretta,

praticamente,

No,

certo,

non ha più senso,

è vero,

e quindi,

a quel punto,

abbiamo dovuto interrompersi,

a noi era una cosa,

tra l'altro,

dal 2020,

con gli eventi pre-registrati,

è tutto un ritmo,

completamente diverso,

sì,

non ci sono pause,

è difficile commentare,

sì,

è vero,

è vero,

infatti,

già io faccio fatica,

quando seguo gli eventi,

a prendere appunti,

eh,

esatto,

anch'io,

perché non gli stai dietro,

non gli stai veramente dietro,

va bene,

dicevo,

niente,

grazie,

e ci vediamo,

alla prossima puntata,

ciao Giulio,

grazie mille a te Maurizio,

e grazie a tutti gli ascoltatori,

infatti,

grazie soprattutto a voi,

che ci ascoltate,

alla prossima,

ciao.