SaggioPodcast #166 - Inversione di tendenza
Benvenuti al Saggio Podcast.
Questa è la puntata numero 166. Oggi ho il piacere di avere un ospite davvero interessante che tra l'altro non mi pare di aver mai avuto qui se non forse in una puntata.
Ciao Mario!
Ciao Maurizio, ciao!
Che dici? C'eri già stato al Saggio Podcast?
Guarda, io ricordo solo degli estremamente controversi articoli scritti da me su Saggiamento che quando li rileggo mi vengono i brividi per quello che dicevo.
Addirittura!
Però in un podcast sai che forse mai...
Io ho questo vago ricordo di me e te che chiacchieravamo su qualcosa e registravamo, però potrebbe essere stata una live, non lo so perché...
Eh, forse una live, sì.
Quanti anni sono passati da quando siamo online, sia io che te, abbiamo passato diversi ambienti. Vabbè, io in realtà sono più o meno stato sempre su Saggiamento, insomma.
No, io sono stato molto ballerino invece nella mia presenza online.
Io ho avuto anche...
Ogni tanto me lo ricordo, mi fa sorridere, un brevissimo passaggio in cui avevo scritto un articolo alla settimana, mi pare, su quel sito... come si chiamava?
Ai Spazio, i Spazio, non so se ancora esiste.
Sì, sì. Sì, sì, sì, esiste.
Che però poi avevo smesso di farlo perché lì praticamente c'erano ragazzetti che non capivano niente di Mac. Io parlavo di Mac e quelli dicevano delle robe proprio senza senso.
Ho detto, vabbè, non è il mio target.
Quindi ho cambiato assolutamente strada, non era una convivenza possibile.
Allora, prima di addentrarci nella puntata di oggi, intanto vorrei dirvi chi è Mario, ma io onestamente, siccome Mario fa un milione di cose, no?
E lo dico in positivo, anche perché in questo un po' mi ci ritrovo.
L'ho chiesto a lui prima, dico, Mario, ma come vuoi essere? Cioè, cosa fai effettivamente adesso?
E lui mi ha detto tre cose bellissime.
Diceva, oh, una società di effetti visivi per il cinema.
Che uno dice già, ok, basta, no? Cioè, è finito.
No, no, sono anche un TikToker.
Ah, se lo volete sapere, lo trovate come Mario Balocci con tre O.
E poi, la cosa più bella è che nella vita privata cosa fai, Mario?
Mangio troppo.
Mangio quantità di cibo eccessivamente insalutare.
Questa è stata la chicca proprio quando ti ho chiesto cosa fai.
Su questa mi sono veramente divertito.
Va bene.
Prima di addentrarci, vorrei ringraziare, come sempre, i saggiutenti donatori della categoria
Saggio Maestro, quelli che mi supportano attivamente su TP e che hanno il livello di tier più elevato.
E il primo, guarda caso, è Mario, Mario Balucci, che non è un caso di omonimia, è proprio lui.
Grazie, Mario. Quindi te lo posso dire proprio in prima persona.
Prego, grazie.
Poi abbiamo Matteo Baraldo, Paola Bellini, Roberto Dort, Angelo De Simone Troncone, Francesco Fantini,
Daniele Farina, Aldo Giordano, Pierpaolo Lambrini, Fausto Marzo, Giacomo Piomegna, Lorenzo Rosa,
Antonio Scalogna e Andrea Semprebon.
Grazie veramente di cuore e grazie a chiunque vorrà aggiungersi, diciamo, a questa schiera
di amici che mi supportano sul canale TP, dove hanno anche tanti video aggiuntivi.
Adesso ho aggiunto anche gli abbonamenti direttamente su YouTube per chi non vuole avere una nuova
piattaforma, eccetera, eccetera, eccetera.
Non allunghiamo troppo il brodo.
Andiamo a noi.
Allora, io avevo in mente un argomento, diciamo, primario, no, da affrontare con te, Mario,
perché da tanti anni segui il mondo Apple.
Sei anche una persona molto attenta.
All'aspetto del design, gli aspetti visivi, te ne occupi anche, quindi voglio dire, non
è che è un argomento distante dal tuo sapere, diciamo, a 360 gradi.
Ed è, come dicevo, questo è un argomento che voglio tirare in ballo un po' più avanti,
perché magari ne parliamo più a lungo.
Volevo citare giusto un paio di cose veloci.
Allora, intanto è uscita questa cosa, l'AppleCare One, che per ora solo negli Stati Uniti.
Ancora trovo confusa la parte dei prezzi.
Devo dire la verità.
Ho provato ad indagare sia sul sito Apple che su alcuni altri siti che hanno riportato la notizia dagli States
e non mi torna qualcosa.
Però diciamo che, di base, è molto interessante perché dà la possibilità di avere una protezione,
come succede tipicamente con AppleCare, ma che con la parola One ci fa capire è unificata.
Quindi ci dà la possibilità di avere integralmente un supporto per danni accidentali, furto, smarrimento,
ma anche supporto, per esempio, per le funzionalità.
Come quelle di iCloud, per dire.
E anche la possibilità di aggiungere più dispositivi all'interno di un unico abbonamento.
E, tra l'altro, di includere più persone all'interno dell'unico abbonamento.
Quindi diventa un piano modulare.
Ecco perché diventa complicato capire quali sono i vari prezzi, insomma.
Però può essere davvero interessante perché, per dire, se uno lo attiva in più, diciamo,
rispetto a quello che è un costo per, non so, un'applicazione,
non so, gestire l'assicurazione, perché quello è per un iPhone
e ci piazza anche dentro un Apple Watch Ultra, gli costa 5 dollari in più.
Che non è tantissimo, considerando il valore del prodotto, insomma, no?
E ti volevo chiedere questo.
Tu, di solito, la fai l'AppleCare?
Sì, sì, solitamente la faccio perché i miei dispositivi viaggiano molto.
Per il mio mestiere, appunto, io mi sposto molto, sto spesso in situazioni quasi da campeggio.
Sui set dei film.
Quindi ho sempre paura che tutto si possa rompere.
E, visto quanto costa il prodotto in sé, quanto è importante per il mio lavoro il suo corretto funzionamento
e quanto costa ripararlo, sui prodotti, diciamo, più essenziali, come fondamentalmente lo smartphone e il computer,
prendo sempre l'AppleCare.
Non la prendo sull'Apple Watch perché se mi si rompe mi dispiace, ma continuo a vivere.
È un accessorio, diciamo, ecco, non è fondamentale.
E non la prendo per l'iPad perché anche quello è uno strumento che per me, diciamo, se muore piango lacrime di sangue,
ma continuo anche lì a sopravvivere.
Cerco di dare un colpo al cerchio e uno alla botte col portafogli per mettere al sicuro quello che è più importante.
Mi sembra un buon piano d'azione, insomma.
Io personalmente penso di averla fatta forse una singola volta in tutta la mia vita con tutto che ho avuto
e ho tantissimo.
Ho tantissimi dispositivi Apple di ogni tipologia,
ma perché intanto tendenzialmente non li uso, diciamo, per tanti anni
perché ho un ricambio abbastanza veloce
e poi gli altri magari passano ad altre persone in famiglia, eccetera, eccetera,
fin quando poi non ritornano da me per la mia collezione.
E io poi tengo tutto.
E poi c'è anche il fatto che comunque un dispositivo di backup, bene o male, ce l'ho sempre.
Cioè per dire, adesso se mi si rompesse là,
comunque ho intanto il dispositivo Android secondario che per carità non è 100% un iPhone,
quindi alcune cose sarebbero limitanti,
però un iPhone 12 ce l'ho, quindi proprio a secco a secco non rimango.
Quindi tendenzialmente me la evito come spesa,
però se diventa così allora la cosa è interessante,
soprattutto perché magari può essere che si possa, non so, cambiare tra un dispositivo e l'altro.
Cioè l'attivo oggi per il mio iPhone, domani cambio iPhone,
magari la posso spostare sul nuovo dispositivo, se funziona così è interessante.
Assolutamente, sì sì sì.
Poi può essere anche, diciamo, sempre per il portafoglio,
un'arma a doppio taglio e dire, vabbè per altri 3 euro aggiungo anche l'iPad,
però poi in un anno 3 euro al mese diventano 30 euro per altri dispositivi per altri anni, però...
Eh, questo è il trick degli abbonamenti, c'è poco da fare.
Io l'altro giorno mi sono messo a fare una cosa,
a metà mi sono fermato perché piangevo lacrime veramente,
cioè mi sono messo a segnare tutti gli abbonamenti che pago mensilmente.
Effettivamente, sai quelle cose che paghi, vabbè ma 4 euro al mese per sta cosa non ci vuole,
quest'altra vabbè costa 20 però è importante,
e quest'altro 7 euro, vabbè ma 7 euro...
Cioè, sono arrivato a delle cifre imbarazzanti di cose mensili.
Quando sono usciti gli strumenti basati su intelligenza artificiale,
sia per la, diciamo...
gestione di attività che è nel mio settore per la creazione,
la generazione di immagini e video,
ho fatto il conto e ho detto vabbè non lo rifarò mai più perché se lo riguardo,
dico che devo aprirmi un moto.
Un'altra cosetta che ti volevo dire,
non so quanto tu sia informato su quest'argomento,
però la volevo citare così brevemente per chi ci ascolta in podcast,
io poi ho dedicato un video intero, diciamo,
a questa roba,
un argomento per chi mi segue su tipee e gli abbonati di youtube,
che è il possibile cambiamento che arriverà sul compenso per copie privata,
che è una roba che, insomma, in Europa c'è un po' dappertutto,
è questa storia che noi paghiamo per avere il diritto di farci delle copie di backup
dei nostri contenuti protetti da diritto d'autore,
che in realtà è un po' una cavolata perché poi tra l'altro potrebbero essere tutti protetti da DRM
e la legge dice che non è possibile,
che non puoi aggirare il DRM,
quindi in teoria paghi per avere un diritto che potresti anche non esercitare
o soprattutto potresti non voler esercitare robe all'italiana,
ma in generale all'europea,
perché, come dicevo, questo compenso per copie privata,
anche se con nomi diversi, bene o male, ci sta in tutta Europa,
e la cosa interessante, nel senso negativo in questo caso,
è che stanno pensando non soltanto di aumentare la percentuale di questo compenso per copie privata
in base ai gigabyte,
ma di aumentare la percentuale di tutti i dispositivi che hanno un'archiviazione,
quindi non solo gli hard disk, ma anche smartphone, apple watch, computer, qualsiasi cosa,
ma di aggiungerla anche nello spazio cloud,
che è una roba proprio, cioè che avrebbe anche senso,
tra l'altro c'è una disposizione della Corte di Giustizia europea
che dice che in effetti, cioè quello che sappiamo un po' tutti,
cioè che il cloud è l'hard disk di qualcun altro,
cioè quindi nel fin dei conti non sarebbe concettualmente sbagliato,
però la cosa bizzarra è che si dovrebbe applicare anche ai piani gratuiti,
tu pensa, sì, cioè apple ti dà 5 gigabyte di iCloud,
che già fanno ridere ai polli, no?
In teoria o ci paghi tu qualcosa sopra per averli,
oppure le deve pagare apple,
che già quella sappiamo com'è abbastanza,
dalle mie parti si dice l'indina,
non so se c'è un termine che si usa dalle tue parti,
cosa significa l'indina?
Perché non riesco a decifrare,
sì, in effetti è difficile,
non c'è un'attinenza dal punto di vista fonetico,
però è una persona molto tirchia,
ok, ok, ok,
dalle tue parti si dice in qualche modo diverso,
oppure semplicemente così?
sì, sì, sì, in siciliano mi deve venire, aspetta,
come siciliano? Ma tu non sei di Roma, scusa?
no, io sono di Siracusa,
ma cioè mi stai proprio svoltando tu,
io questo non lo immaginavo minimamente,
perché io ti ho sempre sentito parlare un po' in romano o sbaglio?
sì, mi sono sentito parlare in romano,
mi sono trasferito a Roma che avevo 20 anni,
adesso ne ho 46,
a voglia,
non ho passato tutti questi 26 anni a Roma,
perché 7 anni sono stato in Francia,
però il mio cerchio di conoscenze è sempre stato romano,
quindi ho assorbito la calata romana,
però io sogno siciliano.
Vabbè, diciamo hai passato quasi più tempo della tua vita
a parlare tendenzialmente con romani,
insomma, da quello che capisco.
sì, decisamente.
E niente, insomma questa cosa poi ne sapremo di più a settembre,
perché il ministro della cultura,
il ministero della cultura,
insomma dovrà decidere cosa fare,
purtroppo secondo me,
da quello che vedo nei precedenti,
potremmo andare nella direzione di avere effettivamente questi incrementi,
potrebbero toccare anche del 40% in più,
anche oltre il costo della tassa,
che non è una tassa tecnicamente,
ma insomma siccome è obbligatoria,
alla fine ci assomiglia molto,
potrebbe essere una bella seccatura,
però non approfondisco ulteriormente,
finiamola qui,
diciamo e andiamo a concentrarci
su quello che era l'argomento principe di oggi.
Allora, intanto ti chiedo così a bruciapelo,
tu ricordi il primo dispositivo Apple che hai avuto?
Assolutamente sì, un Mac Pro.
Mac Pro, quindi parliamo di quelli a grattugia?
Quello a grattugia era il primo con il processore,
il primo o il secondo,
il processore Intel.
Primo e secondo, quindi diciamo più o meno 2008?
Più o meno sì, guarda,
ho sicuramente nella mia libreria iCloud
una foto che ogni tanto mi vado a riguardare,
e sì, dovrebbe essere più o meno quella data,
comprato all'Apple Store di Roma Est,
ed è stato il mio primo Mac.
Come ti ci sei trovato?
Da Dio, da Dio.
Guarda, non smettevo di dire alle persone,
dopo che avevo iniziato a prenderci dimestichezza,
che,
avendo iniziato a usare un Mac,
avevo capito cosa significa usare un computer,
perché per me fino a quel momento
mi rendevo conto di non aver usato un computer,
che ero stato il meccanico di una serie di elementi elettronici
che convivevano fra di loro.
2007 ho trovato la foto,
2007, 16 ottobre 2007,
e da lì ho avuto in realtà un periodo anche lungo,
di sette anni,
in cui non ho avuto computer Apple,
non registrare questa parte del podcast,
per sette anni ho avuto degli Hackintosh.
No, guarda, ce l'ho avuto anch'io,
e credo che sia stato nello stesso periodo, secondo me,
perché è stato il periodo in cui Apple
era troppo indietro dal punto di vista delle performance.
Sì, e soprattutto quando volevi magari prendere un computer Apple
che avesse quel minimo di performance che mi servivano,
costavano da 5.000 in su.
I tempi dell'iMac Pro,
quando lavoravo a Sky,
usavamo i Mac Pro,
però quelli a cestino nero,
e li usavo,
ma erano veramente una roba da...
che per quello che costavano avevano delle performance terrificanti.
Quindi ho fatto prima una prova a tornare a Windows,
perché io nasco utente Windows,
e quando mi sono accorto del ginebraio di problemi che era Windows,
ho detto vabbè, vediamo, proviamo a fare un Hackintosh.
Non ci sono riuscito, me l'ha fatto un amico,
mi ha aiutato a gestire,
i miei tre Hackintosh che sono ancora attorno a me,
in questa stanza, per sette anni.
Poi, finalmente, è uscito il Mac Studio.
Eh, le cose sono cambiate, è vero.
E il Mac Studio mi ha fatto tornare a casa, a casa dell'Apple.
Che poi, guarda, io adesso ho qui a fianco,
cioè io sto registrando in questo momento,
con il Mac Pro del 2013.
Esattamente lui, il cilindretto,
che ad oggi te lo tirano dietro,
è una macchina che trovi intorno,
anche a 200-300 euro,
e che se tu non devi fare grafica,
è un prodotto che solo per il suo design,
per me, e ti parlo non solo dell'estetica,
perché l'hanno sfottuto a sfinimento,
insomma, però proprio per il progetto.
Porta ombrelli, tutto gli hanno detto.
Eh sì, c'è la spazzatura.
Però, come oggetto tecnologico,
secondo me è stato l'ultimo,
e questo proprio te lo sottoscrivo,
l'ultimo Mac,
in cui Apple ha avuto un colpo di testa,
comunque, cioè, arrischiato.
Phil Schiller, presentandoglo, disse
Can't innovate anymore my ass, mi ricordo.
È vero, è vero, perché in effetti,
concettualmente, questo Mac era impressionante.
Il problema stava nel contenuto hardware
che non forniva Apple,
cioè il chip di Intel e le schede grafiche,
perché qui sono doppie di AMD,
che erano molte,
molto indietro rispetto a quelle di Nvidia.
Già.
E quindi, chiaramente, tu non potevi fare
un confronto sano, diciamo,
con il mondo PC al tempo,
ma come macchina era straordinaria.
Pensa ad oggi, no?
Cioè, il Mac Studio,
e arriviamo qui all'argomento poi
che volevo affrontare con te.
Ci siamo arrivati alla fine,
ma poi magari facciamo una backstory, insomma.
Il Mac Pro di cui ti parlo, no?
Quello, appunto, a cilindro.
Rispetto all'attuale Mac Studio,
a livello concettuale,
è lo stesso computer.
Cioè, rimane un computer
dove tu non puoi cambiare niente.
È tutto bloccato,
non puoi aggiornare la scheda grafica,
puoi cambiare l'hard disk,
ma anche qui si può cambiare l'hard disk,
anzi, qui si cambia anche più facilmente
rispetto a come si poteva modificare,
si può modificare attualmente nel Mac Studio
tramite dei prodotti di terze parti.
Però, quel prodotto è stato fallimentare
il Mac Studio tutto il contrario.
Perché?
Solo per il chipset,
cioè solo per i chipset,
solo per i contenuti,
solo per le prestazioni,
ma se parliamo di aspetto,
tu preferisci, per dire,
il Mac Studio o quel Mac Pro?
Allora, trovo che il Mac Studio
sia talmente essenziale nel design
che per me è quasi un oggetto invisibile.
Cioè, non ha un design che posso dire
è bello o è brutto.
Bravo.
Perché è un cubo di metallo.
È quasi un cubo di metallo.
È un parallelepipedo di metallo
con i bordi stondati.
Quindi, dal punto di vista del design,
è assente.
Settico, completamente.
Il design del Mac Pro a cilindro
non mi ha mai fatto impazzire,
ti dico la verità.
Non l'ho trovato brutto,
ma non mi ha mai fatto impazzire.
Forse perché ero talmente affezionato
al Mac Pro,
quello a grattugia,
che mi ha un po' fatto perdere, così.
Ma l'hai mai visto dentro, come il Mac Pro?
Sì, sì, sì.
Quello del 2013?
Sì, sì, sì.
No, anche lì era impressionante.
Tutto che ruotava,
tutto attorno a questa ventola,
questa presa d'aria centrale.
No, no, no.
Ingegneristicamente parlando,
era una gran cosa, sì, sì.
Eh, ma io infatti,
quando ti parlo di design,
mi riferisco più o meno a quello, no?
Cioè, non soltanto al fatto
che fosse sto cilindro, insomma, no?
Ma proprio a come era stato concepito.
Cioè, non era semplicemente
facciamo sto rettangolo
e ci mettiamo dentro le cose
alla meno peggio,
ma era proprio un'idea.
Cioè, partiamo da zero.
Facciamo una roba
che non ha fatto nessuno fino adesso
e ripensiamo
come dovrebbe essere.
E l'idea di base non era male.
Cioè, non ha funzionato
solo per le prestazioni.
Perché se al tempo
aveva delle prestazioni
come ce l'ha oggi il Mac Studio
rispetto al resto del mercato,
volevo vedere
chi si permetteva di insultarlo
quel computer.
Capito cosa intendo?
Sì, sì, ma è stata una di quelle,
diciamo, situazioni in cui,
un po' come è successo, secondo me,
con i MacBook con la touch bar.
Sì.
Un'ottima idea
che è stata vittima di,
come dire, cattiva pubblicità
per ragioni, per esempio,
di non direttamente intrinseche
all'innovazione stessa,
che Apple ha dovuto abbandonare
per scrollarsi di dosso
tutte le lamentele
lateralmente legate a quella cosa.
Quindi, se avessero fatto un Mac Pro
con le prestazioni migliori,
ma con lo stesso design,
probabilmente in testa
le persone ci avrebbero avuto
sempre il precedente
e non avrebbero...
Tutti avevamo in testa
il Mac Pro,
quello che prima fu un G5
e poi diventò Intel.
E infatti loro hanno fatto
qualche cosa che era
il successore
di quello,
piuttosto che di quello
a cestino, no?
Quello attuale.
Sì, sì, sì, sì, sì.
Assolutamente.
Perché sono dovuti
tornare indietro,
sono dovuti tornare
sui loro passi
e l'hanno fatto anche
in modo sciocco, se vogliamo,
perché l'attuale Mac Pro
non ha più nessun senso
di esistere.
Assolutamente.
Non conosco una persona
che ce l'abbia.
Ecco.
Neanche in grandi studi.
Ma perché, giustamente,
se tu lo avevi...
Allora, il primo modello
in realtà poteva avercelo
un minimo di senso
perché
era ancora con Intel.
Quello del 2019, per esempio,
era ancora con Intel,
quindi tu comunque,
per dire,
ci potevi mettere
la scheda grafica,
le cose,
poi aveva tutte le sue limitazioni
al solito, eccetera.
Ma oggi
il Mac Pro
che ha praticamente
gli stessi chip,
anzi adesso è rimasto
pure indietro,
vabbè, figurati, però,
di base agli stessi chip
del Mac Studio
e non ci puoi aggiungere
grandi componenti
se non, appunto,
che so,
un hard disk
su PCI Express
o poca altra roba,
ecco,
forse,
qualche scheda audio
particolare
di Pro Tools,
non lo so,
però, in generale,
sono tutte cose
che non sono
più fondamentali
visto che si possono
tranquillamente gestire
anche con dei case esterni
qualora ci fosse
questa rarissima
necessità
di averne
una aggiungenza.
Ma poi con il costo
di un Mac Pro
base
ti compri
due Mac Studio?
Eh sì,
perché là paghi pure
sto case
fantastiliardico
con le rotelle
super mega wow,
però,
che boh,
cioè,
per carità,
io ti dico la verità,
quando scenderà
ancora di prezzo
quello Intel
che adesso
non è più supportato
perché
con la nuova versione
di Mac OS
saranno
praticamente scartati,
non con questa
che arriva
ma con quella successiva
se ho capito bene.
Ma sai che mi sa
che con questa,
mi sa che con questa
che Intel
non verrà più supportato?
Questo no,
questo no,
questa sarà
l'ultima versione
che supporta
i computer Intel,
quindi,
in realtà,
ancora adesso
qualcuno verrà supportato
con la prossima,
no?
Quindi,
comunque,
Mac Pro 2019,
macchina straordinaria,
qualcuno l'ha pagata
magari 10.000 euro,
già adesso si trovano
alcune a 1.900,
per dire,
quelle lì,
e piano piano
si troveranno ancora
in forma più economica
e io ti dico che
la verità,
anche per storico,
una di quelle
a me la prenderò.
Sono quasi sicuro
che andrà a finire
malamente così
perché,
comunque,
oggettivamente
è straordinariamente
bello,
poi,
che non serva,
è vero,
cioè,
ci sta.
Io qualche,
qualche tempo fa,
siccome quel Mac Pro
di cui ti parlavo
l'ho venduto
quando andai
a lavorare
alla Apple
e quindi
non avevo più bisogno
di un computer fisso,
avevo cambiato lavoro
praticamente,
mi bastava
il portatile
che avevo,
il MacBook Pro,
l'ho venduto,
non troppissimo
tempo fa
ho ricontattato
la ragazza
a cui lo avevo venduto
per chiedere
se ce l'avessi
ancora
e se
era disposta
a rivendermelo
e quindi
però l'aveva venduto
ad un'altra persona
e non aveva più
il contatto.
Ma guarda,
storia identica
praticamente alla mia,
cambia leggermente
il finale,
per me è andata bene,
nel senso che io
lo avevo dato
a,
il mio è del 2018,
lo avevo dato
a un mio carissimo amico,
dopodiché
lui gli serviva
invece un PC,
ne ho assemblato uno
che mi serviva
per fare un'altra cosa,
dei test,
eccetera,
poi abbiamo fatto a cambio,
gli ho dato il PC
e mi sono ripreso
il mio Mac.
Nel frattempo,
purtroppo,
ho una piccola bozzetta
nell'alluminio
nella parte superiore
che non capisco
che cosa ci sia caduto sopra
per potersi creare
perché è bestiale
per quanto sia robusto
sta geggio,
però è lui,
funziona,
funziona ancora,
ce l'ho qui di fianco a me,
ogni tanto me la carezza.
Senti,
facciamo questa back story
adesso perché
io ho
una teoria,
che poi è stata anche
appunto l'oggetto
di un video
che ho fatto di recente
per i saggi utenti,
cioè che secondo me
è un'idea
Apple a un certo punto,
ora tutti quanti diranno
la frase continua
con ha smesso di innovare,
no,
aspettate,
non sto dicendo questo,
sto dicendo
semplicemente
che è noto
come nei primi anni
in cui
Apple faceva
dei computer
e non solo,
però parliamo di computer
per il momento,
succedeva che
ogni computer
era un esperimento
ma anche
un progetto unico,
cioè per dirti,
partiamo dall'inizio,
iMac G3
translucido
con la maniglia,
le porte USB,
cioè la fantascienza,
no?
Poi a un certo punto
iMac G4,
il lampadone,
fiore,
come lo hanno chiamato tutti,
particolarissimo
con questa semisfera,
l'asta regolabile,
veramente micidiale,
quella cerniera
che tu lo tocchi
e si sistema automaticamente,
si autolivella,
pazzesco,
schermo LCD,
insomma,
una roba fantascientifica
anche lì.
Poi il G5
è passato,
è passato,
è passato,
è passato,
è passato,
è passato,
è passato,
è passato,
è passato,
è passato,
anche il G4,
è passato.
c'è stato un altro progetto
dell'All in One
con tutto dietro lo schermo,
con la gambetta sotto,
c'è stato nel mezzo
anche il G4 Cube
fallimentare
perché mancava la reazione,
quindi tutti bruciati,
però anche lì
rischio elevatissimo,
cioè hanno pensato
di fare un computer fanless
quando proprio
nessuno se lo poteva aspettare,
infatti non ha funzionato,
per carità,
però ci hanno provato,
cioè pensa te l'ardore,
no?
Nel dire facciamo
sta roba fuori da ogni logica
sto cubotto fantastico
ancora oggi, uno dei computer più belli
di sempre secondo me
e poi dopo quel
G5 dell'iMac
i computer sono stati tutti uguali
cioè ok siamo passati all'alluminio
e siamo passati
a farli più sottili e poi il vetro
è diventato a laminazione completa
quindi non c'era più il vetro sopra
e poi bombatino e poi l'ultimo
iMac che ha aggiunto i colori
è cambiato la dimensione
dello schermo, ma di base
non è più cambiato niente
da allora, sono tantissimi
anni che il
prodotto iMac dopo aver passato
3-4 evoluzioni
tutte completamente diverse
è rimasto sempre lo stesso
e mi chiedo, cioè è possibile
sta cosa? cioè va bene
forse hanno trovato diciamo
in un certo senso la quadratura
del cerchio, che è un po' quello che succede
oggi nel mondo degli smartphone
per cui bene o male sono tutti
simili, però io
penso che ci sia anche proprio
una sorta di
stanchezza proprio nel
progettare qualcosa di nuovo, cioè che
neanche ci provino a progettare qualcosa
di nuovo, che neanche vogliano rischiare
nel fare qualcosa di nuovo
non so, tu come la vedi?
io ho una teoria, in questo
Apple progressivamente
all'interno di tutto
il suo design, sia materiale
che immateriale
sta sempre più tendendo fino ad arrivare
a come siamo oggi, ad avere come
punto di riferimento
il rettangolo o il
quadrato con i bordi stondati
così sono gli iPhone, così sono le
icone dei sistemi
operativi, così è il Mac Pro
l'Apple TV, il
Mac Mini, cioè
questa è la forma sagra
attuale di Apple
e come mi dicevi prima chiedendomi
sul design del Mac Studio cosa ne
pensassi?
ti ho risposto appunto che è una cosa talmente
minimale che manco quasi la so giudicare
secondo me il passo successivo
e in questo forse
rientra anche
il nuovo design dell'interfaccia
Liquid Glass di
tutti i sistemi 26
secondo me il prossimo passo sarà
far sparire la parte
materiale. Aspetta, aspetta, in che senso?
stiamo andando a ridurci
talmente tanto, stiamo andando sempre
tanto più verso l'essenziale
che più essenziale
è l'hardware
che sparisce, cosa che già sta
avvenendo in parte con il Vision Pro
il Vision Pro sì, tu hai il visore
ma il visore è quasi
un modo per farti vedere
l'interfaccia, cioè
il Vision Pro di suo come hardware
potrebbe svanire
potrebbe ridursi
potrebbe in un mondo fantascientifico
diventare o una
lente a contatto o un chip
nel tuo cervello, quello che conta
è
l'interfaccia, perché alla fine
l'hardware non è nient'altro che un espediente
per farti accedere all'interfaccia
è l'interfaccia quella che è essenziale
se si potesse avere un'interfaccia senza hardware
non la poter, cioè, andrebbe bene lo stesso
ma io invece
la trovo una cosa molto triste
l'ho capito il tuo punto di vista
ed è certamente condivisibile
perdonami, concludo solamente con una cosa
cioè, questo Liquid Glass
questa interfaccia vetrosa
mi ha fatto pensare, ok
vogliono andare sempre più all'essenziale
ma cosa c'è di più essenziale
dell'invisibile?
e qual è l'unica cosa invisibile
che è tangibile? Il vetro
sì, sì, lo capisco
tra l'altro mi viene in mente
che moltissime riproduzioni
della fantascienza
insomma, vediamo
o display, per dire completamente
trasparenti, o addirittura
che so, un proiettore
olografico dei contenuti
dove il prodotto
in sé che proietta è qualcosa
di invisibile, quasi
un indossabile, un braccialetto
per dire, e quindi lo capisco
da questa prospettiva
però rimanendo con i piedi per terra
dico anche, oggi
che noi abbiamo dei prodotti
che necessariamente
devono avere una
forma, devono avere un elemento
hardware fisico
che non può ancora essere
appunto l'impianto alla John Mnemonic
che lo mette
lì e via
ti attacchi la porta USB dietro il cervello
visto che ci serve
ancora questo componente
fondamentale, è il centro
di tutto quello che è la nostra infrastruttura
nel momento in cui siamo di fronte
ad un computer, perché
Apple si è ridotta
a fare solo variazioni sul tema
cioè il Mac Mini
il Mac Mini è un dispositivo fantastico, io ricordo
che il primo Mac
che ho avuto in realtà è stato un iMac
nel 1999, però
bello, bellissimo
ma non ci ho lavorato veramente
lo usavo per fare prove
diciamo sul mondo macOS perché producevo
anche contenuti multimediali su DVD che dovevano
funzionare pure su macOS
però dal punto di vista
operativo il primo computer che mi ha
fatto poi riscoprire
Apple è stato il Mac Mini quando passò
però nella versione Intel
perché aveva questa caratterizzazione
che al tempo era una roba unica
questo computerino che
sembrava piccolissimo, cioè in realtà è
anche oggi se vogliamo, anche se
allora aveva l'alimentatore esterno
e poi è diventato
più piatto, è diventato
tutto di alluminio, prima la parte di sopra
era in policarbonato, adesso è più
piccolo, poi hanno fatto il Mac Studio
e l'hanno fatto più grande, cioè però è sempre
questa storia che come dici tu è
quella forma ripetuta
fino all'inverosimile
dove tu dici, a differenza
del Mac Pro, ti parlo sempre di quello
a cilindro, dove avevi un
prodotto esternamente
unico e
internamente incapace
di soddisfare le prestazioni
che ti servivano ma con
un progetto totalmente
fuori di testa
oggi abbiamo dell'hardware
che ha delle prestazioni
fuori di testa in relazione
a quelli che sono i consumi
ma che poi si presentano
in modo totalmente banale
cioè elegante ma banale
che sì?
non ti fa un po' nervosire sta cosa?
ti dispiace?
no no, capisco esattamente
il tuo punto di vista, tu mi avevi
parlato di iconicità
effettivamente questi prodotti
smettono del tutto di essere
iconici perché appunto hanno
talmente poche caratteristiche
che neanche c'è la possibilità di
poterli valutare
se sono o non sono iconici
mancano proprio di... però appunto
secondo me è proprio perché
c'è questa strada
verso volerti quasi fare dimenticare
che l'hardware esiste
che l'hardware... cioè
pensa anche solo al fatto che
nel Mac Mini hanno messo il tasto di accensione
volutamente in un punto
talmente difficile da raggiungere
perché vogliono fare disruptive design
quindi vogliono farti
dimenticare del fatto che
tu lo debba accendere o spegnere
il mio Mac Studio credo che
l'abbia spento in tre anni
solamente perché è andata via
la corrente
è vero
ci devo pensare dove è l'accensione?
del mio Mac Studio
quindi penso che non è che se ne stiano fregando
di fare prodotti iconici
ma stiano andando veramente
verso una strada in cui ti vogliono far
dimenticare
dell'esistenza dell'hardware
quantomeno per tutto ciò che riguarda il desktop
per quanto riguarda invece
altri prodotti
l'iPad
l'iPhone eccetera
lì invece ancora il design esiste
c'è poco da girarci attorno
perché alla fine
gli smartphone da quando sono esistiti
sono stati delle innumerevole
banali varianti
attorno a un rettangolo
con i bordi arrotondati
ora si stanno inventando i foldable
i flip
tu accennavi a un dispositivo quadrato
di una startup
eccetera
mi pare che lo dicesti in uno dei video per i saggi utenti
però ecco
alla fine negli smartphone
poco ti puoi inventare
attorno a sto concetto
se non quello di
che lì un giorno farlo sparì
però no
sai che non sono del tutto d'accordo
su questa affermazione
perché c'è secondo me un esempio
concreto nel senso
quando noi avevamo
i telefoni normali
i cellulari normali
noi avevamo lo schermo e la tastiera
giusto?
anche lì tendenzialmente
quando eravamo agli albori
di quella tecnologia
cosa ti dovevi inventare?
cioè se tu ci pensi
il fatto che a un certo punto
si siano inventati già
la conchiglia
non era mica così banale
cioè non è che fosse così scontato
è stato un colpo di genio
comunque nel dire
sai che c'è?
chiudiamolo
poi magari aggiungiamoci il display fuori
eccetera
oppure
quando
Nokia ha fatto
quello che hanno stato in Matrix
che scorreva
il telefono curvo
c'è un telefono curvo
ma come cacchio ti è venuto in mente?
che seguiva l'andamento
della guancia
dell'orecchio e della bocca
quando tu andavi a parlare al telefono
e si apriva la slitta da sotto
o quell'LG che quando premevi
per andare a utilizzarlo
lo schermo da verticale
diventava orizzontale
e ti mostrava la tastiera che stava sotto
cioè cose folli
che tendenzialmente uno può dire
ma magari non hanno poi avuto
il successo planetario
che hanno riscontrato prodotti
più semplici
però
comunque hanno tentato
delle variazioni sul tema
molto molto particolari
anche per dire
Nokia
col telefono più
credo riconoscibile di Nokia
il famoso Ovetto
cioè lì
che motivo aveva
di farlo arrotondato dai lati?
nessun motivo concreto
zero
però
l'ha fatto
cioè era un prodotto
che lì
non aveva necessità
di stare
leggermente arrotondato
ai lati
ma che in quello
ha avuto una sua iconicità
un suo design
appunto caratteristico
che lo ha distinto
rispetto alla massa
dove sì
oggi seguiamo
la necessità
sono d'accordo
il dispositivo sparisce
tutto il schermo
eccetera eccetera
però mi pare che
appunto si sia persa
questa volontà di
proviamo a fare una roba diversa
proviamoci
poi magari non funziona
però
cacchio a rola
cioè proviamoci
non lo so
mi sembra veramente
tutto così piatto
che
boh
la morte del design
secondo me ci sono due cose da dire
una che forse Apple
tranne appunto
rarissimi casi
e rari possono essere
10-15 nella sua storia
difficilmente è andata
diciamo a tentativi
delle volte è stata costretta
a abbandonare qualche progetto
perché risulta
per qualche motivo fallimentare
però diciamo
nella sua testa
non era un tentativo
era qualcosa che doveva funzionare
che non ha funzionato
come ad esempio
il Mac
no il Cube
che per loro non è che
secondo loro doveva funzionare
ma quello secondo me
devo essere sincero
scusa solo questa piccola parentesi
secondo me lì solo Steve Jobs
era convinto che avrebbe funzionato
il Power Mac G4 in quel modo
sai quante persone
gli ingegneri gli avranno detto
oh Steve
ma che te sei fumato
che te sei calato
però lui sarà stato proprio
dei coach
ma dovete fare senza rumore
e quindi questo
a differenza di altri
un video tanto tempo fa
che mi faceva molto ridere
su una parodia su come Samsung
progettava i suoi dispositivi
c'era una lavagna con
mille opzioni
iniziavano alla cieca a tirare delle cose
su sta lavagna
tiravano quattro freccette
e le quattro freccette
le quattro opzioni
che venivano fuori a caso
le facevano per un nuovo dispositivo
quindi una roulette
una slot machine
casuale
dove le tentavano tutte
e la quantità di dispositivi
prodotti da brand come Samsung
è anche in qualche modo
il riscontro reale di questa parodia
ci sono produttori che
fanno tanti modelli
vedono quello che funziona meglio
e magari lo portano avanti
e abbandonano gli altri
gli altri diventano prodotti di nicchia
eccetera
quindi questa è la prima parodia
la prima grossa differenza
secondo me fra
Apple quando fa una cosa
ci pensa tanto
poi il fatto che ci pensi tanto
non significa che sempre faccia ottimi prodotti
però ci pensa molto più degli altri
la seconda cosa invece riguardo proprio
alla natura
all'anima
dello smartphone
da quando è stato concepito l'iPhone
fondamentalmente l'iPhone nasce
facendo perdere
o meglio rimpiazzando
una delle tre dimensioni fisiche
di uno smartphone
cioè lo smartphone ha
il fronte
il retro
e il centro
e tutta la cornice
in tutte le generazioni
queste fondamentalmente
sono state le parti
che compongono l'estetica
di uno smartphone
o prima di un cellulare
la parte davanti
è stata
nasce proprio per dire
quando fu presentato
da Steve Jobs
il primo iPhone
dicendo
tutti quanti gli smartphone
oggi hanno una parte fisica
con dei bottoni
ma se a te ti viene in mente
una cosa geniale
un secondo dopo
che hai
mandato in produzione
quel modello
tu devi aspettare
il modello successivo
per cambiare
quel tasto
Blackberry
i Nokia eccetera
l'iPhone nasceva
con un'interfaccia
interamente touch
per fare in modo che
se il giorno dopo
che veniva mandato
in produzione
via software
poteva essere aggiornata
la parte
che non era più hardware
ma era la parte comunque
di interazione
volevi aggiungere
un tasto alla tastiera
volevi fare un'icona
più grande
più piccola eccetera
lo potevi fare
quindi
se tu pensi
che quando prendi
un'icona
e prendi
un dispositivo
e lo guardi
lo guardi da davanti
l'iPhone da davanti
fondamentalmente
è diventato un mutaforme
ha perso proprio
quella componente di design
tutta la parte laterale
e la parte posteriore
per me sono diventati
un supporto
un accessorio
della parte frontale
dove la parte frontale
non ha una definizione statica
iOS la prima versione
poi iOS 7
poi adesso iOS 26
lo stesso
dispositivo
tu lo puoi avere
con aspetti diversi
che mutano nel tempo
io ho qua
che ne so
un iPhone 13
che ha avuto
praticamente
due generazioni a mezzo
di di fronte
senza che abbia mai
toccato l'hardware
di questo dispositivo
quindi
l'iconicità dell'oggetto
nasce dalla sua parte
materiale forse
e la parte materiale
dell'iPhone
è fondamentalmente
è il supporto
dell'interfaccia
quindi
quanto è cambiato
l'iPhone
negli ultimi anni
ma veramente poco
penso che dall'iPhone 12
in poi
le differenze sono
veramente
minime
veramente
minime
devi andare a cercare
con l'anternino
perché appunto
secondo me
non gliene frega più
un granché
cioè stanno andando
in una direzione
dove
il fantomatico
iPhone 17 Air
ancora più sottile
se veramente
lo faranno
va nella direzione
in cui
l'hardware
deve diventare
sempre più
sempre meno
sempre meno
sempre meno
forse mi sto ripetendo
ma fino a sparire
sì sì sì sì
lo capisco
e l'iconicità
è quella
della user interface
non è quella
della parte fisica
quindi
allora appoggiandomi
a questo tuo discorso
dove giustamente
tu dici
sì
il dispositivo
strutturalmente
magari sta sempre lì
però
cambiando l'interno
effettivamente
è quello
che è
diciamo la novità
è quello che tu vedi
quello con cui interagisci
che adesso
è virtuale
ma comunque c'è
cioè fa parte
di quella che è
l'interazione
e la visualizzazione
stessa del prodotto
quindi
diciamo iOS
diventa parte
parlando di iPhone
ovviamente
dell'iconicità
dell'iPhone
nelle sue varie
incarnazioni
sì
secondo me sì
e quindi ti chiedo
cosa ne pensi
del Liquid Glass?
ho dei sentimenti
molto contrastanti
perché da un lato
lo trovo
molto
bello
però non bello
che mi piace
bello
perché è impressionante
tecnicamente bello
diciamo
anche esteticamente
bello
fondamentalmente
il problema che io ho
con il Liquid Glass
è da un lato
una grandissima innovazione
dal punto di vista
della gestione grafica
di un'interfaccia
io faccio 3D
renderizzare
il vetro
è una delle cose
più complicate
sia in un rendering
per appunto
per un'animazione
che anche nei videogiochi
tutto ciò che è acqua
vetro eccetera
è estremamente complesso
per una scheda grafica
da renderizzare
Apple ha trovato
non so bene come
il modo
di riuscire
a restituire
tutte quelle che sono
le caratteristiche
del vetro
quindi
la trasparenza
la riflessione
la rifrazione
la distorsione
in una maniera
di una fluidità
disarmante
quindi
è da vedere
penso che abbiamo tutti
giocare il lato
chi ha la beta
di iOS 26
a fare
piano piano
questi movimenti
dove vedi
tu
tutte queste
grazie
abbiamo fatto
veramente tutti
e è pieno il web
di video
dove ci sono
questi rallenti
la cosa che mi lascia
perplesso è
mi sembra
un passo indietro
verso
lo schiumorfismo
cioè
da iOS 6
ad iOS 7
abbiamo
abbiamo abbandonato
la ricostruzione
di qualcosa
di fisico
nell'interfaccia
per passare
a qualche cosa
di completamente flat
e che era
non legato
direttamente
a qualche cosa
che conoscevamo
nella vita
reale
adesso
questo in qualche modo
è un passo indietro
perché stiamo tornando
ad avere un'interfaccia
fatta di qualcosa
che esiste
nel mondo reale
il vetro
quindi da questo punto di vista
mi fa un po' strano
perché mi sembra
mi ricordo un po'
iOS 6
in certi suoi aspetti
queste bombature
questa
questa
intangibilità
degli elementi
dell'interfaccia
dall'altro lato
però sono convintissimo
e mi ripeto
ancora una volta
che lo scopo
sia quello di
abbandonare
la parte fisica
cioè i prossimi
prodotti Apple
se mi proietto
da qui
a 10 anni
i prossimi prodotti
Apple
tenderanno sempre di più
ad essere
caratterizzati
dall'interfaccia
la realtà
aumentata
è secondo me
il futuro
delle interfacce
e
il Vision Pro
è realtà
aumentata
applicata
alla vita
reale
sia
privata
che professionale
sto pensando
guarda
io trovo
che effettivamente
il discorso
sia calzante
e in effetti
la cosa che
mi fa
mi dà da pensare
ecco
a parte
il ritorno
ad una certa
matericità
per quanto sia
trasparente
e che
appunto
si sia ritornati
ad avere
una dimensione
diciamo
nell'interfaccia
che si era un po'
persa
con il flat
cioè
prima noi avevamo
questa
questa
questa
,
UI minimal
no?
mentre adesso
abbiamo qualcosa
che ha una sua
caratterizzazione
anche se è vetro
anche se è trasparente
è comunque
un elemento
non so se mi spiego
cioè è comunque
un qualcosa
che si aggiunge
rispetto alle strutture
alle colorazioni
eccetera
si aggiunge
anche il vetro
che già di per sé
non è un elemento
sufficiente
diciamo a creare
degli stacchi
tant'è che hanno dovuto
poi aggiungere
sistemare
nelle varie beta
delle sfumature
e quindi
quindi
delle
delle aree
che vanno a scurire
quello che ci sta sotto
per creare un po'
di contrasto
insomma ci stanno
ancora lavorando
per ottenere
un risultato
veramente coerente
però
mi convince molto
quello che tu dici
nel senso
da qui
a dieci anni
visto che
non è che durino poco
queste interazioni
che loro propongono
nel momento in cui
cambiano
completamente
il design
del sistema operativo
effettivamente
possono avere
già in mente
quello che potrà
essere poi
l'impiego
in un futuro
abbastanza distante
e quindi
può aver senso
ma prima parlavi tu
di roba fantascientifica
no?
ma se pensiamo
a che forma hanno
gli
smartphone
tra virgolette
ma diciamo
i device
diciamo che si tengono
in mano
nei film di fantascienza
sono dei pezzi
di vetro
si
tieni in mano
un pezzo
di vetro
sono sempre in dubbio
su questa cosa
perché
dal punto di vista tecnico
gli schermi
in vetro
diciamo
trasparenti
già esistono
non hanno una grande luminosità
hanno qualche difetto
però diciamo
che già esistono
effettivamente
si sono visti
nelle varie fiere
eccetera
però io mi sono sempre chiesto
ok ma come fai
a rendere trasparente
la batteria
il chip
la fotocamera
cioè il sensore
l'obiettivo
ancora ancora
cioè sta cosa qua
io non l'ho mai capita
come se la so pensata
quelli che immaginano
in futuro
sui oggetti vetrosi
insomma
cioè forse
c'è qualcosa
che non quadra
o forse
o forse
il vetro è
diciamo
cioè non contiene
tantissimo hardware
il vetro è solo
il display
l'hardware
è un'altra parte
nel tuo orologio
nel tuo cervello
ma potrebbe essere
anche questo
che è come
stiamo andando a viaggiare
proprio
mamma mia
proprio
per ipotesi
iperboli
vabbè
diciamo che
per quello che possiamo sapere
già è tanto
avere
iOS 26
per il momento
poi vedremo
un po' come andrà
per curiosità
tu hai provato anche
macOS 26?
no
non ho un computer
a cui posso
far correre il rischio
di mettere una beta
io l'ho provato
sul macbook
devo dire che
non lo so
cioè io una cosa
che noto
a conclusione di tutto questo
per quanto
capisca
l'euforia
che c'è anche intorno
a questo
liquid glass
per diverse ragioni
per chi ne ha parlato
dal punto di vista
delle caratteristiche
proprio
estetiche
per chi ha
approfondito
la funzionalità
tecnica
per chi ha approfondito
la visione futura
di Apple
insomma
vedo tanti riscontri
di questa cosa
eppure
non me ne può fregare
di meno
cioè ma veramente
lo uso
ce l'ho anche
sull'iPad
no?
ma
è la cosa che mi frega
di meno
dell'aggiornamento
iPadOS 26
mi interessa
come hanno usato
le finestre
ma certo
certo
ma che c'è
il centro di controllo
con i punti di vista
con i pulsanti
che adesso sono
a pallina
di vetro
ma che mi frega
cioè proprio
cioè io la vedo così
no ma sono d'accordo
penso che freghi
a tante persone
che
che
diciamo
danno un valore
all'estetica
superiore
a quello funzionale
che non è il nostro caso
perché
noi usiamo anche
i prodotti
per motivi
talmente pratici
che
diciamo
andiamo oltre
no?
certo
quelle cose
quindi per chi
invece l'estetica
ha quasi
un valore
equivalente
a quello funzionale
queste cose
per tanta gente
se aggiorni il sistema operativo
e cambi la grafica
ma lasci identiche
le funzioni
è comunque
una rivoluzione
avrei cambiato le icone
e tanti si sono lamentati
di iOS
di questo
è sempre uguale
è sempre uguale
ti rendi conto
gli cambi le icone
ah rivoluzione
e questo
Apple l'ha capito
per questo in ogni aggiornamento
una delle prime cose
che elenca
sono i nuovi emoji
capito
giustamente
se il mondo
va accanto
si devono anche
adattare
due cose
secondo me
ha fatto Apple
la prima
con il Liquid Glass
penso che abbia
creato
una identità nuova
alle sue interfacce
tale che
dubito
che verrà
copiata
perché se qualcuno
si mette a copiare
sul mondo Android
questa roba
del Liquid Glass
sarà talmente
sfacciato
che
mi viene da sorridere
la One UI
ma che dici?
ma come la pensi
sta cosa?
ma scusa
io ti ricordo
io ti ricordo
che Huawei
Honor
Xiaomi
si fa bella
del dire
abbiamo l'interfaccia
come quella di Apple
quindi
eh
non scherziamoci
quelli
quando riusciranno
a fare il Liquid Glass
diranno
abbiamo fatto anche noi
il Liquid Glass
e sarà una conquista
dice
per me sì
assolutamente
non si fanno minimamente
il pensiero
il crucio
di dire
abbiamo copiato
anzi
hanno iniziato
copiando
e hanno finito
copiando
non c'è proprio nulla
in cui loro si
diciamo
non hanno neanche
questo
sentimento
di
orgoglio
nell'essere
diversi
e
non provano neanche
il fastidio
rimorso
chiamalo come vuoi
nel copiare
una cosa che ha fatto un altro
no è una questione
culturale
non sto scherzando
è proprio
una questione
insida nella loro cultura
non solo di Xiaomi
ma di
gran parte
diciamo
di quell'area orientale
purtroppo
o per fortuna
per alcuni
è così
cioè
non gliene frega
proprio niente
ma io se penso
anche a Samsung
cioè se penso
alla One UI
7, 8
non è identica
ad iOS
però
è terribilmente
simile
in troppi aspetti
cioè forse
l'unica cosa diversa
della One UI
di Samsung
è che le icone
non sono dei
quadrati
con i bordi arrotondati
ma hanno questa forma
un po'
ancora più
arrotondata
sui lati
ma a parte quello
cioè se guardo
il centro di controllo
di un prodotto
Samsung
e me lo fa vedere
veloce
non te lo so dire
se è un iPhone
oppure no
sì ma sono tutti
tutti più o meno così
e poi
per carità
a me ribadiscono
spesso
e lo dico anche io
dal momento che
uso anche Android
su base giornaliera
quindi non è che per me
è un mondo sconosciuto
che effettivamente
ci sono
delle cose
che anche Apple
prende
da Android
in generale
e che anzi
ce ne sono alcune
che dovrebbe prendere
quindi non è che
verissimo
non è che questo
mi turba ecco
però se uno deve andare
proprio a fare
il conto
delle cose
che Apple
ha preso
dall'altra parte
e viceversa
è imbarazzante
insomma perché
c'è già solo
il concetto stesso
dell'esistenza
diciamo di Android
è comunque
quello
insomma
Steve Jobs
voleva scatenare
una guerra nucleare
fino al giorno
in cui
Google non avesse
più termo nucleare
contro Samsung
eh sì
perché Samsung
aveva collaborato
al progetto
dicendo no
ma noi i telefoni
così non ne vogliamo fare
cioè che li aveva aiutati
per fare
mi pare il display
e forse qualche altro
componente all'inizio
e poi invece
se ne sono usciti
dopo
poco tempo
con tutta la linea Galaxy
e quindi giustamente
quello
che poi l'hanno vinta
Apple l'ha vinta
quella causa
ma intanto
che te ne frega
Samsung
si si è vero
Samsung aveva
c'era anche la leggenda
che Samsung
le avesse pagati
con dei camion
di monetina
sai che non l'ho mai saputo
se è vera quella storia
no è falsa
è falsa
è falsa
è falsa con la Z
o è falsa con
è falsa con la Z
e con l'H
alla fine
e poi un'altra cosa
che ha fatto Apple
se posso concludere
è stata quella
di perdere
con tutte le funzioni
di customizzazione
che sono state aggiunte
al livello estetico
prima
tu prendevi un iPhone
di chiunque
più o meno
erano tutti uguali
adesso con
il dark mode
le icone
che si possono colorare
disporre da una parte
e lo sfondo sfocato sì
e lo sfondo sfocato no
e i widget
eccetera
non puoi più
prendere un iPhone
metterlo accanto a un altro
e averci veramente
qualcosa di
tanto simile
tanto quanto era in passato
ha perso
diciamo
fino all'ultima
fino alla iOS 18
questa cosa
la sta riguadagnando
con il liquid glass
che ritorna ad essere
un elemento
e qui torniamo
proprio
all'argomento
principale
iconico
dei prodotti Apple
però
però
ti dico la verità
a me
questa
libertà
diciamo
che di per sé
non può essere
considerata una cosa
negativa
nel senso
ti do una libertà
ok
me la prendo
va bene
prendiamola così
la questione
in senso generale
però
in termini di risultati
non mi fa impazzire
cioè io
sottoscrivo
vedo delle porcate
senza fine
e poi
e tra l'altro
adesso le stanno portando
anche su macOS
sta roba
e non mi piace
sì no
sottoscrivo
io non uso i prodotti Apple
perché mi piace la libertà
io ho altro da fare
voglio che qualcuno
mi prepari le cose
e io le usi
voglio che ci sia qualcuno
che pensi
a come le cose
devono funzionare
e faccia quello di mestiere
io lo pago
e mi dia una cosa
che funziona
nel modo in cui
ha deciso lui
questa
questa è disruptive
veramente
come affermazione
io mi trovo
al
al